Lesioni genitali nel maschio

Le malattie sessualmente trasmesse (MTS)

  1. UN MEDICO PER TUTTI
  2. Argomenti di andrologia e ginocologia
  3. Le malattie a trasmissione sessuale
  4. Il testicolo
  5. Ipogonadismo
  6. Lo scolo o blenorragia

Malattie a trasmissione sessuale nel maschio

Queste malattie si caratterizzano per frequenti lesioni che possono essere dolorose o indolori, singole o multiple. Possono essere limitate ai genitali oppure possono insorgere altrove sul corpo. Le lesioni genitali possono derivare da infezioni, neoplasie, parassiti, allergia o dagli effetti dei farmaci.  Tra le lesioni che si possono osservare nell'uomo di facili costumi e promiscuita' sessuale riscontriamo:
a) Verruche
b) Papule
c) Ulcere
d) Desquamazioni
e) Pustole.

Queste lesioni possono intaccare profondamente l'immagine che il paziente ha di se' stesso. Infatti, il paziente puo' esitare a cercare una consulenza del medico per timore di un cancro o di una malattia sessualmente trasmessa (MST).  Lesioni genitali che si originano da una MST potrebbero indicare che il paziente e' a rischio di infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV). Ulcere genitali determinano una maggiore probabilita' di trasmissione dell'HIV tra partner sessuali. Sfortunatamente, se il paziente si cura da se', puo' modificare le lesioni, rendendo la diagnosi differenziale particolarmente difficile.

Pronto soccorso

Gastroenterologia

Diabetologia

Cardiologia

Endocrinologia

Urologia Nefrologia

Aritmie

Anamnesi ed esame obiettivo

Il medico che visita un paziente con lesioni ai genitali chiede quando ha notato per la prima volta la lesione, se essa e' comparsa in concomitanza con l'assunzione di un nuovo farmaco o dopo un viaggio all'estero, se paziente aveva avuto lesioni simili prima, se  aveva effettuato una terapia medica per curarle. Inoltre si indorma se le lesioni sono pruriginose, per esempio come quelle fungine (epidermofizia inguinale). In questo caso osserva il suo abbigliamento: i pantaloni sono aderenti, sono realizzati in tessuto confortevole, traspirante, la biancheria intima e' stretta, e' di cotone, e' anch'essa realizzata con tessuti non traspiranti, oppure con tessuti sintetici che possono favorire la crescita di batteri e funghi. Ancora e' importante e segno sfavorevole osservare delle lesioni dolorose. Successivamente, raccogliere una completa anamnesi sessuale, prendendo nota della frequenza dei rapporti e del numero dei partner sessuali.  Quindi il medico esaminare l'intera superficie cutanea, notando la localizzazione, la dimensione, il colore e il modello delle lesioni. Le lesioni genitali sono simili a quelle presenti su altre parti del corpo, ne ricerca noduli, masse e dolorabilita'. Inoltre, ricercare emorragia, edema o segni di infezione, quale l'eritema. Infine, rileva i parametri vitali del paziente.

Cause mediche di lesioni ai genitali maschili in ordine di frequenza

Candidosi.

Quando questa infezione coinvolge la superficie anogenitale, causa lesioni eritematose, essudanti, circoscritte, generalmente al di sotto del prepuzio. Possono svilupparsi anche vescicole e pustole. Il paziente ha un prurito notevole e, spesso, incosciamente rivolgendosi al farmacista, acquista delle creme al cortisone, che dopo un sollievo immediato, incrementano l'estensione e l'acuirsi delle lesioni stesse, in quanto non si tratta di farmaco specifico con azione terapeutica mirata.

