Dott. Giovanni D'Arrigo
Specialista in Geriatria
Dirigente Medico I° livello
UOC Medicina Interna
Ospedale di Taormina
Parlare di centenari non e' più una rarità. Con il progressivo allungamento
della vita media sempre un maggior numero di persone raggiunge i limiti estremi
della vita. Il caso riportato si segnala per l'eccezionalità delle performance cognitive
della paziente.
Uno stabile senso della propria identità e' uno dei fattori che assicura la salute
psichica dell'individuo, in ogni fase della sua vita. Il sopraggiungere della vecchiaia
puo' mettere in crisi quegli aspetti che concorrono a dare coesione al senso di
se' e di conseguenza all'identità. L'esperienza psicoanalitica ha dimostrato
che la persona anziana che fa affidamento ad un atteggiamento positivo verso la
religione può ottenere un valido aiuto nel mantenere integro il senso della propria
identità. La religione come senso di appartenenza a un'entità' spirituale può aiutare
a tollerare gli sbagli o le rinunce della vita, l'attuale inutilità o solitudine,
e può mantenere la speranza (Religiosità e conversioni nella terza età A. BIGI).
Nel corso del 51° Congresso Nazionale SIGG del 2006 sono stati ricordati due studi internazionali che documentavano il positivo apporto della pratica religiosa nella salute degli anziani. Il primo, pubblicato sull'International Journal of Geriatric Psychiatry, descrive come, su un campione di 114 soggetti, la religiosità influisca positivamente sugli esiti della depressione negli anziani . Il secondo, effettuato in Giappone analizza come la pratica religiosa può mitigare l'effetto della morte di una persona cara. Attraverso il monitoraggio dell'ipertensione arteriosa di 1723 soggetti colpiti da un lutto familiare, si è dimostrato come una dimensione religiosa può essere di sostegno alla salute degli anziani in caso di avversità. Religione e spiritualità sono due concetti distinti e separati, seppur simili. La religione si identifica maggiormente come basato sulle istituzioni, mentre la spiritualità si identifica come i sentimenti, i pensieri, le esperienze e i comportamenti che originano dalla ricerca del sacro. Per gli anziani la comunità religiosa rappresenta la più ampia fonte di supporto sociale al di fuori della famiglia.
Un'attitudine positiva e piena di speranza circa la vita e la malattia migliora il tasso di mortalità e gli esiti sulla salute. Evidenze indicano che la religione e' associata generalmente con la migliore salute mentale ed una maggiore abilità a fronteggiare la malattia e l'invalidilità tra gli anziani. In effetti si riportano tassi di depressione e ansia notevolmente più bassi tra le persone religiose, inoltre esse recuperano più rapidamente in caso di malattia depressiva. La religione che migliora la salute puo' migliorare la salute fisica, dal momento che la depressione e l'ansia possono aggravare la malattia coronarica, l'ipertensione, l'ictus e le malattie psicosomatiche. Il coinvolgimento attivo in una comunità religiosa sembra aiutare gli anziani a mantenere le loro attività e lo stato di salute.
I livelli di interleuchina 6 sono significativamente inferiori tra le persone che frequentano regolarmente servizi religiosi rispetto a coloro che non lo fanno. Non dimentichero' mai il momento in cui vidi in reparto per la prima volta Suor Adalgisa: una figura minuta, così delicata e fragile che sembrava volesse spezzarsi da un momento all'altro, ma con un sorriso così dolce che al solo vederlo hai la prova da subito, se mai ce ne fosse bisogno, dell'esistenza di Dio. Ed una vivacità mentale e voglia di vivere da ventenne che ti colpisce all'istante. Nata a Messina il 25 Febbraio del 1910, nonostante l'età la paziente ha una anamesi patologica remota alquanto scarna: gode di buona salute sino all'età di 68 anni, epoca in cui subì un'intervento chirurgico di colecistectomia. Circa 20 anni fa nuovo intervento chirurgico di fachiotomia all'occhio dx, con successiva fachiotomia a sn 10 anni dopo. Da alcuni anni lieve ipertensione arteriosa. Non assume farmaci a parte una dose serale di cinnarizina prescrittale anni fa per " migliorare la circolazione" come, con il sorriso sulle labbra, amava ripetermi. Veniva alla nostra osservazione per la comparsa di dolori addominali diffusi accompagnati da nausea e vomito alimentare. Inoltre alvo stitico da circa 5 gg. Lieve dispnea. Riferisce di bere 2 tazzine almeno di caffe' al giorno. Alvo abitualmente regolare. Si alza 2-3 volte la notte per urinare, aiutandosi nei movimenti con un girello.
