Delirio

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Per approfondire il tema: Personalita disturbata

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Il malato di mente

la demenza

Le manifestazioni psichiatriche si possono suddividere grosso modo in disturbi psicotici e non.

I disturbi psicotici si possono ulteriormente suddividere in due categorie generali:

  • organici

  • funzionali.

    Questa divisione è fatta in base all'esame dello stato mentale.

    I disturbi organici provocano anormalità della funzione intellettiva.

    L'organicità può essere acuta (delirium) o cronica (dementia).

    Cause di natura medica, chirurgica, neurologica o farmacologica stanno alla base di molti disturbi organici. Pertanto una diagnosi corretta è decisiva.

    Le psicosi funzionali generalmente non modificano la funzione intellettiva, sebbene all'esame dello stato mentale altre funzioni possano risultare marcatamente deteriorate. Le psicosi funzionali comprendono:

  • La schizofrenia

  • I disturbi affettivi gravi (mania, depressione grave, e psicosi maniaco-depressiva).

  • Stati di ansia acuta e di panico di natura non psicotica

    1. L'esame dello stato mentale rivela segni di ansia ma non quelli di psicosi o di deficit intellettivi.

    2.  L'ansia acuta è spesso correlata a precisi sintomi fisici. In aggiunta alle sensazioni di tensione, di nervosismo, o di paura, importanti sintomi possono essere il tremore, i crampi addominali, la diarrea, la cefalea e la sindrome da iperventi-lazione (panico, dispnea, parestesie, vertigini, spasmi muscolari, e talvolta oppressione toracica e sincope). Dopo appropriato controllo medico secondo le indicazioni (p. es. ECG ed emogasanalisi) il trattamento principale consiste nel rassicurare il paziente, spiegandogli come lo stress o l'ansia possono produrre una reale sintomatologia fisica. Per il trattamento dell'iperventilazione può essere utile far respirare al paziente l'aria espirata prima in un pallone. Durante stati di panico acuto può essere utile somministrare una dose unica o un breve ciclo di benzodiazepine. Il follow-up psichiatrico è importante per prevenire le ricadute.

    Delirio

    (sindrome cerebrale acuta, encefalopatia tossicometabolica, stato confusionale)

    Definizione: un acuto deterioramento globale della funzione cerebrale, generalmente passeggero e/o trattabile. Sebbene il delirio possa simulare qualsiasi grave disturbo psichiatrico, la sua caratteristica è l'improvviso deterioramento della funzione intellettiva.

    Caratteristiche del delirio

    a. Deficit intellettivo dimostrato all'esame dello stato mentale (disorientamento, deficit mnemonico, alterazione dello stato di coscienza, o ridotto grado d'informazione)

    b. Esordio improvviso o recente nel corso di una malattia organica, in seguito a un trauma o all'assunzione di droghe. Tuttavia inizialmente questi fattori possono restare misconosciuti

    c. I segni si manifestano in modo incostante, variano anche nel giro di pochi minuti e tendono ad acuirsi di sera

    d. Vi possono essere disturbi a carico di ognuna di queste funzioni: comportamento (agitazione psicomotoria, apatia), umore (eccitato, apatico, mutevole), processi mentali (linguaggio disordinato), contenuti mentali (illusioni), o percettivi (allucinazioni).

    Causa del delirio

    Spesso si trova al di fuori del sistema nervoso centrale. Le cause comprendono infezioni sistemiche, dismetabolismi, malattie epatiche o renali, deficienza di tiamina, avvelenamento o astinenza da droghe, encefalopatia ipertensiva, encefalite, stato postictale, ed edema subdurale. Diagnosi differenziale: disordini funzionali come la schizofrenia, la mania, o la depressione grave

    Trattamento del paziente delirante

    a. È di rigore l'immediato intervento medico. Il paziente dovrà essere ricoverato in un reparto medico o chirurgico. Quanto prima va eseguito l'esame tossicologico delle urine e del sangue.

    b. Il pericolo maggiore in caso di delirio è la diagnosi erronea di psicosi funzionale o di depressione grave. La verifica della capacità intellettiva con l'esame dello stato mentale permette di evitare questo errore.

    c. Un altro rischio è la diagnosi erronea di demenza cronica in caso di delirio acuto potenzialmente trattabile. È fondamentale poter disporre di un'anamnesi dettagliata. Si ricordi che la demenza progredisce molto lentamente; l'improvviso aggravamento di un soggetto demente è generalmente dovuto a un sovrapposto delirio di cui va ricercata la causa.

     

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