Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando su "Accetto" acconsenti all'uso dei cookie.

Nutrizione e fabbisogno nutrizionale

  1. UN MEDICO PER TUTTI
  2. argomenti di semeiotica
  3. Anamnesi nutrizionale del paziente
  4. Fabbisogno nutrizionale
  5. Costituzione del paziente
  6. Perdita di peso

aggiornamento per il medico pratico

cfr Costituzione del paziente
La fame
Malassorbimento
Maldigestione e malassorbimento
Malassorbimento e mucosa alterata
Dimagrimento patologico
Dimagrimento diagnosi

   Il caso clinico reale.

Un paziente anziano extracomunitario giunge alla nostra osservazione, essendo stato soccorso dal 118 ed accompagnato al pronto soccorso in condizioni di grave stato di denutrizione. Lo stesso vive solo, arrangiandosi a fare il cartonaio e rovistando tra le nostre immondizie. I pochi amici che ha, fra cui un barista, al mattino lo vede arrivare barcollante quando gli prepara il latte macchiato; si mette in allarme non vedendolo arrivare piu'. Quando giungono i soccorsi, il paziente e' ridotto ad una larva umana. Lo visitiamo e ci dice che vuole tenere gli occhi chiusi, che si sente senza forza e che non e' in grado neppure di mangiare o di inghiottire.  Prendiamo una vena periferica di grosso calibro ed iniziamo una blanda reidratazione con sacche nutrienti del tipo clinimix N9G15E.
Aggiungiamo un inibitore di pompa protonica per la gastrite che il paziente presenta e, dopo qualche, giorno, il paziente viene dimesso migliorato, in grado di alimentarsi, se imboccato, e pronto per andare in una casa di riposo, assistito dai servizi sociali del comune di appartenenza, stante il suo stato di indigenza. E anche questa, grazie Iddio, e' fatta!

La nutrizione

Una nutrizione adeguata e' requisito essenziale per la salute e il trattamento delle malattie. L'alimentazione e' intermittente, mentre le richieste energetiche sono continue. Per esempio, e' necessario assicurare un apporto costante di sostanze nutritive all'encefalo, il quale richiede circa 5g/ora di glucosio sia durante il pasto sia durante il digiuno. Per soddisfare queste richieste, i meccanismi di controllo ormonali e metabolici favoriscono l'accumulo dei nutrienti in fase di assorbimento (in gran parte sotto forma di depositi di glicogeno e tessuto adiposo) e la loro liberazione nel periodo successivo e durante le fasi di digiuno prolungato.La stabilita' del peso corporeo implica un'equilibrio tra introito calorico e dispendio energetico nel tempo. I meccanismi di controllo interno che bilanciano l'introito calorico e le richieste energetiche sono ancora poco definiti; si ritiene tuttavia che non operino sulla base di un singolo pasto quanto, piuttosto, su periodi di giorni modificando in modo compensatorio la quantita' di cibo introdotto. Le aberrazioni a lungo termine di questi meccanismi di controllo sono alla base dell'obesita' da una parte e dell'anoressia dall'altra.

FABBISOGNO NUTRIZIONALE

APPORTI DIETETICI RACCOMANDATI E LIMITI DI TOLLERANZA

Il corpo contiene migliaia di molecole, ma richiede per il mantenimento dell'omeostasi solo una piccola quantita' di composti organici - 9 aminoacidi essenziali, un acido grasso e 13 vitamine - oltre a sufficiente energia, acqua e minerali. La maggioranza dei composti organici contenuta negli alimenti, benche' metabolizzata e assimilata dall'organismo, non e' essenziale, nel senso che la loro eliminazione dalla dieta non determina malattia. La semplicita' del fabbisogno nutrizionale di un individuo sano, in contrasto con la complessita' chimica del corpo, e' il risultato della notevole capacita' di sintesi endogena di un vasto numero di molecole organiche. L'organismo tende a mantenere costante la sua composizione e i fattori dietetici modificano la composizione corporea solo in modo limitato; la maggior parte delle sostanze introdotte con gli alimenti, inclusi i lipidi complessi, i carboidrati. il glicerolo e le proteine e' degradata nei rispettivi componenti e utilizzata per la sintesi de novo di fonti energetiche e costituenti corporei.

