Parlando di annessite si fa riferimento allinfiammazione della tuba, cioè
del condotto che dallovaio reca lovulo verso lutero, organo della riproduzione
poiché veicola gli spermatozoi fino allovulo, dove al terzo distale avviene lunione
dei gameti maschile e femminile. In genere il processo si estende allovaio, come
ovarite. Si tratta di processi che, una volta guariti, determinano una serie di
problematiche connesse con la sterilità della donna.
La sintomatologia dell'annessite cronica comprende i seguenti sintomi
Essa comprende:
Dolore: in queste forme può però anche mancare ed essere sostituito da un senso di peso o di bruciore in corrispondenza dei quadranti addominali inferiori o da una dolenzia molto vaga.
Frequente è la dispareunia. Quando esiste, il dolore ha spesso irradiazioni
lombosacrali, crurali o sciatiche. La sua intensità non è tanto in dipendenza della
lesione quanto in rapporto alla compartecipazione peritoneale, all'eventuale associazione
con una parametrite, con una retroversoflessione uterina fissa, con un varicocele
pelvico o con fatti aderenziali, che coinvolgono l'omento e l'intestino.
Irregolarità mestruali: nelle forme croniche sono di solito rappresentate
da menorragie e da dismenorrea.
Leucoxantorrea: spesso dovuta ad uno stato congestizio pelvico o ad una
cervicite associata all'annessite.
Alterazioni annessiali: sono per lo più evidenti, specialmente se si è formato
un idrosalpinge o un piosalpinge o se la presenza di aderenze periannessiali fa
acquistare all'annesso un volume maggiore.
Periodiche riacutizzazioni: sono caustiche di molte forme croniche e conducono
talora ad un aggravamento progressivo delle alterazioni annessiali e delle condizioni
della paziente.
La febbre può assumere nelle annessiti anche i caratteri di una persistente
febbricola (37.3-37.5), talora resistente ai molti trattamenti instaurati.
I disturbi talora riferiti ad altri organi o apparati, come quello urinario o quello
intestinale, non sono in genere molto marcati.
Gli esami di laboratorio non presentano di solito significative variazioni: il numero
dei leucociti può essere normale, la velocità di sedimentazione delle emazie ha
valori di poco alterati.
L'evoluzione delle annessiti acute da un punto di vista anatomopatologico può avvenire:
-verso la guarigione, con restitutio ad integrum;
-verso la cronicizzazione, spesso con costituzione di raccolte saccate (piosalpinge,
idrosalpinge, ascesso tubo-ovarico):
-verso l'estensione del processo al di là degli organi genitali (pelviperitonite,
pelvicellulite, ascesso del Douglas, tromboflebite pelvica, ecc);
-verso gravi complicazioni (peritonite generalizzata) quando si ha la rottura di
un piosalpinge acuto, di un ascesso tubo-ovarico, o di un ascesso ovarico.
Le annessiti croniche possono complicarsi come quelle acute con la:
1) pelviperitonite:
2) pelvicellulite.
Più raramente si può avere a seguito di esse:
3) l'ascesso del cavo del Douglas;
4) la tromboflebite pelvica;
5) la peritonite generalizzata.
In caso di guarigione clinica dopo un'annessite cronica possono residuare:
-una tendenza a recidive della flogosi;
-una sterilità per occlusione o dislocazione anomala delle salpingi o per alterazione
della peristalsi o delle secrezioni tubariche;
-una retroversoflessione uterina fissa, con dispareunia e dismenorrea;
-un maggior rischio per la gravidanza extrauterina, venendo ad essere alterati i
fattori che presiedono nella salpinge al trasporto dell'uovo (ciglia vibratili,
peristalsi, correnti sierose);
-una sindrome dolorosa pelvica su base aderenziale o a causa degli esiti di una
pelvicellulite che ha complicato l'annessite.
La diagnosi di annessite deve precisare:
-se si tratta di una forma acuta, subacuta, o cronica;
-se il processo infiammatorio è limitato agli annessi o è diffuso al resto dell'apparato
genitale, al peritoneo, ecc.;
-qual'è l'agente eziologico;
-se invece di annessite non si tratti di una forma genitale o extragenitale che
può essere confusa con l'annessite (diagnosi differenziale).
Di grande aiuto per dirimere alcuni di questi problemi nel caso di un'anessite cronica
è la celioscopia, la quale permette di fare anche la diagnosi differenziale con
la gravidanza extrauterina, l'endometriosi, le cisti ovariche, i tumori ovarici
maligni, ecc. e permette spesso di precisare l'eziologia dell'annessite, nonché
il tipo e l'estensione della lesione.
1) Gravidanza extrauterina: che, particolarmente nelle sue molteplici manifestazioni
atipiche, può facilmente indurre in errore.
La bilateralità della lesione depone contro la gravidanza extrauterina. La tumefazione
della salpinge nella gravidanza extrauterina, oltre che essere dolente come la tume-scenza
dovuta ad annessite, è qualche volta pulsante. L'utero è inoltre aumentato di volume
e presenta : segni di gravidanza. Il cavo del Douglas è sempre molto dolente. Esistono
altri segni di gravidanza (amenorrea, fenomeni simpatici, ecc.). Quasi sempre i
tests di gravidanza sono positivi.
2) Cisti ovarica torta sul peduncolo: con l'espi razione si apprezza una
massa più o meno fissa e dolente. La pressione nel fornice controlaterale non determina
dolore come nel caso dell'annessite. La tumescenza che si apprezza ha per lo più
forma rotondeggiante e non allungata come la massa annessiale. Di solito nel caso
di cisti torta sul peduncolo la febbre compare più tardivamente che nell'annessite
3) Appendicite acuta: talora dall'anamnesi risultano precedenti disturbi
intestinali. Il dolore è soprattutto a destra ed è elettivo al punto di Mc Burney
In caso di appendice pelvica però il dolore può avere una localizzazione ipogastrica.
Spesso nell'appendicite si associa nausea, vomito e meteorismo che di regola non
sono presenti nell'annessite acuta. All'esplorazione vaginale nell'appendicite solo
il fornice destro appare dolorabile. La leucocitosi è di solito più elevata nell'appendicite.
-Pelviperitonite e peritonite generalizzata: in questi casi la contrattura
è estesa a tutto l'addome ed è presente un'imponente sintomatologia generale.
Più raramente la diagnosi differenziale deve essere fatta con:
-La colecistite acuta: questa però insorge con un dolore in sede epigastrica
che si irradia posteriormente e a destra; talora si associa subittero. La nausea
ed il vomito sono frequenti.
-Affezioni intestinali, come: la diverticolite, lileo meccanico, la perforazione
di ulcera gastroduodenale.
-La torsione degli annessi sani o alterati.
La necrosi pancreatica: si presenta con un quadro di addome acuto molto grave,
caratterizzato da dolore violento e collasso. Vi è aumento dell'amilasi sierica.
Affezioni delle vie urinarie, come:
la cistite acuta, che però determina pollachiuria, stranguria e dolori localizzati
più sulla linea mediana e accentuantisi dopo la minzione:
la pielite, che può confondersi con un'annessite, solo se coesiste un'ectopia renale
con rene pelvico.
Le annessiti croniche debbono essere infine differenziate da una serie di altre
malattie:
tumori ovarici;
endometriosi pelvica;
parametrite cronica;
fibromi uterini;
fecalomi nel sigma o nel retto:
tubercolosi del cieco;
ileile terminale
Colite od enterite