Gli algoritmi di trattamento del diabete

Gli algoritmi di trattamento del diabete: dalla fenotipizzazione del paziente alla scelta della miglior terapia.

  1. Un Medico per Tutti
  2. Diabetologia
  3. Diagnosi di diabete
  4. Diabete porta per altre malattie
  5. Il ruolo della dieta
  6. Basalizzare con microinfusore
  7. Diabete gestazionale
  8. Obesità
  9. Gestione integrata diabete
  10. Neuropatia diabetica
  11. Il paziente diabetico da curare a 360°
  12. Diabetico a 360°
  13. Il paziente che deve fare insulina
  14. Microinfusori

L'Ipotesi di paziente con DMT2, mai in trattamento con iperglicemia severa e valori di glicata > 9%,

Si tratta delle linee guida recentissime, relative ai criteri attuali del 2012, circa il trattamento da attuarsi nei confronti del paziente diabetico, a seconda del fenotipo di paziente che deve essere posto in terapia.

Algoritmo A: paziente con DMT2, mai in trattamento con iperglicemia severa e valori di glicata > 9%, le ipotesi di lavoro sono due:

a) Un paziente che non abbia sintomatologia
b) Un paziente che presenti segni

Per prima cosa il diabetologo in entrambe le condizioni prescrive un intervento sullo stile di vita (formazione ed informazione al paziente con notizie semplici e chiare circa i rischi connessi con la condizione di diabete, attività fisica, terapia medica e nutrizionale).

Tale prescrizione si intende limitata all’arco di un breve periodo di tempo che oscilla tra le 2 e le 4 settimane, poiché al più presto devono essere raggiunti i parametri che prevedono: Obesità centrale

Obiettivi glicemici in diabetici adulti di tipo 1 e 2

HbA1c 7,0%* (< 6,5% in singoli pazienti)

prandiale 70 -130 mg/dl

Glicemia post‑prandiale<180 mg/dl

Nel caso del paziente sintomatico, ipotesi b), però, si renderà necessario l’impiego di insulina, in genere basale, talora di medicazioni ai pasti se le oscillazioni post-prandiali delle glicemie fossero elevate,  specie se ci troviamo di fronte a paziente con insufficienza renale, paziente vascolare, con storia di ictus, con complicanze neuropatiche ecc. A questo punto il paziente che non era stato ancora trattato con insulina perché oligosintomatico, dopo un attento autocontrollo delle andamento delle sue glicemie FPG e PPG, può anch’egli necessitare di trattamento insulinico, per raggiungere il target glicemico di cui prima riportato in rosso.  Viceversa se la semplice dietoterapia e l’esercizio ed altri consigli (es. evitare il fumo) abbiamo ottenere il successo sperato, è sufficiente che il paziente prosegua queste prescrizioni (life style e dieta) per ulteriori 2 mesi di cure e poi sia rivalutato dal Centro Diabetologico o, più semplicemente, dallo stesso MMG (medico di medicina generale). Nell’ipotesi del paziente b),  il paziente sintomatico, questi può presentare una buona compliance terapeutica con la prescrizione già in precedenza attuata, ma può anche presentarsi l’evenienza di necessitare di un “ritocco” dei dosaggi insulinici e di un’intensificazione dei consigli di stile di vita.

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