La tinea cruris

Comunemente conosciuta come "epidermofizia inguinale" provoca chiazze pruriginose di lesioni ben definite, lievemente sollevate e desquamanti, che di solito interessano la porzione interna delle cosce e l'inguine.  e' un'infezione micotica della regione inguinale da dermatofiti tipica degli sportivi, delle persone obese o di chi usa indumenti stretti. Si riscontra piu' comunemente negli uomini. Le infezioni da Epidermophyton floccosum e Trichophyton rubrum sono responsabili di quasi la totalita' dei casi. I fattori predisponenti sono l'utilizzo di indumenti stretti e a bassa traspirazione e l'attivita' fisica. Cio' comporta l'instaurarsi di un microambiente caldo-umido che favorisce la macerazione della cute e la proliferazione dei miceti. e' possibile anche l'autoinoculazione da un altro sito, come nel caso del piede d'atleta. Ottimi riusltati si ottengono con la pulizia accurata (per es. sapone di marsiglia), e l'impiego di polveri astringenti (es filoderm polvere), sempre sotto controllo e prescrizione medica. E' buona norma, infine, evitare la macerazione dei tessuti ed impiegare indumenti di cotone e non sintetici.

Orticaria

Questa comune reazione allergica e' caratterizzata da orticaria intensamente pruriginosa, che puo' apparire sui genitali, specialmente sul prepuzio o sull'asta del pene. Questi pomfi delimitati, rilevati, evanescenti sono circondati da un alone eritematoso. Un'eruzione determinata da farmaci causa sul glande del pene una lesione di colore dal rosso vivo al porpora.

Balanite e balanopostite

In genere, la balanite (infezione del glande) e la postite (infezione del prepuzio) si verificano assieme (balanopostite), provocando un'ulcerazione dolorosa sul glande, sul prepuzio o sull'asta del pene. L'ulcerazione di solito e' preceduta da 2-3 giorni di irritazione e indolenzimento del prepuzio, seguiti da secrezione maleodorante ed edema. Il paziente puo' allora manifestare i caratteri dell'infezione acuta, quali febbre con brividi, malessere e disuria. Senza cura, le ulcere possono approfondirsi e moltiplicarsi. Infine, l'intero pene e Io scroto possono andare incontro a gangrena, che puo' sfociare in una sepsi potenzialmente letale

Dermatite seborroica

Inizialmente, questa patologia causa papule eritematose e squamose che aumentano di volume fino a formare placche anulari. Queste placche pruriginose possono interessare il glande e l'asta del pene, lo scroto, l'inguine nonche' lo scalpo, il torace, le sopracciglia, la schiena, le ascelle e l'ombelico.

Le verruche genitali

(dette volgarmente "creste di gallo") sono caratterizzate da ammassi di escrescenze papillari color carne che possono essere a malapena visibili o di diversi centimetri di diametro. Esse sono dovute al papilloma virus e, nella donna, la stessa infezione puo' degenerare nel carcinoma della cervice uterina.

Follicolite e foruncolosi

L'infezione del follicolo pilifero puo' provocare lesioni rosse, nettamente evidenziate che sono dolenti e rigonfie con pustole centrali. Se la follicolite progredisce fino alla foruncolosi, queste lesioni divengono noduli duri e dolorosi che possono gradualmente ingrandirsi e rompersi, secernendo pus e materiale necrotico. La rottura allevia il dolore, ma l'eritema e l'edema possono persistere per giorni o settimane.

Herpes genitale

Causato dall'herpesvirus Tipo I o Tipo II, questa MST provoca la formazione di vescicole a contenuto liquido sul glande del pene, sul prepuzio o sull'asta del pene e, talvolta, sulla bocca o sull'ano. Di solito non dolenti all'inizio, queste vescicole possono rompersi e diventare ulcere estese, superficiali e dolorose accompagnate da ar-rossamento, edema marcato e linfoadenopatia inguinale. Altri reperti possono comprendere febbre, malessere e disuria. Se le vescicole sono frequenti nella medesima zona, il paziente abitualmente avverte torpore localizzato e formicoli'i prima che esse compaiano. L'infiammazione associata e' generalmente meno marcata.

Pediculosi inguinale

Questa infestazione parassitaria e' caratterizzata da papule erite-matose. pruriginose nell'area pubica e attorno all'ano, all'addome e alle cosce. L'ispezione puo' evidenziare chiazze bianco grigiastre (uova dei pidocchi) attaccate ai bulbi piliferi. e' comune l'irritazione della cute provocata dal continuo grattarsi in queste aree.

