Occorre raccogliere le urine del mattino per eseguire l'urinocoltura.
Si tratta di un esame che ha lo scopo di ricercare nell'urina la presenza di germi; si procede con un'accurata igiene dei genitali, specie se femminili, allo scopo di detergere i batteri che normalmente vi albergano, pur non essendo patogeni ed evitare la contaminazione del campione d'urina.
Quindi vanno bene le urine del mattino perché sono quelle rimaste a dimora in vescica per almeno 4 ore; non si preleva il primo mitto, ma il secondo. Il contenitore della raccolta deve essere sterile, aperto solo al momento dell'uso e manipolato il meno possibile; è bene portare il campione in laboratorio entro 4 ore dalla raccolta o in alternativa conservarlo in frigorifero a 4°C.
Dopo l'urinocoltura, preceduta sempre da un banale esame chimico-fisico delle urine, per studiarne il sedimento, si procede con ECOGRAFIA RENALE, indagine semplice e non invasiva, che può essere integrata da urografia o dalla TAC in casi selezionati, per esempio quando occorra studiare le vie urinarie, il loro decorso ed eventuali stenosi, o per approfondire lo studio di lesioni occupanti spazio (LOS) e cisti, di frequente riscontro quest'ultime.
Nel maschio si potranno richiedere un PSA, o antigene prostatico specifico ed un ECO della PROSTATA, che potrà essere seguita da ECO PROSTATICA TRANSRETTALE, per uno studio più approfondito dell'ipertrofia prostatica.
Le infezioni urinarie vanno curate con antibiotici, opportunamente prescritti
dal medico sulla base del risultato dell'urinocoltura e soprattutto dell'esame
ad essa associato, l'antibiogramma, che le indicazioni sui farmaci da usare. Ai
fini dell'efficacia della cura è fondamentale rispettare la terapia antibiotica
alla lettera per quanto riguarda numero di somministrazioni, dosi e durata.
Nei casi di infezioni urinarie ricorrenti sono utili alcune precauzioni:
-bere una quantità adeguata di liquidi durante il giorno (1,5-2 litri circa),
allo scopo di ottenere la diluizione della carica batterica urinaria, ma senza
esagerare (cfr intossicazione da acqua).
-lavare i genitali tutti i giorni una volta al giorno, soprattutto prima e dopo
ogni rapporto sessuale;
-le donne devono lavare sempre i genitali procedendo dall'avanti all'indietro
allo scopo di evitare, soprattutto dopo l'eliminazione delle feci, di portare
batteri fecali in vagina e verso l'uretra, che in seguito al rapporto sessuale
potrebbero facilmente risalire le vie urinarie. Ricordiamoci che l' E. coli sta
bene nelle feci ma sta male nelle vie urinarie dove è il principale germe che dà
infezione
-prevenire la stitichezza mediante un'alimentazione ricca di fibre (30 grammi al
giorno è l'apporto consigliato).
cfr anche il problema del Sessualità ed infezioni delle urine ricorrenti nella
donna
Non occorre curare la batteriuria asintomatica; ciò può essere indicato in
casi limitati, a giudizio del curante, utilizzando nitrofurantoina,
beta-lattamici e fluorochinolonici.
Accertare sempre se una donna è gravida, prima di prescrivere cure!
Esiste un protocollo per il trattamento delle cistiti acute, vedi la tabella:
Pielonefrite acuta e suo trattamento
ANTIBIOTICO - DOSAGGIO - DURATA
Ciprofloxacina 500 mg xdue x 7 giorni
Cefpodoxima 1000 mg x due x 10 gg
Gatifloxacina 400 mg x 10 gg
Levofloxacina x 250 mg x 10 gg
Lomefloxacina 400 mg x 10 gg
TMP+SMX (bactrim) 160/800 x due x 3 gg
ANTIBIOTICO - DOSAGGIO - DURATA
Cefpodoxima 100 mg x 3 giorni
Ciprofloxacina 250 x due x 3 gg
Fosfomicina trometamolo 3000 mg SD x 1 gg
Levofloxacina 250 x due x 3 gg
Nitrofurantoina 50-100 mg x tre x 5-7 gg
Norfloxacina 400 mg x due x 3 gg
Ofloxacina 200mg x due x 3 gg
Pivmecillina 200 mg x due x 7 gg
Trimethoprim 200 mg x due x 5-7 gg
TMP+SMX (bactrim) x 160/800 x due x 3 gg
ANTIBIOTICO - DOSAGGIO - DURATA
Nitrofurantoina 50 mg/die
Trimetoprim sulfametossazolo 40/200 mg/die x tre volte la settimana
Fosfomicina 3g /10 g
Ciprofloxacina 125 mg al giorno
Norfloxacina 200-400 mg/die
Pefloxacina 800 mg/settimana
CEFALEXINA 125 mg/die
CEFACLOR 250 mg/die
ARGOMENTI DI NEFRO ED UROLOGIA