L’ematoma epidurale è dovuto ad un trauma cranico, viene anche definito extra durale poiché si forma al di sopra della dura madre, cioè tra essa e la teca cranica e dipende da eventi traumatici tali che siano in grado di rompere l’arteria meningea media od uno dei suoi rami. Per esempio ciò accade se vi sono degli scheggiamenti interni della vitrea. Questi vasi sono contenuti in uno sdoppiamento della dura madre, fissato contro l'osso su cui essi si scavano un solco. La dura madre nella regione temporale aderisce lassamente alla superficie ossea, e si lascia facilmente scollare. Questa «zona scollabile di Marchant» si estende dalla falce cerebrale alle piccole ali dello sfenoide ed al margine superiore della rocca petrosa del temporale, fino alla protuberanza occipitale interna. Nelle lesioni traumatiche della regione temporale, con lesione della meningea media o dei suoi rami, il sangue si raccoglie in questo spazio virtuale compreso tra la dura madre e la teca cranica. Il più frequente ematoma extradurale è quindi «temporo-parietale».
TC encefalo: in alto a destra estesa falda di versamento extradurale, con la metodica, la densità è quella del sangue |
L'ematoma epidurale si osserva in circa il 2% dei traumi del capo che vengono ospedalizzati.
E' più frequente nel sesso maschile. Colpisce tutte le età della vita: ha la massima
incidenza fra i 15 ed i 40 anni; è abbastanza frequente nel lattante e nel bambino.
E’ di osservazione rara dopo i 65 anni di età. È anche raro nel bambino e nel vecchio,
verosimilmente a causa della maggiore adesione esistente in tali epoche biologiche
fra la dura e la teca cranica.
La diagnosi di ematoma epidurale non presenta di solito particolari difficoltà nelle forme tipiche, in cui è sempre presente un intervallo libero tra la risoluzione del quadro commotivo post-traumatico e l'instaurarsi dei segni di ipertensione endocranica ingravescente. Sovente tuttavia non è possibile rilevare questo intervallo che può essere passato inosservato a causa, per lo più, delle circostanze drammatiche ed urgenti proprie dei gravi traumatismi cranici. Non eccezionale l'associazione dell'ematoma epidurale ad altre lesioni cerebrali di varia gravità (contusioni cerebrali, ematomi intracerebrali, emorragie miliari del tronco), tra le quali particolare importanza assume l'ematoma subdurale concomitante. Tale associazione si osserva in gravi traumi chiusi: il paziente è sovente in coma fin da quando si è verificato il trauma. Sono spesso presenti segni meningei, mentre l'emiplegia si instaura lentamente. Nella maggior parte dei casi l’ esame radiologico semplice evidenzia una linea di frattura che taglia il tragitto dei rami della meningea media in sede temporale. La TC dimostra chiaramente la presenza della raccolta ematica iperdensa sulla convessità emisferica, precisandone la sede e l'estensione. L'arteriografia offre sovente immagini molto tipiche: innalzamento del gruppo silviano e dislocamento laterale della cerebrale anteriore nell'ematoma temporo-parietale; spostamento all'indietro dei vasi nell'ematoma frontale, presenza del mezzo di contrasto nello spazio epidurale.