Si denomina galattorrea una qualsiasi secrezione lattea spontanea dai capezzoli, che non sia correlata ad una lattazione fisiologica post-partum. La causa della galattorrea di solito è uno stato di iperprolattinemia, che a sua volta può essere dovuto a molteplici cause.
La prolattina è un ormone dell'adenoipofisi che svolge
due funzioni:
da un lato stimola l'accrescimento/differenziazione delle ghiandole mammarie ed
è responsabile della secrezione lattea;
dall'altro lato inibisce la secrezione pulsatile di LH e di FSH, oltre a inibire
il riassorbimento di glucosio a livello cellulare e a ridurre le difese immunitarie
cellulari.
Occorre sempre escludere altre cause di secrezione dal capezzolo, per es.
ademomi duttulari, altre lesioni tumorali e nodulare della mammella.
I livelli elevati di prolattina di solito provocano galattorrea, disturbi del ciclo
mestruale (insufficienza della fase luteinica) o amenorrea, anche se questi sintomi
non sono necessariamente sempre presenti.
Abitualmente uno stato di iperprolattinemia
può decorrere in maniera del tutto asintomatico ed essere rivelato nel momento in
cui si formuli una diagnosi di sterilità. In circa il 5% delle pazienti non è nota
la causa di iperprolattinemia (la cosiddetta iperprolattinemia idiopatica).
La galattorrea
può essere confusa, talvolta, con secrezioni mammarie di diversa natura (perdite
purulente, ematiche) che non rispecchiano modulazioni endocrine e che meritano un'ispezione
medica più approfondita.
La galattorrea, spesse volte, è riscontrabile nelle donne affette da amenorrea, iperprolattinemia, ipotiroidismo, dispareunia, infertilità, oligomenorrea, tumori
ipofisari ed iperandrogenismo.
Nei casi in cui la galattorrea si manifesta senza
irregolarità mestruali consistenti, le secrezioni lattiginose dai capezzoli sono,
in genere, dovute all'assunzione di farmaci (antidepressivi triciclici, oppioidi,
pillola anticoncezionale, farmaci neurolettici - es. fenotiazine, antistaminici, cimetidina,
alcuni antipertensivi), associati a condizioni di stress e ad alterazioni dei valori
di prolattinemia.
La galattorrea è fisiologica durante la gestazione e, nelle donne che hanno partorito, durante la fase di allattamento. Alla lattazione normale, oltre alla PRL, contribuiscono altri ormoni:
secrezione di ossitocina dalla neuroipofisi (che provoca la contrazione dei dotti
lattiferi e induce la "montata lattea"). La secrezione ormonale è indotta dal riflesso
di suzione del neonato e dallo stimolo diretto a livello dei capezzoli;
secrezione di GH a livello dell'adenoipofisi (favorisce la produzione di latte);
corticosteroidi della corticale del surrene;
estrogeni e progesterone ovarici. Fisiologicamente può verificarsi un aumento
transitorio della prolattina durante le ultime fasi del sonno, secondo un ritmo
circadiano, ed anche nelle condizioni di stress o durante un allenamento fisico
eccessivo.
I seguenti sono possibili fattori scatenanti una iper prolattinemia non fisiologica
accompagnata (raramente) o meno da galattorrea.
Influenze ormonali.
Numerose malattie endocrini
prolattinoma o altri tumori ipofisari produttori di prolattina;
acromegalia; in circa il 35% dei casi si verifica iperprolattinemia;
adenoma dell'ipofisi, per esempio nel contesto ih una MEN I;
interventi sull'ipofisi, sia di tipo chirurgico sia radiante;
sindrome di Cushing;
policistosi ovarica;
livelli elevati di estrogeni (per esempio causati dal l'uso di contraccettivi)
o di TRH (nel caso di ipotiroidismo primario).
Anche altre malattie primarie non endocrine possono provocare iperprolattinemia,
come una insufficienza renale o epatica (per deficienza di dopamina?) ed alcuni
linfomi maligni.
Sindromi. Sono quadri poco frequenti:
sindrome di Chiari-Frommel: si tratta della cosiddetta atrofia genitale della
lattazione dopo una fase di allattamento molto prolungata;
sindrome di Argonz-Ahumada-Castillo: sindrome caratterizzata da galattorrea-amenorrea
idiopatica senza relazione con una gravidanza o un parto.
Assunzione di farmaci. Gli antagonisti della dopamina (i neurolettici come
la fenotiazina e i tioxanteni; altri, come la metoclopramide e la sulpiride) possono
provocare galattorrea, dato che la dopamina è un inibitore fisiologico della secrezione
di prolattina. Altri farmaci che possono provocare iperprolattinemia sono la imipramina,
la metildopa ed i bloccanti dei recettori H2 (ranitidina).
Altro. è discutibile se determinate malattie mammarie, come l'herpes zoster
nella regione toracica e gli interventi chirurgici toracici, siano capaci di stimolare
sensorialmente l'ipotalamo così da indurre un incremento nella produzione di prolattina.