Bolo, il paziente con il groppo in gola
Aggiornamento per il medico pratico
Il caso clinico reale.
Una signora anziana viene alla nostra osservazione. Il figlio riferisce iporessia
correlata a problemi alla deglutizione che non sa bene precisare. La paziente rifiuta
di alimentarsi, dice di avere la sensazione che il cibo le si blocca, e si aiuta
con qualche sorso d’acqua nell’intento di deglutire. Quando si corica, rigurgita
il cibo ingerito, ma non presenta vomito. Chiediamo delle indagini mirate, ma le
rifiuta. Le prescriviamo una cura blanda con un calcio antagonista sublinguale e
delle terapie parenterali. Da qualche segno di ripresa ma non tutto va per il verso
giusto. Finalmente si decide di eseguire una manometria esofagea ed un’indagine
esofagogastroduodenoscopica: spasmo esofageo diffuso, esofago a cavaturaccioli.
Non c’è verso che possa riprendere a rialimentarsi. Il nutrizionista a cui l’affido
decide di confezionare una
PEG. Il caso è risolto, la paziente riprende peso...
Definizione di bolo
Si definisce bolo la sensazione intermittente della presenza di un corpo estraneo
e di "sentirsi strozzare", come se vi fosse un nodo alla gola. Il quadro clinico
del sintomo predominante è di regola collegato ad una sensazione di difficoltà a
deglutire, che talora si associa a salivazione e nausea, di repulsione, di strozzarsi
all'atto di deglutire. Il concetto di bolo isterico viene sostituito, nella più
recente letteratura, dal concetto di bolo faringeo, senz'altro più appropriato.
Diagnostica di base nel bolo
Anamnesi:
- È determinante, sulla base dell'anamnesi, distinguere fra il sintomo di "bolo
isterico" e quello predominante - strettamente affine - dei "disturbi della deglutizione"
(disfagia) e di altri sintomi come "mal di gola/disturbi alla gola", "singulto"
e "disturbi retrosternali ne quadranti superiori del torace". - Nel bolo faringeo
non è presente alcuna disfagia od ostacolo a. i deglutizione che sia in qualche
modo documentabile a livello oggettivo
Il medico chiede al paziente:
• Caratteristica e durata dei disturbi?
• Il disturbo si manifesta alla deglutizione dei liquidi o dei solidi?
• Dipendenza dei disturbi da sforzi fisici o psichici?
• Disturbi della deglutizione in caso di ingestione di alimenti o di bevande?
• In quale momento della giornata si presentano i disturbi?
• Eruttazione, alitosi, calo ponderale?
• Bocca secca, senso di nausea, vomito?
• Disturbi in relazione al cambiamento di posizione, disturbi cardiaci. difficoltà
respiratoria, eruttazione?
Esame obiettivo: esame internistico, completato da un esame otorino-laringoiatrico
del faringe.
Diagnostica specialistica
Le procedure idonee da attuare nel sospetto diagnostici: e/o nella diagnosi differenziale
sono state elencate nella Tabella.
► Esofagogastroscopia (EG).
► Radiografia con bario per escludere la presenza di un diverticolo.
►pH-metria a lungo termine.
► Ecografia, ev. scintigrafia della tiroide.
Diagnosi differenziale di bolo
Diagnosi differenziale del bolo isterico > Porta alla diagnosi
- Bolo faringeo: anamnesi; esofagogastroscopia ed esame radiologico dell'esofago,
esame ORL: senza reperti significativi
- Aerofagia: anamnesi caratteristica, "mangiatori d'aria", vasta sintomatologia
vegetativa; esofagogastroscopia ed esame ORL senza reperti significativi
- Xerostomia: particolarmente in caso di sclerodermia mixed-connective-syndrome,
sindrome di Sjògren
-Diverticolo di Zenker: esame radiologico con bario; eventualmente, posizionare
il paziente con la testa più bassa rispetto al bacino
-Infiammazioni locali della cavità orale,del laringe, dell'esofago, glossite,
stomatite, faringite acuta, ascessi del pavimento della bocca, edema della glottide
recidivante, agranulocitosl, tonsillite, faringite, malattie del laringe: quadro
clinico, esame ORL: reperto locale; eventualmente, biopsia e/o endoscopia
-Corpi estranei, lische dì pesce: esame ORL
-Ipertrofia della tiroide : ecografia, ev. TC
-Pliche ed anelli dell'esofago: esame dell'esofago con bario, esofago-gastroscopia;
eventualmente, cinematografia
-Esostosi della colonna cervicale: radiografia della colonna cervicale su
4 livelli, eventualmente in posizione diversa
-Disturbi dello sfintere indotti dal reflusso: esofagogastroscopia, pH-metria
a lungo termine, esofagomanometria
-Disfagia lusoria compressione estrinseca dell'esofago dovuta al decorso
atipico dell'arteria succlavia destra dall'arco aortico): angiografia, TC
-Sindrome di apnea nel sonno: esofagogastroscopia; quadro tipico nell'esame
radiologico dell'esofago con bario, esofagomanometria
Disfagia orofaringolarìngea nelle malattie del SNC, disfagia orofaringolarìngea
di genesi muscolare, acalasie primarie e secondarie, compressione del faringe di
genesi diversa, esame ORL: eventualmente TC, biopsia
- Carcinoma della radice della lingua, carcinoma dell'ipofaringe: esame ORL;
eventualmente RM
- Sindrome di Plummer-Vinson: anamnesi e quadro clinico dell'anemia perniciosa
-Disfagia esofagea, nelle collagenosi, nelle malattie dello stomaco, nei malignomi,
nelle malattie neurologiche di genesi diversa: ev. biopsia
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