Un ' anuria prolungata (fino a 2 settimane) o, piu' comunemente, una condizione
di oliguria. e' frequente in questa patologia. Precede la ripresa della diuresi,
che e' generalmente annunciata dalla poliuria. I reperti associati riflettono la
causa di base e possono includere i segni dell'iperpotassiemia (ipostenia, aritmie
cardiache), dell'uremia (anoressia, nausea, vomito, confusione, sonnolenza, spasmi
muscolari, convulsioni, prurito, brina uremica e respiro di Kussmaul) e dell'insufficienza
cardiaca (edemi, dilatazione delle vene giugulari, crepitii e dispnea).
Questa condizione e' caratterizzata da un improvviso passaggio dall'oliguria all'anuria,
insieme a ematuria macroscopica, dolore lombare e febbre.
Questa patologia provoca anuria o oliguria. I reperti correlati includono febbre moderata, malessere, dolore lombare, ematuria macroscopica, edema generalizzato e del volto, pressione elevata, cefalea, nausea, vomito, dolore addominale e segni di congestione polmonare (crepitii, dispnea).
L'anuria spesso si verifica nelle fasi iniziali di questa malattia e puo' durare per 1-10 giorni. Il paziente puo' avere vomito, diarrea, dolore addominale, ematemesi, melena, porpora, febbre, pressione elevata, epatomegalia, ecchimosi, edema, ematuria e pallore. Puo' mostrare anche i segni di un'infezione del tratto respiratorio superiore.
La necrosi papillare bilaterale provoca anuria o oliguria. Provoca anche dolore
lombare, dolorabilita' all'angolo costovertebrale, colica renale, dolore e resistenza
addominale, febbre, vomito, riduzione della peristalsi, ematuria e piuria. 'Occlusione
dell'arteria renale (bilaterale). Questa patologia provoca anuria o grave oliguria,
spesso accompagnata da un dolore continuo nei quadranti superiori dell'addome e
in regione lombare, da nausea e vomito, dalla riduzione della peristalsi, da febbre
elevata fino a 39o C. da ipertensione diastolica.
Questa patologia a volte causa anuria; i sintomi e i segni tipici comprendono dolore lombare acuto, febbre, dolorabilita' al fianco ed ematuria. Il verificarsi di un'embolia polmonare, complicanza piuttosto comune, provoca la comparsa improvvisa di dispnea,dolore pleurico, tachipnea, tachicardia, crepitii. rumori di sfregamento pleurico e a volte emottisi.
Una grave ostruzione puo' causare un'anuria acuta e a volte totale, alternata a disuria e dolori alla minzione, incontinenza da rigurgito o ischiuria paradossa, pollachiuria e nicturia, minzione di piccole quantita' di urine o alterazioni del flusso urinario o puo' essere preceduta da essi. I reperti associati possono includere distensione vescicale, dolore e sensazione di ripienezza nei quadranti inferiori dell'addome e all'inguine, dolore nei quadranti superiori dell'addome e in regione lombare, nausea e vomito e segni di un'infezione secondaria, quali febbre, brividi, malessere e urine torbide e maleodoranti.
Questa patologia provoca a volte anuria. Reperti tipici sono il malessere, le mialgie, la poliartralgia, la febbre, la pressione elevata, l'ematuria, la proteinuria l'aritmia, il pallore e, a volte, lesioni cutanee, come l'orticaria e la porpora.
-Test diagnostici I mezzi di contrasto usati per gli studi radiologici possono
essere nefrotossici, provocando oliguria e, raramente, anuria.
-Farmaci. Molte classi di farmaci possono causare anuria o, piu' comunemente, oliguria
per i loro effetti nefrotossici. Gli antibiotici, soprattutto gli aminoglicosidi,
sono le nefrotossine piu' frequentemente osservate. Anche gli anestetici, i metalli
pesanti, l'alcol etilico e i solventi organici possono essere nefrotossici. I tannaci
adrenergici e anticolinergici possono provocare anuria agendo sui muscoli e sui
nervi della minzione e inducendo la ritenzione urinaria.
Se il cateterismo non permette di ripristinare la diuresi, si devono eseguire
alcuni studi diagnostici, come l'ecografia, la cistoscopia, la
pielografia retrograda e la tomografia dei reni, per rilevare una possibile
ostruzione piu' alta della via urinaria. Se questi esami mostrano un'ostruzione,
si deve preparare il paziente all'intervento chirurgico immediato per rimuovere
l'ostruzione e posizionare una nefrostomia o una sonda ureterostomica per drenare
le urine. Se questi esami non mostrano alcuna ostruzione, si dovranno eseguire
ulteriori studi della funzionalita' renale. Monitorare con attenzione i parametri
vitali del paziente e l'apporto e le perdite di liquidi, all'inizio conservando
tutte le urine per gli opportuni esami. Limitare l'apporto di liquidi giornalieri
a 600 ml in piu' rispetto alla quantita' della diuresi del giorno precedente. Limitare
l'assunzione di cibi e succhi ricchi di potassio e sodio e assicurarsi che il paziente
mantenga una dieta bilanciata con livelli controllati di proteine. Fornire caramelle
dure a basso contenuto di sodio per aiutare a combattere la sete. Registrare le
entrate e le uscite di liquidi e pesare il paziente giornalmente.
argomenti di nefrologia ed urologia