E' la perdita di massa, struttura e funzionalità ossea, con predisposizione a fratture. La conseguenza clinicamente più rilevante dell'osteoporosi è l'aumento di frequenza di fratture del collo femorale, dell'avambraccio e delle vertebre.
E' la malattia ossea più frequente in età avanzata. L'osteoporosi primaria è la forma più frequente (95%).
L'85% di tutte le osteoporosi interessa le donne in post-menopausa. Il 25% di tutte le donne sviluppa dopo la menopausa una osteoporosi rilevante clinicamente; oltre i 70 anni di età la frequenza dell'osteoporosi aumenta costantemente in ambo i sessi. L'osteoporosi secondaria è più rara (5%), ed è principalmente legata a trattamento con glucocorticosteroidi e ad immobilità.
1. osteoporosi primaria (95%):
- osteoporosi idiopatica dei giovani maschi (rara)
- osteoporosi post-menopausale (= osteoporosi di tipo I)
- osteoporosi senile (= osteoporosi di tipo II)
2. osteoporosi secondaria (5%):
- cause endocrine: ipercortisolismo, ipogonadismo, ipertiroidismo, ecc.
- sindrome da malassorbimento e mancanza di calcio
- immobilità
- iatrogena /da farmaci: glucocorticoidi, eparina
3. affezioni ereditarie:
osteogenesi imperfetta, sindrome di Ehlers-Danlos, sindrome di Marfan, omocistinuria
affezioni che possono essere associate per ragioni sconosciute all'osteoporosi:
artrite reumatoide.
-fattori non modificabili:
- età: con l'aumentare dell'età diminuisce la massa ossea
- sesso: le donne hanno una massa ossea inferiore, che si riduce ulteriormente e
in modo significativo in menopausa
- fattori genetici: osteoporosi in anamnesi famigliare
- principali fattori modificabili:
- carenza di ormoni sessuali
- inattività fisica
- fattori alimentari: carenza di calcio e vitamina D.
- Soggetti "fast loser": perdita di massa ossea associata ad aumentato rimaneggiamento
(high turnover): perdita di osso trabecolare > 3,5% all'anno; tipica dell'osteoporosi
precoce postmenopausale, nei primi 10 anni dopo la menopausa.
- Soggetti "slow loser": perdita di massa ossea associata a ridotto rimaneggiamento
("low turnover"): perdita di osso trabecolare < 3,5% all'anno; tipica dell'osteoporosi
tardiva postmenopausale, dopo 10 anni dalla menopausa.
Caratteristiche e tipo di osteoporosi | ||
I (post-menopausale) | II (senile) | |
Età (anni) | 50-70 | > 70 |
Sesso (F:M) | Donne | 2:1 |
Perdita ossea | Più trabecolare che corticale | Trabecolare e corticale in ugual misura |
Fratture più frequenti | Corpi vertebrali | Collo del femore, omero, radio, corpi vertebrali |
Fattori eziologici | Carenza di estrogeni | Processo di invecchiamento, poco movimento, evtl. mancanza di calcio e/o vitamina D |
-osteoporosi generalizzata
- post-menopausale o di tipo I: perdita di massa ossea con particolare interessamento
dell'osso trabecolare
- senile o di tipo II: perdita di massa ossea riguardante sia l'osso trabecolare
sia quello corticale
- osteoporosi localizzata (ad es. sindrome di Sudeck, osteoporosi che interessa
le articolazioni nell'artrite reumatoide).
a) perdita di massa ossea dovuta all'età (osteopenia)
b) osteoporosi preclinica con potenziale pericolo di fratture
c) osteoporosi manifesta con fratture avvenute.
La massa ossea si forma nell'infanzia e nell'età giovanile, sotto l'influenza
degli ormoni sessuali, raggiungendo il suo massimo intorno al 30o anno di età ("peak bone
mass"). L'entità della "peak bone mass" è superiore del 30% negli uomini rispetto
alle donne. Dopo il 40o anno di età in tutti si manifesta una lenta diminuzione
della massa ossea (attorno a 0,5% all'anno). Le donne hanno, nei primi 10 anni dopo
la menopausa, una perdita ossea più marcata (2% all'anno, e anche maggiore). La
massa ossea si correla con particolari varianti del gene del recettore della vitamina
D: i soggetti con particolari genotipi (ad es. BB) presentano una perdita ossea
più veloce rispetto ai soggetti con altri genotipi.
- algie ossee (specialmente dorsali)
- maggiore predisposizione a fratture -" fratture in caso di leggeri insulti traumatici
oppure anche senza causa riconoscibile (= fratture spontanee)
- a causa di schiacciamento dei corpi vertebrali compaiono schiena curva, formazione
di gibbosità e riduzione della statura.
Stilizzazione dei corpi vetebrali: aspetti radiologici negli stadi dell'osteoporosi, cfr "Radiologia" nell'articolo |
Una diminuzione della massa ossea < 30% non è rilevabile
radiologicamente.
1. la struttura omogena del corpo vertebrale normale fa pensare a quella di un
tessuto sottile
2. osteoporosi allo stadio iniziale, divengono evidenti i piatti vertebrali e le
trabecole verticali
3. osteoporosi conclamata, le trabecole orizzontali sono difficilmente riconoscibili,
mentre quelle verticali sono rare, fortemente accentuate
4. colonna vertebrale a lisca di pesce
5. vertebra a cuneo da "crush fracture".
a. Parametri di catabolismo osseo (attività osteoclastica):
- calcemia e calciuria
- escrezione urinaria di idrossiprolina (prodotto catabolico del collagene, relativamente
aspecifico)
- desossipiridinolina/piridinolina ("cross links"): prodotto specifico del catabolismo
osseo.
b. Parametri di anabolismo osseo (attività osteoblastica):
- fosfatasi alcalina (isoenzima osseo specifico)
- osteocalcina (molto instabile - congelare subito il prelievo)
- propeptide carbossi-terminale del procollagene-I.
1. tumori maligni: ad es. plasmocitoma, m. di Waldenstrom, metastasi ossee di
care nomi
2. iperparatiroidismo primitivo
3. osteomalacia.