Marcantonio Bassetti, ritratto di Monaca
Ipovedente all'occhio dx, con il sinistro ha un buon visus. Tutte le mattine sveglia puntata alle 5,40, anche se di solito si sveglia da sola alle 5,30. Le altre sorelle hanno la sveglia alle 6, lei la punta prima perche' " ci impiego più tempo a vestirmi!" le portano un caffe' e poi si reca in chiesa. Dalle 7,30 alle 8 colazione a base di yogurth ( gusti preferiti fragola e ciliegia) e molta frutta ( pere e mele, non più banane per evitare la stitichezza!) Mai assunto latte.
Alle 13.00 pranzo composto da un primo e un secondo accompagnati da " un dito" di vino, rigorosamente rosso, molta frutta e, per finire, l'immancabile tazzina di caffe'. Dopo il pranzo un'ora di riposo pomeridiano, preghiere e poi alle 18.45 in chiesa per "l'ufficio dei Vespri". Alle ore 19,30 una frugale cena a base di semolino, formaggi e frutta.
La sera l'unico programma televisivo che si concede
e' "Affari tuoi", con il conduttore preferito, tra quelli succedutosi alla conduzione
del programma, Flavio Insinna.
Alle 21 si prepara per il riposo notturno ( dichiara di non aver difficoltà ad
addormentarsi, cosa che avviene di solito in circa 15-20 minuti).
L'esame obiettivo e' sostanzialmente normale.
Paziente lucida, collaborante, orientata nel tempo e nello spazio.
Normotipo, facies composita, cura della persona buona, pannicolo adiposo nella norma.
Deambula autonomamente con l'aiuto di un girello.
Respiro lievemente dispnoico.
La valutazione multidimensionale cui viene sottoposta, si rivela strabiliante, considerata
l'età: MMSE 29/30; ADL (indice di Barthel ) 85/100 ; IADL indipendenza su 4 funzioni
su 8; GDS (5 items) 0/5.
Tra gli esami ematochici eseguiti si segnalano : Na 152 K 3,6 glicemia 112, VES
21 PCR 6 FT3 1,67 FT4 1,28 TSH 0,98 azotemia 49 creatinina 1 uricemia 7,4 folati
4,4 vit. B12 481 G.R. 3950000 G.B. 9600 Hb 13,9 Ht 41 MCV 103,7 PLT 217000.
Tra gli esami strumentali si segnalano:
ECG: ritmo sinusale a freq. 93 b/m. Deviazione assiale dx. EAS. Turbe della fase
di ripolarizzazione ventricolare a sede anterosettale.
RX TORACE. Versamento pleurico bilaterale ed ingrandimento dell'immagine cardiaca.
Il polmone mostra i segni della senescenza.
RX DIRETTA ADDOME: Non significativi livelli idroaerei. Presenza di abbondanti residui
fecali con presenza di coprostasi a livello rettale.
TAC ADDOME: non si documentano immagini compatibili con distensione intestinale,
ne' livelli idroaerei. Non aria libera, ne' versamenti intra e retroperitoneali.
Non lesioni parenchimali focali a carico del fegato, pancreas, milza e reni. Non
espansi surrenalici. Minimo versamento pleurico bilaterale, di maggiore entità
a destra.
La pz viene dimessa dopo 10 giorni in buone condizioni di salute con diagnosi di
" Subocclusione intestinale; insufficienza respiratoria in paziente con cardiopatia
sclerotica scompensata e versamento pleurico bilaterale" con prescrizione di furosemide
25 mg/die, lattulosio, cortisonici per via inalatoria ed ossigenoterapia a bassi
flussi.
L'essere così in pace con se stessa, con quella serenità mentale, con quella dolcezza
d'anima e quel sorriso così espressivo e contagioso, mi ha fatto venire in mente
una frase letta tempo fa di Papa Karol Wojtyla: "L'anzianità e' il coronamento
delle tappe della vita. Essa porta la raccolta di cio' che si e' appreso e
vissuto, la raccolta di quanto si e' operato e raggiunto, la raccolta di quanto
si e' sofferto o sopportato. Come al finale di una grande sinfonia, ritornano i
temi dominanti della vita per una potente sintesi sonora. E questa risonanza
conclusiva conferisce saggezza. La saggezza conferisce distanza, ma non una
distanza di estraniamento dal mondo; permette all'uomo di elevarsi al di sopra
delle cose , senza disprezzarle; ci fa vedere il mondo con gli occhi e il cuore
di Dio."
