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L'amnesia, la clinica

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La memoria, che cos'è?

Si definisce memoria la capacità di immagazzinare le informazioni fornite dall'esperienza e di recuperarle (consciamente o inconsciamente). L'apprendimento è un processo di acquisizione di nuove informazioni che la memoria codifica, immagazzina e recupera al bisogno.

Può accadere, però, che per ragioni improvvise, in genere per causa vasculopatica, a seguito di un ictus cerebri, un paziente non ricordi fatti accaduti a breve, o a lungo termine.

Per es. mentre i familiari raccontano l'episodio occorso, riferendo che il loro congiunto, ad un certo momento, è sbiancato in volto, si è accasciato, sudava freddo, dopodicchè non ricordava più nulla di quanto accaduto, non riusciva a mantenere la postura e quant'altro. In sostanza vi stanno riferendo di un accidente cerebrovascolare che ha interessato i centri della memoria.

Ma in altri casi, anche fatti encefalitici o, peggio, un deterioramento della memoria come nella malattia di Alzheimer, possono determinare la perdita completa della memoria e dei ricordi di una persona.


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Basi neurali della memoria

Basi neurali del condizionamento classico: gli stimoli convergono nella porzione mediale del nucleo genicolato mediale del talamo e nell'amigdala laterale.

L'amigdala laterale è connessa, mediante il nucleo basolaterale, al nucleo centrale, che è responsabile delle varie componenti della risposta emotiva.

Le lesioni in un punto qualsiasi di questo circuito interrompono la risposta. L'apprendimento è mediato dal potenziamento a lungo termine dei neuroni del suddetto circuito, mediato dai recettori NMDA. Il potenziamento a lungo termine dei neuroni dell'amigdala laterale aumenta la riposta neurale agli stimoli uditivi

Anamnesi ed obiettività dello smemorato

Poiché il paziente spesso non è consapevole della sua amnesia, si avrà bisogno dell'aiuto dei suoi familiari o amici per ottenere le informazioni necessarie. Durante la valutazione, si dovrà osservare l'aspetto generale dei paziente, il suo comportamento, l'umore e il filo del pensiero. Bisogna chiedere quando è comparsa l'amnesia e che tipo di fatti il paziente non riesce a ricordare.

Può memorizzare nuove informazioni?

 Quanto a lungo le ricorda?

L' amnesia riguarda un periodo di tempo recente o remoto?  

Testare la memoria recente del paziente chiedendogli di identificare e ripetere tre cose. Ripetere il test dopo tre minuti. Testare la sua memoria intermedia chiedendo: "Chi era il presidente prima di quello attualmente in carica?

 "Qual è l'ultima macchina che hai comprato?

Testare la memoria remota con domande quali:

"Quanti anni hai ?", "Dove sei nato?". 

Rilevare i parametri vitali del paziente e valutare il suo livello di coscienza (LDC).

Controllare le pupille: devono avere le stesse dimensioni e, quando esposte alla luce diretta, devono reagire rapidamente con una mimo Valutare anche i movimenti extraoculari. Testare la funzione motoria facendo muovere le braccia e le gambe in tutte le direzioni possibili. Valutare la funzione sensitiva con stimoli puntori sulla cute.


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Cause mediche di amnesia

Malattia di Alzheimer

Questa malattia solitamente inizia con un'amnesia retrograda, che progredisce lentamente in molti mesi o anni, fino a comprendere l'amnesia anterograda, producendo alla fine una perdita della memoria grave e permanente.

I reperti associati comprendono agitazione, incapacità di concentrarsi, disinteresse per l'igiene personale, confusione, irritabilità e labilità emotiva. I segni tardivi comprendono afasia, demenza, incontinenza e rigidità muscolare.

Ipossia cerebrale

Dopo la guarigione dall'ipossia (causata da condizioni quali l'avvelenamento da monossido di carbonio o l'insufficienza respiratoria acuta), il paziente può manifestare un'amnesia totale dell'evento, insieme a disturbi sensitivi, quali parestesie e formicolio.

Trauma cranico

In base alla gravità del trauma, l'amnesia può durare minuti, ore o più a lungo. Spesso, il paziente ha una breve amnesia retrograda e una più lunga amnesia anterograda, così come un'amnesia persistente per l'evento traumatico.

