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Diarrea acuta e sua classificazione eziopatogenetica

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  5. Diarrea acuta e cronica

Dal punto di vista clinico la diarrea acuta è l'evacuazione frequente (da 5 a più di 20 evacuazioni al dì) di feci di consistenza acquosa non formate. E’ una condizione di solito ristretta nel tempo, ad inizio improvviso e durata breve (può essere arbitrariamente fissata da 3 a 15 giorni al massimo). E’ una sindrome comunissimo, può raggiungere dai 2 ai 15 attacchi l'anno a persona; nella stragrande maggioranza dei casi ha un decorso benigno autolimitante ristretto a pochi giorni. Può manifestarsi come disturbo sporadico o in forma contagiosa in epidemie, temutissime nel passato (ad es. colera), ma attualmente circoscritte a gruppi familiari o comunità di solito da consumo di alimenti infetti.

Eziologia della diarrea

Le cause della diarrea acuta sono moltissime; le più comuni sono appresso riportate:

Anomalie della motilita' intestinale

Da accelerato transito intestinale sono quasi tutte diarree croniche, da farmaci e soprattutto da anomalie anatomiche (es. esiti di interventi chirurgici intestinali) e colon irritabile.

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Diarrea secretoria

Aumento della permeabilità vascolare o della mucosa con conseguente inappropriata o eccessiva secrezione di acqua ed elettroliti; il contenuto del tubo digerente è isotonico rispetto al plasma ed è il volume eccessivo che stimola la peristalsi; le alterazioni parietali sono minime; la diarrea è acquosa e ricca in elettroliti.

Deficit di assorbimento intestinale

Le infezioni intestinali da virus di Norwalk ad es. provocano un transitorio malassorbimento di grassi e zuccheri (lo xilosio si usa come prova diagnostica); l'adesione alla parete digiunale di Giardia lamblia e Cryptosporidium ostacola l'assorbimento intestinale provocando una diarrea acquosa senza sangue e dolori addominali.

Diarrea osmotica

Presenza nel lume di soluti osmoticamente attivi non assorbibili (sali di magnesio, zuccheri e polialcoli non idrolizzabili); ciò provoca un sovraccarico di volume che stimola la peristalsi, le feci sono acquose associate a abbondante gas dovuto alla fermentazione da parte dei batteri del colon dei carboidrati non assorbibili.

Da invasione parietale di germi

E. coli enteroinvasivi, Yersinia, Entamoeba histolytica, ecc. aderiscono alle cellule provocando una diarrea ricca di muco, leucociti e spesso sanguinolenta. Ci sono poi le infezioni sistemiche (legionellosi, listeriosi. salmonellosi, ecc.) dove i germi penetrano nell'organismo attraverso le placche del Peyer, provocano manifesta-zioni sistemiche e la diarrea compare in seguito.

Cause alimentari

Entoamoeba histolytica

Comunissime, per cibi irritanti, alcol, farmaci, allergie da cibi, intolleranze alimentari, ingestione eccessiva di alcuni sostituti non assorbibili dello zucchero (sorbitolo, mannitolo).

Cause psicologiche

Emozioni forti, stress emotivi (paura). Per esempio in soggetti emotivamente instabili, in genere donne, che per eventi stressanti vanno incontro a diarrea e  coliche addominali, per esempio in corso di esami, per atteggiamenti conflittuali nei loro confronti, per situazioni imbarazzanti.

Cause tossiche

a) Da ingestione di tossine di origine batterica preformate in alimenti contaminati, per es. in estate, dopo il consumo di creme in pasticceria o di formaggi freschi contaminati, o cibi contaminati, esposti all'aria o contaminati dalle mani degli operatori (tossinfezioni da Staphylococccus aureus, Clostridium perfringens (frequenti), E. coli, Clostridium botulinum, Bacillus cereus, ecc.; b) da alimenti tossici: sindrome resinoide da funghi del genere lactarius, clava-ria, russola a insorgenza rapida; sindrome amanitoide da funghi del genere amanita (A. verna, A. virosa, A. phalloides) a insorgenza ritardata e gravissima; c) da ingestione di farmaci: colchicina, citostatici, purganti, metalli pesanti, arsenico, mercurio, piombo, FANS (fenamati in particolare), ecc.

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