Al contrario, molti composti inorganici contenuti negli alimenti sono essenziali: calcio, fosforo, potassio, sodio, doro e magnesio sono tra i principali costituenti dell'organismo; solo modeste quantita' di ferro e zinco sono indispensabili; fluoro, rame, cromo, iodio, manganese molibdeno e selenio sono richiedi in quantita' minime (inferiori a 1 mg/die). Il fabbisogno di una sostanza nutritiva essenziale si definisce come la minima quantita' in grado di mantenere costante la massa corporea, la composizione chimica, la morfologia e le funzioni fisiologiche e di prevenire i segni clinici o chimici del corrispondente deficit. Per la maggioranza dei nutrienti essenziali questo valore e' estremamente difficile da definire perfino negli adulti sani e le richieste possono variare in epoche differenti della vita, come durante lo sviluppo embrionale, nel bambino in fase di accrescimento, in gravidanza o durante l'allattamento.

Fabbisogno minimo

Il fabbisogno minimo varia notevolmente tra gli individui sani, essendo influenzato da un'ampia varieta' di fattori ambientali, genetici. ormonali e fisiologici. Dal punto di vista clinico gli standard nutrizionali non si basano sul fabbisogno assoluto dei nutrienti quanto sugli apporti dietetici raccomandati (recommended dietary allowances RDA), ovvero sui livelli di nutrienti essenziali che sulla base delle evidenze scientifiche, sono ritenuti dalla Food and Nutrition Board of the' National Research Council degli Stati Uniti sufficienti a soddisfare le richieste di individui sani. Gli RDA hanno un impatto consistente sugli indirizzi politici in campo alimentare e sull'educazione nutrizionale; sono formulati sulla base di diversi tipi di evidenze sperimentali, variabili in termini di completezza e accuratezza, che includono studi di terapia sostitutiva in pazienti con deficit nutritivi, studi di bilancio dei nutrienti, valutazioni biochimiche di funzioni in relazione all'assunzione di nutrienti, assunzione di nutrienti in individui sani, studi epidemiologie! della relazione tra lo stato e l'assunzione dei nutrienti e. in alcuni casi, estrapolazione di dati da esperimenti nell'animale. Quando i dati sono insufficienti per formulare un RDA. la Food and National Board utilizza la formula cosiddetta safe and adequate ("sicuro e sufficiente"), come nel caso della biotina. del rame, del manganese e del molibdeno. Nelle fasi iniziali di elaborazione degli RDA e della categoria "sicuro e sufficiente", il minimo fabbisogno fisiologico e' stato modificato per includere le variazioni nelle richieste e nell'efficacia di utilizzo tra individui diversi e la differente biodisponibilita' nelle diverse fonti alimentari.

L'obiettivo di queste raccomandazioni e' di fornire un margine di sicurezza appropriato per ciascuna sostanza nutritiva in eccesso rispetto al fabbisogno reale di ciascun individuo. Tuttavia, ne' gli RDA ne' la categoria "sicuro e sufficiente" definiscono i livelli di nutrienti necessari per la salute ottimale di un individuo. Cosi' come l'assunzione di un elemento essenziale al di sotto del livello critico e' alla base di malattia, l'assunzione di numerosi nutrienti al di sopra di uno specifico livello interferisce con le funzioni e la struttura dell'organismo. L'assunzione di dosi maggiori rispetto alla dose massima tollerata giornalmente puo' determinare inabilita' acuta, progressiva o permanente. L'obesita', la fluorosi, l'aterosclerosi, l'ipervitaminosi A e l'ipervitaminosi D sono tutti esempi delle conseguenze a lungo termine dell'ingestione eccessiva dei relativi nutrienti; le manifestazioni acute dell'intolleranza dietetica comprendono nausea, crampi addominali, vomito e diarrea (assunzione eccessiva di cibo); aritmie (intossicazione da potassio); iponatriemia (intossicazione da acqua).

segue  >   Nutrizione e nutrienti