Valutazione del dolore addominale acuto

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Il quadro clinico dell’addome acuto è caratterizzato da dolore severo, spesso a rapida insorgenza, tale da impedire i liberi movimenti del corpo. Nel caso il paziente presenti sintomi del dolore per più di 6 ore, l'intervento chirurgico è generalmente necessario.

I quattro tipi di stimolo per il dolore addominale

a) Allungamento o tensione,
b) infiammazione
c) ischemia
d) neoplasie.

 

Le tre categorie di dolore addominale

a) il dolore viscerale
b) il dolore parietale
c) il dolore riferito.

Il dolore viscerale si ha quando lo stimolo nocivo interessa un organo addominale. Il dolore è generalmente sordo (crampiforme, sordo o bruciante) e localizzato approssimativamente sulla linea ventrale centrale. Il dolore è poco localizzato in quanto l'innervazione della maggior parte dei visceri è multisegmentale. Sono comuni effetti autonomici secondari quali diaforesi, irrequietezza, nausea, vomito e pallore. Il dolore parietale si realizza quando lo stimolo nocivo irrita il peritoneo parietale. Il dolore è più intenso e più precisamente localizzato nel sito della lesione. Il dolore parietale è generalmente aggravato dalla tosse o dai movimenti. Il dolore riferito si ha quando viene percepito lontano dalla sede della lesione. Il sito lontano del dolore riferito è innervato dallo stesso neuromero dell'organo interessato; per esempio, il dolore colecistico può essere avvertito alla scapola destra e il dolore pancreatico può irradiarsi posteriormente al dorso.  Il carattere del dolore addominale aiuta nella diagnosi; le componenti importanti dell'esame fisico di un paziente con dolore addominale acuto sono lo stato generale, cioè occorre valutare alcuni parametri vitali del paziente; è egli emodinamicamente instabile? Necessita di rianimazione emodinamica immediata e laparotomia d'urgenza, per esempio nel caso di rottura di milza, tumori epatici, aneurismi, gravidanza ectopica o apoplessia mesenterica? Occorre ricercare distensione, ernie, cicatrici e iperperistalsi; infatti l'iperperistalsi suggerisce ostruzione; l'assenza di peristalsi per più di 3 minuti suggerisce peritonite (addome silente); un soffio diffuso suggerisce presenza di un aneurisma.
Cominciare l'esame con delicatezza lontano dall'area di tensione. Il dolore addominale indotto dalla tosse suggerisce peritonismo. La palpazione profonda dell'addome diminuirà in questo caso la fiducia e la cooperazione del paziente. La distensione della colecisti potrà non essere evidenziata alla palpazione profonda. L'arresto respiratorio durante la palpazione superficiale dell'ipocondrio destro suggerisce dolore colecistico - segno di Murphy. Il dolore localizzato suggerisce peritonite circoscritta come per esempio, in caso di appendicite, colecistite, diverticolite, appendicite.

Esplorazione rettale

Questi esami dovrebbero essere eseguiti in ogni paziente con dolo-e ginecologica re addominale acuto. Un'esplorazione rettale dolorosa può essere il solo segno di appendicite pelvica, diverticolite, e patologia tubo-ovarica. L'esame bimanuale è critico per escludere cause ginecologiche e ostetriche

Test dell'ileopsoas.

Con il paziente supino e le gambe completamente distese, si chiede al paziente di alzare le gambe. Il dolore compare quando il muscolo psoas è infiammato come, per esempio, nell'appendicite.
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