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Il sangue

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La fisiopatologia del sangue

E' costituito da una componente liquida che costituisce il 55-60% ed una corpuscolata che costituisce il 40-45%.

Nella fisiopatologia della componente corpuscolata distinguiamo:

- alterazioni degli eritrociti

-alterazione dei leucociti

-alterazioni delle piastrine

Le cellule del sangue sono classificate in:
-ERITROCITI
-LEUCOCITI
-PIASTRINE
 

La componente liquida, invece, presenta alterazioni nella componente delle proteine plasmatiche

I globuli rossi o eritrociti

Essi rappresentano la componente principale e sono costituiti da 4-6 milioni/mm3; chiamati emazie o globuli rossi o eritrociti hanno la forma di lente biconcava e, nell'uono e nei mammiferi, sono sprovvisti di nucleo, dimodocché possano avere migliore capacità di trasporto di ossigeno,  mentre negli uccelli e nei pesci, al contrario, lo possiedono.

Tale evenienza fa si che essi abbiamo una vita limitata a 3 mesi che si può ridurre nel caso in cui essi siano deformi (per es. microcitemie, sferocitosi, anisocitosi, poichilocitosi, crenati o a barca, spinosi o echinociti,  ecc.) perchè vengono trattenuti negli organi del sistema reticoloistiocitario (milza, fegato ecc.) dove vengono filtrati dai macrofagi.

I globuli rossi possiedono al loro interno la molecole dell'emoglobina che, possedendo il ferro al suo interno, si ossida, cioè capta l'ossigeno e lo veicola nel sangue per distribuirlo ai tessuti. L'altro compito del globulo rosso è quello di recuperare l'anidride carbonica che, tuttavia, nel plasma costituisce carbonato, diffondendosi in soluzione,

Piastrine

 A mo' di pezze microscopiche servono a fermare le emorragie e, dunque, evitare la perdita di sangue dalle ferite e/o lesioni vascolari. Per tale fine possiedono delle caratteristiche speciali: sono in grado di aggregarsi e liberano allo scopo dei fattori aggreganti che promuovono la coagulazione del sangue. Tale caratteristica può avere, però, dei significati patologici quando è accentuata, per es. nelle condizioni di trombofilia. Le sostanze che promuovono la coagulazione del sangue sono la serotonina che riduce il calibro dei vasi e rallenta il flusso ematico, la fibrina che intrappola le cellule e forma il coagulo.

Anche se appaiono di forma tondeggiante le piastrine sono propriamente delle cellule e negli strisci colorati con il giemsa hanno un colore porpora intenso. Il loro diametro è di circa 2-3 micrometri e nel sangue la loro densità è normalmente di 200 mila fino a 300 mila elementi per mm cubo; nei pazienti con piastrinopenia, però, sia nelle forme autoimmuni, che nei cirrotici, il loro numero si abbassa fino a 12.000 e, nei casi, più gravi fino a 5.000 elementi per mm3, con grave rischio di emorragie encefalica. Viceversa nelle condizioni infiammatorie o nelle piastrinosi e trobocitemie si elevano fino a 1500.000 elementi o meno (piastrinosi).

Leucociti

I leucociti o globuli bianchi sono incaricati sono incaricati nella difesa dell'organismo. Nel sangue essi sono assi meno dei globuli rossi. La densità dei globuli bianchi è inferiore a quella dei globuli rossi ed è di 5000-7000/mm3. I leucociti si dividono in due categorie: granulociti e cellule linfoidi (o agranulociti); il termine di granulociti è determinato dalla presenza di granuli nel citoplasma di tali elementi; a seconda dell'aspetto di tali granuli possiamo suddividere i granulociti nei vari tipi: eosinofili o acidofili, basofili. La formula leucocitaria normale prevede:

Globuli neutrofili 55%
Linfociti 36.5%
Monociti 6.5%
eosinofili 1.5%
Basofili 0%
Esistono delle condizioni patologiche in cui i globuli bianchi si incrementano; esse possono riguardare la linea dei granulociti, avendosi la condizioni patologica di neutrofilia, cioè eccesso di granulociti neutrofili, oppure eosinifilia (per es. allergopatia, infestazione da parassiti ecc.) in cui si implementano gli eosinofili, o di basofilia. Inoltre è possibile avere incremento dei globuli bianchi relativamente alla famiglia dei linfociti, condizione quest'ultima che di definisce linfocitosi. L'incremento dei linfociti può essere acuta o cronica e, spesso, significare un'emopatia che va sotto il nome di leucemia acuta o cronica

Seguono esempi di vetrini con patologie ematologiche