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Alterazioni della colonna vertebrale

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A scuola vi ha chiamati il medico scolastico, perché la vostra bambina risulta scoliotica. Siete perplessi e nutrite dubbi. Procedete come in figura per saggiare da voi la scoliosi del vostro bambino, impiegando un semplice filo a piombo, ricavato con mezzi occasionali: filo da sarta ed un peso all'estremità.


SCOLIOSI

Si definisce come la deviazione permanente laterale del rachide. Atteggiamento: fase preliminare con sola deviazione laterale senza strutturazione (torsioni e gibbo).

Classificazione delle scoliosi

Congenita

Variazioni numeriche o anomalie di forma delle vertebre, anomalie della cintura scapolare o pelvica o toraciche

Scoliosi sintomatica

Da posizione, sciatica, infiammatoria, isterica. Idiopatica: la più tipica e comune nelle varie sedi e combinazioni, infantili e nell'adolescenza.


La colonna, link


Scoliosi

Semeiotica della colonna

Lombalgia: esame paziente

Lombalgia: cause lombalgia

Dolore alla schiena: ascesso  psoas

Statica

Disassiamento del bacino, asimmetrie vertebrali.

Neuropatica

 paralitica, da neurofibromatosi, tabetica, siringomielica, da cerebropatia, da mielomeningocele.

Osteopatica

Da anomalie acquisite vertebrali.

Miopatica

Da distrofia muscolare, amiotrofica.

Toracogena

Da gravi affezioni dell'apparato respiratorio.

Metabolica

Rachitismo. Si indica con la convessità delle curve secondo le loro combinazioni: curva maggiore e curva o curve minori. Nella idiopatica sembrano possibili iniziali alterazioni di distribuzione del carico con perturbamento della crescita epifisaria o rotazione naturale della colonna, non controllata da intervento attivo della muscolatura.

Diagnosi

Controllo livellamento bacino con pollici orizzontali su spine iliache antero-superiori. ginocchia estese, piedi leggermente divaricati; attenzione a possibili facili errori per alterazione della linea del fianco; esame dell'allineamento delle apofisi spinose e del gibbo dorsale e lombare a paziente eretto e mentre si flette e si rialza lentamente. Se disassiamento del bacino o curva lombare maggiore, provare a fare alzare e abbassare il calcagno per valutare l'utilità di far portare il rialzo sotto il tacco (che va controllato ogni sei mesi). Esame radiografico iniziale in proiezione antero-posteriore senza e con carico e laterale di tutta la colonna, controllo ogni sei mesi con solo radiogramma antero-posteriore del solo tratto dorso-lombare, dalla prima toracica alle creste iliache in carico (evitare di ripetere esami completi, inutili e non innocui), valutazione di eventuali difetti congeniti vertebrali o costali e del valore dell'angolo delle curve: Fergusson, dai centri dei corpi vertebrali estremi a quello della vertebra al vertice dell'angolo; Cobb, normalmente usato, angolo di intersezione tra le perpendicolari alle limitanti superiori e inferiori delle vertebre terminali (usando sempre le stesse nei controlli).


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Evoluzione: il peggioramento è inevitabile (rare le stabilizzazioni precoci).più rapido dagli 8 ai 10 e dai 12 ai 14 anni; stabilizzazione normalmente al termine dell'accrescimento, controllato con il segno di Risser. progressivo completamento, dall'esterno all'interno, del nucleodi ossificazione del le creste iliache e sua saldatura alla fine.

Profilassi

Evitare fino al 14° anno esercizi fisici asimmetrici (tennis, scherma, chitarra); controllare le posizioni di studio e di lettura, tavolo alto con leggio, luce da sinistra; letto non vicino al muro, materasso a molle su supporto poco elastico, anche rigido; vita sana all'aperto, sole, sports, ginnastica scolastica.

Terapia

Se atteggiamento o scoliosi iniziale, intensificare l'attività fisica (specie il nuoto in tutti gli stili: nello stile libero respirare sui due lati). Ginnastica correttiva: rara una sufficiente applicazione del paziente; difficile farla bene, indispensabile ginnastica respiratoria. Fino a 10 anni corsetto antigravitario, Milwaukee o Lionese, che dovrebbe essere portato giorno e notte per tre-quattro anni: rallenta il peggioramento, prepara a correzione con corsetti gessati; mal sopportato: preferibile fare precedere una prima correzione con corsetto gessato.
Dai dieci anni e sopra i 40°, correzione con corsetti gessati secondo Risser o Cotrel, da tenere 3-5 mesi; se correzione non stabile, intervento di artrodesi vertebrale (non indispensabili distrattori tipo Harrington); gessi preoperatori e dopo l'intervento: per otto-dieci mesi, e ripresa vita normale, sebbene con qualche limitazione per sports pericolosi.

DORSO CURVO

Accentuazione della cifosi fisiologica della colonna dorsale: sempre correggibile se non vi sono gravi difetti congeniti. Dorso curvo giovanile quando si associa un disturbo dell'accrescimento vertebrale: osteocondrosi (Scheuermann).
Forme iniziali e lievi: ginnastica estensoria del tronco: torace flesso a 45° con le anche sul bordo di un tavolo, capo esteso, con punta delle dita a contatto delie-orecchie, tirare i gomiti indietro ripetutamente con forza; ripetere più volte al giorno.
Forme conclamate: corsetto con appoggio sternale spine iliache e apice del gibbo o corsetto gessato antigravitario per 4-6 mesi. Sempre intensificare l'attività fisica, migliorare le condizioni di accrescimento.

CIFOSI LOMBARE

Danno molto frequente e causa di moleste e ingravescenti lombalgie. E' l'inversione della normale curva del segmento lombare: da lordosi in cifosi, per persistenza dell'atteggiamento fetale, con sofferenza anche molto importante dei corpi vertebrali sottoposti a compressione anteriore, e loro cuneizzazione. Terapia: a tutte le età (naturalmente meglio prima della fine dell'accrescimento): correggere il portamento anche utilizzando corsetti ortopedici efficaci (di alluminio a tre punti, lordosizzanti).

IPERLORDOSI LOMBARE

Aumento della lordosi fisiologica; controllare la situazione del bacino: se anche lussate o sublussate, antiversione del collo del femore, spondilolistesi della V. Es. radiografico sempre. Poco correggibile: studiare e leggere in ginocchio con sedili particolari, nuoto, a dorso, o stile libero, non a rana.

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