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Pancolite emorragica

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Emissione di sangue nelle feci

Si possono considerare le seguenti evenienze:
- Sangue occulto: presenza di sangue non visibile a livello macroscopico.

La documentazione di sangue occulto (Haemocculttest da verificarsi in tre giorni diversi) indica una perdita di meno di 10 mi di sangue/die.
- Ematochezia: tracce di sangue di colore rosso chiaro in caso di fonte emorragica distale o di franca emorragia nel tratto gastrointestinale prossimale.
- Melena (feci color catrame): colore nero e caratteristico odore sgradevole e pungente in caso di emorragia del tratto gastrointestinale superiore a partire da 60-100 ml di sangue al giorno.
- Feci ematiche:

feci miste a sangue chiaro e scuro. Suddivisione e quadro clinico del sintomo predominante:

Diagnostica di base

A seconda della provenienza e della quantità emorragica, il sangue nelle feci può essere un evento innocuo oppure il segno di un'urgenza pericolosa per la vita.
All'anamnesi del paziente chiedere circa le abitudini dell'alvo, dolori addominali, malattia gastrointestinale nota (ulcera, polipi, diverticoli, carcinoma, malattia intestinale infiammatoria).
Esame obiettivo, in particolare anche rettale (emorroidi, massa, ragade, ecc.; cfr. dolori anali).
Esami di laboratorio: quadro ematologico ( anemia?), ferro sierico/ferritina/transferrina ( carenza di ferro?), trombociti ( disturbo della coagulazione?).

Sangue nelle feci

L'Haemoccult-test per la documentazione di sangue occulto può dare un falso positivo per ingestione di carne rossa o verdura.

Esami endoscopici

- Probabile fonte emorragica nel colon: clisma con doppio mezzo di contrasto (oggi in disuso), seguito da rettosigmoidoscopia oppure colonscopia se le condizioni del paziente lo consentono. Nel caso in cui non sia possibile effettuare una sufficiente pulizia intestinale, preparazione per la colonscopia ( polipi, carcinoma, diverticoli, infiammazione) può essere indicata anche una TAC addome, tecnica questa non invasiva, indicata nel paziente anziano a rischio, per es. un cardiopatico.
- Probabile fonte emorragica nel tratto gastrointestinale superiore (feci color catrame/ematiche): nel caso, praticare una lavanda gastrica; successivamente, esofagogastroduodenoscopia urgente, eventualmente integrata con una rettosigmoidoscopia; in caso di condizioni circolatorie instabili, innanzitutto effettuare una stabilizzazione circolatoria.  Consulenza chirurgica.

Diagnostica specialistica

Mesentericografia: in caso di emorragia massiva senza possibilità di localizzazione endoscopica e in caso di perdita di sangue stimata > 1 ml/min.
Panoramica dell'addome.
Clisma opaco del tenue.
Scintigrafia da eseguirsi a seconda dei singoli casi per la localizzazione dell'emorragia.

Ev. diagnosi con  endocapsula, se la colonscopia e la gastroscopia sono risultate negative per fatti emorragici

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Diagnosi differenziale in caso di sangue nelle feci

Diagnosi - Anamnesi, esame e/o reperti indicativi per la diagnosi - Accertamento diagnostico
- Emorroidi: paziente con dolori anali e perdita di sangue copioso dopo evacuazione, presenza di gavoccioli emorroidari alla ispezione o all'esplorazione digitale del canale anale.
- Carcinoma del colon: abitudini dell'alvo variabili, perdita di peso, anemia, disturbi addominali, test al guaiaco positivo, marcatori tumorali (CEA), eseguire Colonscopia con biopsie
- Polipi del colon: procedere come il carcinoma del colon con Colonscopia con biopsie, polipectomia
- Colite: diagnosi differenziale con Diverticolosi, dolori localizzati nei quadranti inferiori dell'addome quadrante inferiore di sinistra in caso di diverticolite, anemia emorragica, procedere con Rettosigmoidoscopia, colonscopia (l'emorragia dei diverticoli proviene più spesso dal colon ascendente)

- Diverticolosi del colon con ematochezia;

-Colite ulcerosa, morbo di Crohn ed Angiodisplasie: considerare la presenza di diarrea  cronica; la diatesi emorragica aumenta con l'età, epistassi, emottisi? Presenza di anemia non chiara, eseguire per la diagnosi una colonscopia, angiografia o scintigrafia blood-pool per la valutazione della fonte emorragica
-Fistole AV: eventualmente altre fistole AV extraintestinali nell'ambito di una facomatosi Angiografia RM, angiografia
-Morbo di Ehlers-Danlos: lieve vulnerabilità del sistema vascolare con tendenza ad emorragie spontanee ubiquitarie delle Mucose e porpora, articolazioni Iperestensibili, pseudotumori molli al ginocchio e al gomito; procedere con analisi della coagulazione con allungamento del tempo di emorragia, ridotta aggregazione piastrinica, test di Rumple-Leede positivo
-Porpora di Schöenlelnoch: diagnosi se oliguria/anuria
-Diverticolo di Meckel: In caso di mucosa ectopica secernente HCI, fattore scatenante di ulcerazioni, Scintigramma con tecnezio (documentazione di mucosa secernente HCI); valutazione dell'intestino tenue secondo Sellink (documentazione del diverticolo)
Parassiti: perdita di peso, prurito anale, anemia, eosinofilia, fenomeni cutanei allergici, documentazione di proglottidi/ossiuri o di uova di vermi
pseudoxantoma elastico (sinonimo omocistlnuria): tendenza ad emorragie e trombosi arteriose in tutti gli organi, cute lassa, ipotonica, soprattutto al volto e al collo; in parte ipercheratosi, eventualmente deformità scheletriche ritardo mentale, valutare quadro clinico, documentazione di omocistinuria

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