L'apnea, cessazione del respiro spontaneo, è talvolta transitoria e autolimitantesi, come avviene durante il respiro di Cheyne-Stokes e di Biot, in condizioni cliniche di coma. Per cui spesso è un'emergenza potenzialmente letale, che richiede un trattamento immediato per prevenire il decesso. Esistono, però, delle apnee notturne che si verificano di frequente nei pazienti obesi che tendono a russare la notte e che vanno, appunto, in contro ad episodi di apnea con blocco dei movimenti respiratori a cui segue un respiro rumoroso inspiratorio violento. L'apnea è solitamente causata da uno o più di sei meccanismi fisiopatologici, ciascuno dei quali ha numerose cause. Le sue cause più frequenti sono l’obesità severa, le alterazioni del palato e del velo palatino, le ostruzioni delle cavità nasali, i traumi, l'arresto cardiaco, i disturbi neurologici, l'inalazione di corpi estranei, il broncospasmo e l'abuso di droghe.
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