Sodiemia normale 135-145 mEq/L
IPERSODIEMIA > 145 mEq/L
E' una condizione conseguente ad una perdita di acqua maggiore di quella del
sodio, od inadeguata assunzione di acqua rispetto alla introduzione del sodio. È
sempre associata ad uno stato di iperosmolarità del circolo, che nel normale varia
fra 285-290 mOsm/kg. La osmolalità va calcolata utilizzando i valori della sodiemia
e potassiemia in mEq/L e della glicemia e della azotemia in mg/dl. Utilizzando la
seguente formula che fornisce la osmolalità plasmatica in mOsm/L
[2 x (Na mEq/l + K mEq/l)] + Glicemia /18 = mOsm/litro
È associato a rene policistico, pielonefrite cronica, ostruzioni
ureterali. Può essere anche causatodalla azione dell'etanolo, del litio, delle solfaniluree,
dell'anfotericina. di composti iodati, da vari antibiotici. Si può osservare nel
mieloma, nella amìloidosi. nella sarcoidosi, e nella sindrome di Sjògren. Nel diabete
insipido congenito, disordine legato al cromosoma X, si ha ipersodiemia per incapacità
del tubulo a rispondere all'ADH, probabilmente per un difetto nella formazione dello
AMP-ciclico. Le lesioni dell' area dell' ipotalamo che distruggono gli osmorecettori.
producono ipersodiemia. Possono essere causate da formazioni granulomatose neoplasie,
lesioni vascolari, idrocefalo. In condizioni con accentuato catabolismo, quali le
ustioni o grandi traumi, si può produrre ipersodiemia a causa di una diuresi osmotica
da eccessiva produzione di urea. Lo stesso meccanismo si riproduce in pazienti alimentali
per sondino con prodotti ad alto contenuto proteico dissolti in poca acqua, i qual
i non abbiano possibilità di accedere ad altra acqua. Anche la diuresi osmotica
da mannitolo o da glucosio può produrre ipersodiemia. Nel Cushing e nell'iperaldostronismo
primitivo vi è un modesto aumento della sodiemia.
Na (mEq/L) del paziente - Na normale (mEq/L) *(peso*. 65) /Na (mEq/L) del paziente=deficit
acqua
Se il paziente è in grado di ingerire acqua, la si somministra per via orale. Se
Iinvece necessario utlizzare la via venosa, si usa una soluzione glucosata al 5%
che dopo la rapida utilizzazione del glucosio fornisce acqua libera, oppure in alternativa
soluzione fisiologica al 45%. Nel caso di diabete insipido ipotalamico si somministra
unaterapia sostitutiva mediante l'uso della desmopressina (Minirin soluzione endonasale:
l-2ml, 1-2 volte al dì); oppure una terapia non ormonale con clorpropamide
o carbamezapina (Tegretol:2-3 cp al dì). Nelle forme nefrogeniche occorre ridurre
il carico di soluti diminuendo 1' apporto di proteine a 30-40 grammi al dì e riducendo
quello di sodio a non più 2 gr/die; la somministrazione di idroclorotiazide( Esidrex
1 -2 cp al dì) esercita una modica azione saluretica.