Psorias

Placche rosse, rilevate, squamose di solito colpiscono scalpo, torace, ginocchia, gomiti e la parte inferiore della schiena. Quando si manifestano all'inguine o sull'asta e sul glande del pene, le placche sono abitualmente piu' rosse; in un pene non circonciso, le caratteristiche scaglie argentate sono assenti. Il paziente comunemente riferisce prurito; occasionalmente si verifica dolore derivante da lesioni secche, fissurate, crostose. Possono anche verificarsi depressioni ungueali e rigidita' articolare.

Scabbia

Gli acari che scavano sotto la cute in questa patologia possono causare lesioni crostose o grandi papule sul glande e sull'asta del pene e sullo scroto. Le lesioni possono anche insorgere su polsi, gomiti, ascelle e vita. Queste sono spesso filiformi e lunghe 1-10 cm e presentano un nodulo rigonfio o una papula rossa che contiene l'acaro. Il prurito notturno e' tipico e comunemente causa escoriazioni

Malattia di Bowen

Questa lesione pre-cancerosa indolore, piu' frequentemente si osserva sul pene o sullo scroto ma puo' anche comparire altrove. Appare come una placca rosso brunastra, sollevata, desquamante, indurita con bordi ben definiti, che puo' ulcerarsi al centro.

Ulcera molle

Questa MST e' caratterizzata dall'eruzione di una o piu' lesioni, in genere su inguine, intemo coscia o pene. Entro 24 ore, la lesione si modifica da un'area arrossata a una piccola papula. (Una papula simile puo' comparire sulla lingua, sul labbro, sulla mam-mella o sull'ombelico). Essa quindi diventa una pustola infiammata che rapidamente si ulcera. Questa ulcera dolorosa e generalmente profonda sanguina facilmente e spesso presenta un essudato purulento grigio o giallo che ne ricopre la base. Raramente maggiore di 2 cm di diametro, e' generalmente di forma irregolare. Anche i linfonodi inguinali si ingrandiscono, diventano molto dolorosi e possono drenare pus.

Eritroplasia di Queyrat.

Questa lesione precancerosa corrisponde, talvolta, alla malattia di Bowen, ma si manifesta esclusivamente sotto il prepuzio di un pene non circonciso. Generalmente appare come una placca rossa, sollevata, ben definita, vellutata, indurita, che puo' presentare un centro ulcerato

Gangrena di Fournier

In questa forma potenzialmente letale di cellulite, lo scroto improvvisamente diventa teso, tumefatto, doloroso, rosso, caldo e lucido. Quando si sviluppa la gangrena, lo scroto diviene anche umido. Febbre e malessere possono accompagnare tali modificazioni scrotali.

Un'ampia varieta' di lesioni puo' interessare i genitali maschili. Di seguito sono riportate alcune tra le piu' comuni e le loro cause.

Il cancro del pene

Causa una lesione ulcerativa non dolente sul glande o sul prepuzio, spesso accompagnata da una secrezione dall'odore nauseabondo.  Questo carcinoma solitamente produce una lesione non dolente, ingrossata simil verrucosa sul glande o sul prepuzio. Il paziente puo' tuttavia manifestare un dolore localizzato, se il prepuzio diventa non retraibile. L'esame obiettivo puo' rivelare un odore sgradevole proveniente dal prepuzio, una protuberanza solida sul glande e linfonodi ingrossati. Segni e sintomi tardivi possono in-cludere disuria, dolore, sanguinamento dalla lesione e ritenzione urinaria con dilatazione della vescica associate a ostruzione del tratto urinario.

Verruche genitali.

Piu' frequenti nei maschi sessualmente attivi, le verruche genitali si sviluppano inizialmente sul sacco .sottoprepuziale o sul meato uretrale e, meno comunemente, sull'asta del pene; esse quindi si diffondono al perineo e alla regione perianale. Queste verruche indolori iniziano come piccole aree edematose rosse o rosa che possono crescere fino a 10,2 cm e diventare peduncolate. Sono frequenti infiammazioni ripetute, che danno alle verruche un aspetto a cavolfiore. Le verruche infette sono anche maleodoranti. Granuloma inguinale. Inizialmente, questa rara infezione cronica venerea causa una singola macula o una papula indolore sui genitali esterni che si ulcera e diventa una lesione rilevata, color rosso carne con un margine granulare, friabile. Tardivamente, altre lesioni indolori possono comparire e manifestarsi insieme sul glande, sul prepuzio o sull'asta del pene. Talvolta, le lesioni si sviluppano a livello del naso, della bocca o della faringe. Infine, queste lesioni divengono infette, maleodoranti e dolorose; possono essere accompagnate da linfoadenopatie, febbre, calo ponderale, malessere e da segni di anemia come l'astenia. In seguito, le lesioni sono caratterizzate da fibrosi, cicatrizzazione di tipo cheloidale e depigmentazione.

