E' il capostipite degli ormoni mineralcorticoidi che, come i glucocorticoidi, vengono prodotti nella corteccia del surrene, ma attraverso due vie biosintetiche distinte.
A differenza del glucocorticoide cortisolo, il controllo della sintesi non dipende da nessun ormone ipofisario ma il segnale che la promuove parte dal rene.
La liberazione di aldosterone nell'organismo dipende da diversi fattori, due dei più importanti sono la diminuzione delle concentrazioni di sodio plasmatico e l'attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone per l'aumento delle concentrazioni di potassio plasmatico.
Il segnale per la sintesi dell'aldosterone viene generato quando l'organismo richiede
una maggiore pressione sanguigna, un maggior volume plasmatico e un aumento di ioni
Na+ nel sangue.
L'angiotensina II o l'angiotensina III, entrambi ormoni peptidici
facenti parte del sistema renina-angiotensina si legano al recettore dell'angiotensina,
che riconosce entrambe le molecole ed attiva all'interno della cellula la fosfolipasi
C.
Questa a sua volta scinde un fosfatidilinositolo-4,5-difosfato (PIP2) della membrana
plasmatica nelle molecole inositolo trifosfato (IP3) e diacilglicerolo (DAG). L'IP3
si lega al proprio recettore sulla superficie del reticolo endoplasmatico liscio
e ad alcune vescicole di deposito intracellulari, determinando la liberazione da
questo di ioni Ca2+.la proteina chinasi C (PKC) che fosforila gli enzimi che costituiscono
le tappe limitanti della sintesi di aldosterone.
L'aldosterone è prodotto nella zona glomerulare della corteccia surrenale. Essa
è l'unica delle tre zone delle ghiandole surrenali la cui crescita non è stimolata,
o lo è solo in piccola misura, dall'ACTH. L'aldosterone, al contrario, fa parte
del sistema renina-angiotensina. La sua produzione è influenzata da:
volume e pressione ematici: il loro aumento riduce la secrezione di renina,
mentre la loro brusca diminuzione, per esempio in caso di emorragia acuta, l'aumenta.
Questo provoca la secrezione di angiotensina, che, oltre ad altre azioni, stimola la secrezione di aldosterone;
livelli di sodio e di potassio: se la concentrazione di sodio è bassa, si
produce più aldosterone (anche grazie al sistema renina-angiotensina); se invece
è elevata, si produce meno aldosterone. Nel caso del potassio, il comportamento
è esattamente l'opposto. Grazie all'effetto dell'aldosterone, il volume sanguigno
e l'equilibrio elettrolitico tornano alla normalità:
si ha una ritenzione di sodio e di acqua;
si ha una escrezione di ioni potassio e idrogeno.
Nell'iperaldosteronismo primario (sindrome di Conn) aumenta la produzione di aldosterone,
malgrado la renina non sia elevata. Al contrario, nella forma secondaria, l'aldosterone
si produce in maggiore quantità per l'aumento dei fattori stimolanti; la renina,
in questo caso, è quasi sempre elevata.
La causa principale di iperaldosteronismo primario è un adenoma surrenalico (80%
dei casi); è meno frequente l'iperplasia bilaterale delle ghiandole surrenali ed
è relativamente rara la comparsa di tumori maligni produttori di aldosterone. La
forma secondaria può essere provocata da tumori produttori di renina (molto rari),
da sindrome nefrosica, da una terapia molto prolungata con diuretici, da una insufficienza
cardiaca e da una cirrosi epatica ascitogena.
Compare in quasi tutti i pazienti con iperaldosteronismo primario, a causa della
ritenzione di acqua e sodio. Clinicamente si manifestano frequenti cefalee.
L'associazione di un livello basso di potassio plasmatico e di un'incrementata escrezioni
di potassio nelle urine (nel sudore, nella saliva e nelle feci) indica una funzione
renale non correttamente controllata. La riduzione dei livelli di potassio provoca
affaticamento, debolezza generale e perdita di appetito.
E' causata dalla perdita di ioni idrogeno a volte provoca ipereccitabilità
neuro-muscolare e 0 parestesie:
alla percussione del nervo facciale anteriormente all'orecchio si producono
contrazioni spastiche nel la zona di innervazione corrispondente (segno di Chvostek);
a volte le mani assumono la cosiddetta "posizioni' da ostetrico" (segno
di Trousseau);
alla percussione della lingua si può osservare una reazione miotonica, che
provoca una ondulazione permanente (fenomeno della lingua).
Nel complesso l'esame medico permette di rilevare cefalea, debolezza e riduzione
del rendimento, poliuria, polidipsia e parestesie. è anche caratteristica l'assenza
di edemi.
Esami di laboratorio. Si osserva alcalosi metabolica, ipokaliemia, normali livelli
di renina e aumentali livelli di aldosterone. Prima di misurare la potassiemia deve
essere interrotto qualsiasi trattamento diuretico.
Diagnostica per immagini. Si utilizza per la diagnosi e la localizzazione dell'adenoma.
Sono in parti colare indicate l'ecografia e la TC delle ghiandole surrenali.
Un adenoma isolato delle ghiandole surrenali deve essere asportato chirurgicamente, previa correzione del deficit di potassio nonché terapia farmacologica di due mesi con anti-aldosteronici (spironolattone) per correggere gli effetti dell'iperaldosteronismo.
L'iperplasia bilaterale della corteccia surrenale può essere trattata solo con una terapia prolungata a base di spironolattone o di triamterene.