Suor M. Adalgisa il 19 marzo del 1926, a soli 16 anni, entra come Postulante all'Ordine
delle Figlie del Divino Zelo, accolta dal Padre Fondatore, Annibale Maria Di Francia.
Tappe successive salienti: nel 1929 avviene la Vestizione, nel 1930 abbraccia i
Voti temporanei, nel 1935 prende i Voti definitivi. Alla figura di Padre Annibale
di Francia , proclamato Santo alcuni anni dopo, sono legati numerosi deliziosi aneddoti
che Suor Adalgisa racconta con viva partecipazione e ricchezza di particolari, sorridendo
ancora nel soffermarsi sui momenti più simpatici, vivendo nei suoi ricordi sprazzi
di gioventù che animano la sua figura minuta. Particolare suggestivo e' quello
in cui suor Adalgisa fa risalire la sua lucidità mentale attuale nonostante i cent'anni
d'età: il giorno in cui durante un incontro, Padre Annibale di Francia pose le
Sue mani sul suo capo.
Altro episodio toccante della sua vita avvenne nel 1950, durante un viaggio a San
Giovanni Rotondo, occasione per confessarsi con Padre Pio di Petralcina, anch'esso
proclamato Santo anni dopo. Ebbene, Suor Adalgisa descrive simpaticamente il carattere
un po' burbero di Padre Pio con parole semplici ma profonde allo stesso tempo "
durante la Confessione, chiesi la grazia per un mio fratello molto malato di tubercolosi
e senza lavoro. Padre Pio non mi rispose. Pensando non avesse sentito gli ripetei
la richiesta, ma nemmeno stavolta rispose. Allora io nuovamente proferii la mia
richiesta di intercessione. A questo punto Padre Pio comincio' ad urlare: Me l'hai
detto! Me l'hai detto! Basta! Basta! Allora io esco tutta rossa dal confessionale,
con su di me adosso gli occhi di tutti gli astanti , che pensavano a chissà cosa
avesse potuto dire la suora a Padre Pio per farlo gridare così!!! Comunque tempo
dopo mio fratello ottenne la grazia: ricevette la pensione di guerra." 2 anni fa
ha compiuto 75 anni di professione voti.
Nel corso della sua lunga esistenza si sono succeduti ben 9 Papi, i cui nomi snocciola
con precisione:
1) PAPA PIO X GIUSEPPE SARTO 1903-1914
2) PAPA BENEDETTO XV GIACOMO DELLA CHIESA 1914-1922
3) PAPA XI ACHILLE RATTI 1922-1939
4) PAPA PIO XII EUGENIO PACELLI 1939-1958
5) PAPA GIOVANNI XXIII ANGELO GIUSEPPE RONCALLI 1958-1963
6) PAPA PAOLO VI GIOVANNI BATTISTA MONTINI 1963-1978
7) PAPA GIOVANNI PAOLO I ALBINO LUCIANI 1978-1978
8) PAPA GIOVANNI PAOLO II KAROL JOZEF WOJTYLA 1978-2005
9) PAPA BENEDETTO XVI 2005- REGNANTE
Mi piace terminare con le parole di Suor Adalgisa:
" Il 25 Febbraio 2010 ho compiuto 100 anni, di cui 84 di consacrazione religiosa.
Gli anni sono un dono di Dio – Vi saziero' di lunghi anni e vi mostrero' la mia
salvezza ( sal 90)- un dono che per il suo valore esige accoglienza responsabile,
ieri come oggi.
Sono riconoscente al Signore che in tanti anni di vita religiosa non mi e' mai venuto
il pensiero di rinunciare alla mia scelta di suora Figlia del Divino Zelo, sentendomi
sempre appagata e felice. Per me e' una grande gioia facendo parte della grande
Opera del mio Santo Fondatore, Annibale Maria Di Francia, che ha per fine particolare
l'espansione del Rogate nella Chiesa di Cristo e nel mondo.
Mi sono state sempre di grande aiuto la carità, la testimonianza e la comprensione
delle mie superiore e consorelle.
Ora sono vecchia…accolgo percio' con cuore pieno di abbandono e libero, tutto
cio'
che mi puo' accadere in questo declino delle mie forze.
Ultima tappa della mia esistenza, mi rivela le paterne espressioni della Volontà
di Dio nel tempo che mi e' concesso ancora sulla terra, che cerchero' di soddisfare.
La mia fiducia nell'infinita misericordia di Gesù, della mia Madre Celeste, penseranno
a portarmi fino in Paradiso".
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