Esoftalmo o Proptosi
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L'esoftalmo, anomala
protrusione di uno o entrambi i bulbi oculari, può essere causato da emorragia,
edema o infiammazione dietro l'occhio, rilassamento dei muscoli estrinseci dell'occhio
o da lesioni e tumori che occupano lo spazio dell'orbita. Questa manifestazione
può insorgere improvvisamente o gradualmente, causando quindi una protrusione lieve
o drammatica.
Talvolta, l'occhio colpito può anche pulsare. La causa più frequente
di esoftalmo negli adulti è l'oculopatia distiroidea.
Distinguiamo un esoftalmo
a) diretto (l'occhio
si presenta semplicemente spinto in avanti)
b) indiretto (in cui è presente uno spostamento anche laterale del bulbo oculare).
Il tipo diretto può essere provocato da formazioni di natura
traumatica o tumorale, mentre il secondo caso è più comunemente causato da processi
malformativi od infiammatori cronici, nonché da patologie che interessano la tiroide,
come l'ipertiroidismo (morbo di Basedow).
L'esoftalmo è generalmente di facile osservazione.
Tuttavia, la retrazione delle palpebre può mimare l'esoftalmo anche in assenza di
protrusione. Similmente, la ptosi di un occhio può far apparire l'altro occhio esoftalmico.
Un esoftalmometro può aiutare a distinguere queste condizioni attraverso la misurazione
della protrusione oculare.
Anamnesi ed esame obiettivo
Se
uno degli occhi sembra più prominente dell'altro, esaminare ambedue gli occhi dall'alto
della testa del paziente. Guardare in basso sul viso, sollevare delicatamente le
palpebre e confrontare i rapporti delle cornee con le palpebre inferiori. L'anomala
protrusione di un occhio indica esoftalmo unilaterale. Ricordare: non eseguire questo
esame se si sospetta un trauma oculare. Cominciare chiedendo quando il paziente
ha rilevato l'esoftalmo per la prima volta, se esso si associa a dolore all'interno
o attorno all'occhio stesso e da quanto tempo dura.
Quindi chiedere se si sono verificate
recenti infezioni dei seni paranasali o problemi alla vista. Rilevare i parametri
vitali del paziente, in particolare la febbre, che può accompagnare un'infezione
oculare. Successivamente, valutare la gravità dell'esoftalmo con un esoftalmometro.
Se gli occhi sporgono in modo rilevante, ricercare un eventuale opacamento delle
cornee, che può indicare la formazione di ulcere. Rilevare qualsiasi secrezione
oculare o ptosi. Quindi analizzare l'acuità visiva, con e senza correzione, e valutare
la mobilità extraoculare.
Cause mediche in ordine di frequenza
Tireotossicosi
Sebbene sia un segno classico di questa patologia, l'esoftalmo
è assente nella maggior parte dei pazienti. Generalmente è bilaterale, progressivo
e grave. Si associano altre manifestazioni oculari come ptosi, aumento della lacrimazione,
edema e retrazione palpebrali, fotofobia, iniezione congiuntivale, diplopia, e ridotta
acuità visiva. Altri reperti includono ingrossamento della tiroide, nervosismo,
intolleranza al caldo, calo ponderale nonostante un aumento dell'appetito, sudorazione,
diarrea, tremori, palpitazioni, tachicardia.
Cellulite orbitaria
Spesso conseguente a una sinusite, questa urgenza oculistica
causa l'improvvisa insorgenza di esoftalmo laterale, che può essere lieve o grave.
La cellulite orbitaria può anche provocare febbre, dolore, cefalea, malessere, iniezione
congiuntivale bilaterale, lacrimazione, edema ed eritema palpebrale, secrezione
purulenta, e alterazione dei movimenti extraoculari.
Dacrioadenite
Un esoftalmo monolaterale, lentamente ingravescente è il
segno più comune di dacrioadenite che consiste nell’infiammazione della ghiandola
lacrimale, può insorgere nella forma acuta o nella forma cronica. La dacrioadenite
acuta è associata alla presenza di un edema doloroso della palpebra superiore, congiuntivite
e in alcuni casi esoftalmo e febbre. Questa forma viene curata con terapia antibiotica
e ha un decorso di quindici giorni. La dacrioadenite cronica può manifestarsi in
caso di malattia di Mikulicz, TBC o tracoma, presenta anch'essa un edema doloroso
ma è associata a un'evidente deformazione della palpebra accompagnata da un senso
di pesantezza. L'esame clinico può anche rivelare una limitazione dei movimenti
extra-oculari (specialmente in elevazione e abduzione), ptosi, edema ed eritema
palpebrale, iniezione congiuntivale bilaterale, dolore oculare e diplopia.