Un grave trauma cranico può causare un'amnesia permanente, difficoltà a ricordare fatti recenti, confusione , cefalea, vertigini, visione sfocata o diplopia disturbi motori e sensitivi, come emiparesi parestesie, nell'emisoma controlaterale. Un'amnesia post-traumatica è generalmente provocata dalla condizone di sofferenza encefalica ed edema causato da una ferita alla testa (per esempio una caduta, una botta sulla testa). L'amnesia traumatica è spesso transitoria, ma può essere permanente o anterograda, retrograda, o di tipo misto.

L'estensione del periodo cui si riferisce l'amnesia è correlato al grado di lesione e può essere una indicazione della prognosi per il recupero di altre funzioni. Un lieve trauma, come un incidente d'auto che si traduce in un solo colpo di frusta leggero, potrebbe causare che il sinistrato perda la memoria dei momenti dell'incidente, appena prima  del sinistro, a causa di una breve interruzione del meccanismo del trasferimento di memoria a breve / lungo termine.

Il malato può anche perdere conoscenza di chi sono le persone, anche se riesce a ricordare l'evento, ma non si ricorderà di loro facce.

Encefalite erpetica

La guarigione da questa malattia spesso lascia il paziente con una amnesia a volte permanente.Altri segni sono  i sintomi di irritazione meningea, quali cefalea, febbre e alterazioni del LDC, insiemea convulsioni e disturbi motori e sensitivi.

Isteria.

 L'amnesia isterica, una perdita di memoria completa e di lunga durata, inizia  e termina bruscamente ed è generalmente  accompagnata da confusione.

Convulsioni.

Nell'epilessia temporale, l'amnesia si verifica improvvisamente e dura per diversi secondi o minuti. Il paziente  puo' ricordare un'aura o nulla. Un focolaio irritativo nell'emisfero cerebrale sinistro causa amnesia verbale, mentre un focolaio irritativo  dell'emisfero destro causa amnesia grafica e non verbale. I segni associati possono includere alterazione del LDC durante l'attacco, confusione, movimenti anomali della bocca, allucinazioni visive, olfattive e uditive.

Disturbi circolatori vertebrobasilari

L'ischemia, l'infarto, l'embolia o l'emorragia  vertebrobasilare, possono causare un'amnesia completa che comincia improvvisamente, dura per diverse ore e termina bruscamente.Reperti associati comprendono vertigini, diminuzione del LDC, atassia, visione sfocata o diplopia, vertigini, nausea e vomito.

Sindrome di Wernicke-Korsakoff (alcool).

In questa sindrome l'amnesia retrograda e quella anterograda possono diventare permanenti senza la cura. I reperti clinici associati comprendono apatia, incapacità di concentrarsi o di mettere gli eventi in sequenza e confabulazione per riempire le lacune della memoria. La sindrome può anche causare diplopia, diminuzione dei LDC, cefalea, atassia e sintomi di neuropatia periferica, come le parestesie e i formicolii. La sindrome di Korsakoff  deriva da alcolismo, una dipendenza alcolica che si protrae nel tempo, associata a malnutrizione. E 'causata da danni cerebrali  causati, appunto, da una carenza di vitamina B1 .Altri problemi neurologici possono essere presenti in combinazione con questo tipo di amnesia, fra cui anche la " confabulazione", per cui il paziente vi intrattiene con discorsi astrusi e giri di parole, cercando di ricostruire la sua storia in maniera fantastica ed illogica. 

Altre cause

Farmaci

 Un'amnesia anterograda può essere scatenata dagli anestetici generali, soprattutto tientanil, alotano e isofluorano, dai barbiturici, più frequentèmente il tiopentale e il pentobarbital e da alcutie benzodiazepine, soprattutto il triazolam.

Terapia elettroconvulsivante.

Con la terapia elettroconvulsivante si verifica un'amnesia retrograda o anterograda a esordio improvviso. Generalmente, l'amnesia dura da molti minuti a diverse ore, ma un'amnesia grave e di lunga durata si verifica con le cure somministrate frequentemente in un periodo di tempo prolungato.

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