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Tumori del lobo frontale

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DIAGNOSI CLINICA PRECOCE DEI TUMORI CEREBRALI

Tumori dei lobi frontale e temporale, del corpo calloso, dei lobi parietale e occipitale, del cervelletto e dell'angolo ponto-cerebellare; meningiomi della base cranica, tumori della regione ipofisario e dell'epifisi.  La diagnosi clinica di processo endocranico occupante spazio si avvale di massima della localizzazione prevalente di certe funzioni cerebrali: ciascuna area del cervello ha praticamente una specifica funzione, o meglio, una sua specializzazione funzionale che può essere esagerata o abolita dalla lesione. Si può pertanto dire che le lesioni del cervello sono prima e meglio obiettivabili di lesioni situate in altri organi del soma, che funzionano come insieme senza profonde differenze distrettuali. In rapporto alle varie principali sedi di impianto, dalle varie statistiche classiche risulta che la frequenza dei tumori cerebrali è approssimativamente la seguente:


- Lobo frontale  22%
- lobo temporale  18%
- lobo parietale 12%
- lobo occipitale  3%
- cervelletto 13%
- angolo ponto-cerebellare  7 %
- regione ipofisaria  10 %

TUMORI DEL LOBO FRONTALE (ZONA PREFRONTALE)

Si tratta principalmente di gliomi: >50%, seguiti  dai meningiomi,  oligodendrogliomi, metastasi). Sintomi precoci più frequenti: disturbi psichici di tipo paralitico, con disattenzione. disinteresse, puerilismo, moria;paresi del  n.VII di tipo centrale, afasia motoria (in caso di tumore a Sn disturbi aprassia; disturbi dell'equilibrio: "grasp reflex"; deficit olfattivo; sindrome di Foster Kennedy.

I disturbi psichici (precoci e costanti) hanno in questa sede tumorale un carattere del tutto particolare, che viene molto spesso valutato solo retrospettivamente. Il malato si presenta povero di iniziativa psicomotoria, privo di attenzione per i propri familiari e per i propri affari disaffettivo ed ipoemozionabile. Egli sembra, ad esempio, rendersi conto perfettamente del proprio stato fisico e di essere portatore di un tumore cerebrale, e di dover perciò essere sottoposto ad intervento chirurgico: ciò tuttavia sembra non interessarlo. Egli può diventare incurante della propria persona, della propria pulizia ed anche privo di pudore. Il suo linguaggio può diventare osceno, puerile, ricco di gaiezza insulsa e di giochi di parole (moria, cioè stoltezza e stravaganza). Se il tumore interessa la regione prefrontale di sinistra, per la compromissione del piede della terza circonvoluzione frontale, sono molto precosi i disturbi afasici, cioè il paziente non trova le parole adatte per esprimere il proprio pensiero,

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