 

 Leucoplachia.

 Questa alterazione precancerosa e' caratterizzata da chiazze biancastre e squamose sul glande e sul prepuzio accom-pagnate da ispessimento della cute e occasionalmente da ragadi.

 

Lichen planus.

 In questa patologia si sviluppano sul glande del pene papule piccole, poligonali e violacee. Queste papule sono lucenti e di diametro inferiore a 3 cm e presentano stilature bianche, trasversali, lattescenti. Possono essere lineari o convergere in placche. Talvolta, lesioni orali precedono le lesioni genitali. Inoltre, le lesioni potrebbero colpire la parte inferiore del dorso, le caviglie e la parte inferiore delle gambe. Reperti associati possono includere prurito, deformazioni ungueali e alopecia.

 

Linfogranuloma venereo.

Da una a tre settimane dopo un contatto sessuale, questa MST puo' produrre un'erosione peniena o una papula che guarisce rapidamente e in modo spontaneo; infatti, spesso passa inosservata. Il linfogranuloma venereo (LGV) e' provocato da diversi immunotipi di Chlamydia trachomatis differenti da quelli che provocano il tracoma, la congiuntivite da inclusi, l'uretrite e la cervicite. Questi ceppi di LGV invadono i linfonodi regionali e vi si riproducono. La malattia si riscontra soprattutto nelle zone tropicali e subtropicali Pochi giorni o poche settimane piu' tardi, i linfonodi inguinali e sottoinguinali aumentano di volume, diventando masse dolenti e fluttuanti. Se questi linfonodi si infettano, si rompono e formano tragitti fistolosi, da cui fuoriesce una secrezione densa, gialla, granulosa. Infine, nell'area inguinale si forma una cicatrice oppure una massa indurita cronica. Le manifestazioni e i sintomi sistemici comprendono un eritema, febbre con brividi, cefalea, dolore migrante articolare e muscolare, malessere e calo ponderale. Terapia. Dossiciclina, 100 mg PO bid, eritromicina 500 mg PO qid o tetracicline 500 mg PO qid, ciascun farmaco proseguito per 21 gg, consentono una rapida guarigione delle lesioni precoci. L'azitromicina probabilmente e' efficace, ma non sono stati definiti il dosaggio e la durata necessari per il LGV. Il linfedema in stadio avanzato puo' non guarire nonostante l'eliminazione dei germi responsabili. I bubboni fluttuanti devono essere aspirati e non incisi. Ascessi e fistole richiedono l'intervento chirurgico.

Sifilide.

Da due a quattro settimane dopo l'esposizione al Treponema pallidum, una o piu' lesioni primarie o sifilomi, possono com-parire sui genitali; a volte, possono comparire anche su altre parti del corpo, generalmente sulla bocca o nella regione perianale. Il sifiloma normalmente inizia come una piccola papula. rossa, a contenuto liquido e successivamente si erode per formare un'ulcera non dolente, compatta, dura, superficiale con una base pulita e con una scarsa secrezione sierosa gialla o, meno comunemente, una papula dura. Questa lesione diminuisce gradualmente e scompare. E anche tipica una linfoadenopatia regionale unilaterale non dolente.

Altre cause

Farmaci. Fenolftaleina, barbiturici e alcuni antibiotici ad ampio spettro, come tetraciclina e sulfamidici, possono causare un eritema fisso da farmaci e una lesione genitale. Lo stesso accade quando vengono protratte delle cure antibiotiche, specie nei soggetti diabetici.

sessuologia clinica