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La difficile cura dell'ipertensione arteriosa

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Sembra facile curare la pressione arteriosa elevata, ma occorre conoscere bene i farmaci e saperli utilizzare. Se si osservano le linee guida, per es., poichè hanno cominciato nel 2003 a scrivere di ipertensione e cura, si parla di vecchie terapie con beta-bloccanti, che sicuramente non trova indicazioni un giovane paziente per gli effetti collaterali correlati con l'impotenza sessuale. I diuretici, per es., che vengono citati nelle linee guida, come farmaci di primo livello, non trovano oggi grande riscontro terapeutico se non per i paziente con scompenso del miocardio o nei paziente con ascite.

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Nemmeno i nefrologi li amano per i rischio e gli effetti collaterali che determinano e, chi vi scrive, in ospedale vede arrivare dei pazienti anziani con iponatremia e deplezione di liquidi.

Ma se nonostante i consigli del medico, la dieta e l'aver perso peso abbiamo fallito il nostro obiettivo di riduzione della pressione arteriosa, allora non ci resta che mettere in atto una giusta terapia. Ammesso, quindi che abbiamo fallito nelle norme di life-style, cioè evitare il sale a tavola, di muoverci e/o fare sport, non sottoporci a condizioni conflittuali, mobbing (perchè il vostro superiore vi stressa! ), e ciò non è servito a nulla, allora quale può essere il criterio per una cura adeguata per la pressione alta?

E poi, è sempre facile scegliere un farmaco per la pressione? Il medico quali criteri usa? Sembra facile la faccenda, dicevamo, ma quali sono le controindicazioni e le indicazioni?

E ancora, se ho il cuore ipertrofico, meglio assumere un diuretico o un sartano, o un vecchio ace-inibitore? E se sono un diabetico, va bene lo stesso la vecchia furosemide ed un beta-bloccante perchè sesso non ne faccio più oppure mi sale la glicemia? Se ho lo scompenso di cuore, faccio il lasix o assumo anche un antialdosteronico, per esempio il buon kanrenol ?

O entrambi? Ma se sono malato di reni, prendo il kanrenol o il luvion  e poi mi ritrovo col potassio alto?

Cerchiamo di capire quale cura, dunque,  è possibile e perche.

Nell'elenco a seguire sulla colonna di sinistra è riportata la malattia ed a destra il tipi di farmaco anti-ipertensivo più indicato.

Per esempio se ho il cuore ingrossato (cuore ipertrofico), saranno più indicati gli ace-inibitori (sigla ACEI), i calcio antagonisti (CA), ed i sartani o bloccanti dell'angiotensina (ARB), dunque rispettivamente per esempio il vecchio ramiprilato (triatec, ramipril ecc.), i calcioantagonisti (il vecchio norvasc o amilodipina, diltiazem, la nuova e delicata lercadipina  per es. il cardiovasc o zanedip ecc.), i sartani, (per esempio il lortaan, irbesartan, telmisartan  e cosi via)

FARMACI DA NON USARE A SECONDA DELLE CONDIZIONI PATOLOGICHE

CONTRO-INDICAZIONI ASSOLUTE NELL'IMPIEGO DI QUESTI ANTIIPERTENSIVI

-DIURETICI TIAZIDICI: GOTTA
-BETA -BLOCCANTE: ASMA, BLOCCO AV DI 2° O 3° GRADO, NELLO SCOMPENSO CARDIACO IN FASE ACUTA
-CALCIO-ANTAGONISTI (VERAPAMIL, DILTIAZEM): BLOCCO 2° O 3°, SCOMPENSO
-ACE-INIBITORI: GRAVIDANZA, EDEMA ANGIONEUROTICO, IPERKALIEMIA, STENOSI BILATERALE DELLE ARTERIE RENALE
-ANTAGONISTI RECETTORIALI ANGIOTENSIVA: GRAVIDANZA, IPERKALIEMIA, STENOSI BILATERALE, STENOSI ARTERIE RENALE
-DIURETICI ANTI-ALDOSTERONICI: INSUFFICIENZA RENALE, IPERKALIEMIA

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CONTRO-INDICAZIONI RELATIVE

-DIURETICI TIAZIDICI: SINDROME METABOLICA, INTOLLERANZA GLUCIDICA , GRAVIDANZA
-BETA -BLOCCANTE: ARTERIOPATIA PERIFERICA, SINDROME METABOLICA, INTOLLERANZA GLUCIDICA, ATLETI E PAZIENTI ATTIVI SESSUALMENTE, BPCO
-CALCIO-ANTAGONISTI DIIDROPIRIDINICI: TACHIARITMIE-SCOMPENSO CARDIACO

Patologie e trattamento antiipertensivo più indicato

FARMACI IDEALI DA IMPIEGARE NELL'IPERTENSIONE A SECONDA DELLA PATOLOGIA E/O COMPLICANZA D'ORGANO

Legenda per i farmaci: ACEI= ACE INIBITORI, CA= CALCIOANTAGONISTI, ARB= ANGIOTENSIN RECEPTOR BLOCKERS; BB= BETA BLOCCANTI

DANNO D'ORGANO SUBCLINICO IPERTROFIA DEL VENTRICOLO SINISTRO: ACEI, CA, ARB,
ATEROSCLEROSI: CA, ACEI
MICROALBUMINURIA: ACEI, ARB
DISFUNZIONE RENALE: ACEI, ARB

EVENTO CLINICO

PREGRESSO ICTUS: QUALSIASI
PREGRESSO INFARTO: BB, ACEI, ARB
ANGINA PECTORIS: BB, CA
SCOMPENSO CARDIACO: DIURETICI, BB, ACEI,ARB,
FIBRILLAZIONE ATRIALE: ANTIALDOSTERONICI
RECIDIVANTE: ARB,ACEI
PERMANENTE: BB,CA
TACHIARITMIE: NON DIIDROPIRIDINICI
END STAGE RENAL DISEASE/PROTEINURIA: BB
ARTERIOPATIA PERIFERICA: ACEI, ARB,
DISFUNZIONE VENTRICOLO SIN; DIURETICI ANSA, CA, ACEI

CONDIZIONE CLINICA
IPERTENSIONE SISTOLICA ISOLATA: DIURETICI, CA
SINDROME METABOLICA: ACEI, ARB, CA
DIABETE MELLITO: ACEI, ARB
GRAVIDANZA: CA, ALFA-METILDOPA,
POPOLAZIONE NERA: BB
GLAUCOMA: DIURETICI, CA
TOSSE INDOTTA DA ACEI: BB o ARB
 

E se non bastasse ancora, sapete che esistono delle controindicazioni assolute e relative circa l'impiego di farmaci antiipertensivi? Infatti se mi trovo davanti ad un paziente con scompenso in fase acuta, per intenderci in edema polmonare, non gli prescrivo un beta-bloccante cardioselettivo: prendo tempo. Così non uso antialdosteronici se il il potassio è alto (iperpotassiemia).

Perciò, stando così le cose, se mi trovo di fronte un paziente con scompenso del miocardio impiegherò i diuretici dell'ansa e gli antialdosteronici; se avrò il paziente con ictus impiegherò gli ace-inibitori; così nell'ipertrofia del miocardio preferisco i beta-bloccanti, meglio se ho aritmia, ed anche se ho uno scompenso cronico; il sartanico lo impiego subito nel giovane paziente per non dare impotenza all'erezione e non turbare le sue prestazioni fisiche; nel nefropaziente preferirò, ancora i calcioantagonisti e nell'angina il diltiazem.

Insomma, prescrivere terapie antiipertensive non è cosa da poco!

 

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