Corpi estranei nell'occhio
All'ingresso di un corpo estraneo negli occhi, l'esoftalmo
può accompagnare altri segni e sintomi di trauma oculare, come il dolore, eritema
e lacrimazione.
Emangioma
Molto comune nei giovani adulti, questo tumore orbitario
induce esoftalmo progressivo, che può essere lieve o grave, unilaterale o bilaterale.
Altri segni e sintomi possono includere ptosi, limitazione dei movimenti extraoculari
e offuscamento visivo.
Leucemia
. Quando la leucemia provoca emorragia intraorbitaria, si possono
anche verificare esoftalmo bilaterale lieve o moderato e ingrossamento delle ghiandole
lacrimali. Segni e sintomi associati comprendono diatesi emorragica, febbre, dolori
articolari, pallore, astenia, epatosplenomegalia e a volte eventuale linfoadenopatia.
Malattia di Hodgkin
. In questa patologia, si può sviluppare un graduale esoftalmo
unilaterale, assieme a edema palpebrale, di-plopia e massa palpebrale palpabile.
Reperti più caratteristici sono edema indolore di uno o più linfonodi, febbre intermittente,
calo ponderale, astenia, malessere, sudorazione notturna, epatosplenomegalia e prurito.
Trombosi del seno cavernoso
In genere, questa patologia causa l'improvvisa insorgenza
di esoftalmo pulsante, unilaterale. Può essere accompagnato da edema palpebrale,
diminuzione o assenza dei riflessi pupillari e compromissione dei movimenti extra-oculari
e dell'acuità visiva. Altre caratteristiche possono includere febbre alta con brividi,
edema della papilla, cefalea, nausea, vomito, sonnolenza e, raramente, convulsioni.
Tumore delle ghiandole lacrimali
L'esoftalmo generalmente si sviluppa lentamente in un occhio,
causandone lo spostamento in basso verso il naso. Il paziente può anche presentare
ptosi, dolore e deviazione oculare.
Leiomiosarcoma.
Più frequente in soggetti di età superiore a 45 anni, questo
tumore è caratterizzato da esoftalmo unilaterale lentamente progressivo. Altri effetti
includono diplopia, alterazione della vista e dolore oculare intermittente.
Linfangioma.
L'emorragia di questo tumore congenito causa esoftalmo
unilaterale o bilaterale, nel contesto di altre manifestazioni.
Neuroblastoma.
Questo tumore altamente maligno, il più comune tumore solido
extra-cranico dell'infanzia, può causare esoftalmo.
Tubercolosi
oculare.
Talvolta, questa rara malattia causa esoftalmo progressivo
associato a ptosi, edema indolore ed eritema delle palpebre e ingrossamento delle
ghiandole lacrimali. L'esame obiettivo può rivelare la presenza di depositi adiposi
gialli o bianchi sulla cornea e piccoli noduli bianchi nell'iride.
Meningioma
del nervo ottico.
Questo tumore causa generalmente esoftalmo unilaterale
e tumefazione della tempia. Possono essere presenti anche riduzione dell'acuità
visiva, deficit del campo visivo e cefalea.
Coristoma orbitario.
Sintomo frequente di questo tumore benigno, l'esoftalmo progressivo
può associarsi a diplopia e disturbi visivi.
Enfisema orbitario.
Il passaggio d'aria dai seni paranasali nell'orbita causa
generalmente esoftalmo unilaterale. La palpazione del globo evoca un crepitio.
Pseudotumore orbitario.
Questa rara malattia è caratterizzata da esoftalmo unilaterale
progressivo. Possono essere presenti limita-zione dei movimenti extra-oculari, edema
palpebrale, dolore oculare e diplopia.
Infestazioni
da parassita.
Spesso, questa patologia causa esoftalmo progressivo, indolore
che da un occhio può propagarsi all'altro. I reperti associati comprendono limitazione
della motilità extraoculare, diplopia, dolore e alterazioni dell'acuità visiva.
Sclerite (posteriore).
Nella sclerite è frequente l'insorgenza graduale di un
esoftalmo unilaterale di varia entità. Altri segni e sintomi comprendono dolore
oculare intenso, diplopia, papilledema, limitazione dei movimenti extraoculari e
alterazioni dell'acuità visiva.
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