Il ciclo cellulare,o ciclo di divisione cellulare (CDC), è la serie di eventi che avvengono in una cellula eucariote tra una divisione cellulare e quella successiva. La durata del ciclo cellulare varia col variare della specie, del tipo di cellula e delle condizioni di crescita. Il ciclo cellulare è un processo geneticamente controllato, costituito da una serie di eventi coordinati e dipendenti tra loro, dai quali dipende la corretta proliferazione delle cellule eucariotiche. Gli eventi molecolari che controllano il ciclo cellulare sono ordinati e direzionali: ogni processo è la diretta conseguenza dell'evento precedente ed è la causa di quello successivo. È caratterizzato da cinque fasi: fase G1, fase S, fase G2, mitosi e citodieresi chiamata anche divisione citoplasmatica(non presente in figura); G sta per "GAP" (Intervallo). S sta per "SYNTHESIS" (Sintesi). Affinché l’informazione genetica venga correttamente trasmessa dalla cellula madre alle cellule figlie, il genoma deve essere prima duplicato durante il periodo di tempo denominato fase S e in seguito i cromosomi devono venire segregati nelle due cellule figlie durante la fase M. La fase M è a sua volta composta da due processi, strettamente collegati: la mitosi, durante la quale i cromosomi della cellula sono divisi tra le due cellule figlie e la citocinesi, che comporta la divisione fisica del citoplasma della cellula. Negli organismi pluricellulari alcune cellule una volta raggiunta la maturità perdono la capacità di dividersi. Il sistema di controllo del ciclo cellulare è basato sull'attività di due gruppi di proteine: le cicline e le chinasi ciclina-dipendenti (Cdk). Esse agiscono specialmente in due momenti critici del controllo del ciclo: il passaggio dalla fase G1 alla fase S ed il passaggio dalla fase G2 alla fase M. L'intero ciclo cellulare si svolge in un periodo compreso tra alcune ore e qualche giorno, in rapporto alla fase G1 la cui durata varia a seconda della linea cellulare considerata. Le prime fasi dello sviluppo embrionale sono caratterizzate da divisioni cellulari rapide, anche se con notevoli differenze tra le diverse specie, mentre con il differenziamento delle cellule, durante l'organogenesi, la velocità delle divisioni cellulari generalmente decresce.
Le chinasi dipendenti da ciclina (Cdk, Cyclin-dependent kinase) e le cicline sono
le due classi di proteine fondamentali che costituiscono il sistema di controllo
del ciclo cellulare. Le Cdk sono proteine chinasi attivate in modo specifico da
un tipo corrispondente di ciclina, mentre quando non sono coniugate a questa restano
inattive e non possono fosforilare proteine a valle. Le cicline a loro volta sono
le principali proteine regolatrici delle Cdk e la loro sintesi varia in base alla
fase del ciclo cellulare, da qui il loro nome.
Esistono quattro classi di cicline:
le cicline G1, G1/S, S e G2/M. Le ultime tre sono presenti in tutte le cellule eucariotiche.
I complessi derivanti dall'unione delle cicline con le Cdk corrispondenti prendono
lo stesso nome (G1-Cdk, G1/S-Cdk, S-Cdk e G2/M-Cdk).
Le cicline G1 sono normalmente trascritte durante la fase G1 del ciclo cellulare,
sono anche chiamate cicline D e nei mammiferi ne esistono tre diversi tipi: ciclina
D1, D2 e D3. Le proteine Cdk partner a cui si uniscono sono Cdk4 e Cdk6. La loro
funzione è quella di controllare l'attività delle cicline G1/S.
Le cicline G1/S sono ampiamente trascritte nella fase G1 tardiva e in questa
fase si legano alle Cdk potendo così oltrepassare il punto di controllo Start. Non
appena la cellula entra in fase S i livelli di questa ciclina crollano. Nei vertebrati
questa ciclina è la E e si lega a Cdk2.
Le cicline S vengono trascritte già nella fase G1 tardiva ma raggiungono
la massima concentrazione non appena la cellula ha oltrepassato il punto di controllo
Start e perdurano sino alla transizione da metafase ad anafase della fase M del
ciclo, dopodiché i livelli crollano bruscamente. Nei vertebrati il tipo di ciclina
è la A e si lega a Cdk1 e Cdk2. Queste cicline stimolano la duplicazione dei cromosomi
e partecipano alla regolazione delle prime fasi della mitosi.
Le cicline G2/M vengono trascritte a partire dall'inizio della fase G2 sino
all'anafase della fase M, dopodiché crollano in favore delle cicline G1. La ciclina
di questo tipo nei vertebrati è la B e si lega a Cdk1. Queste cicline stimolano
l'ingresso nella mitosi.
Le cellule somatiche e le cellule germinali (spermatogoni ed ovogoni) di ogni specie
hanno un corredo cromosomico completo per cui sono denominate diploidi ed indicate
con 2n.
Il termine mitosi è usato per descrivere la divisione equazionale di una cellula
con formazione di due nuove cellule con lo stesso corredo cromosomico della cellula
progenitrice da cui sono derivate. La mitosi è essenziale per lo sviluppo embrionale
e per riparare e rimpiazzare i tessuti durante la vita.
La meiosi è il processo di divisione cellulare che porta alla formazione dei gameti, gli ovociti nelle femmine e gli spermatozoi nei maschi. Le cellule della linea sessuale, che portano alla produzione di ovociti e spermatozoi, presentano infatti un ciclo cellulare modificato, in cui la mitosi è sostituita dalla meiosi.Attraverso la meiosi una cellula eucariota con corredo cromosomico diploide (2n) dà origine a quattro cellule con corredo cromosomico aploide (n).La meiosi consiste in una duplicazione del DNA seguita da due divisioni cellulari. Ovvero da una cellula madre si formano quattro cellule figlie, tutte diverse fra loro e con patrimonio genetico dimezzato. E' il processo di divisione riduzionale, esclusivo delle cellule della linea germinale e rappresenta l'ultimo evento di divisione della gametogenesi. La meiosi porta alla formazione di gameti aploidi a partire da cellule diploidi in quanto consiste di una sola fase S seguita da due divisioni consecutive. In conseguenza, dalla cellula di partenza diploide, si formano, in due tappe, quattro cellule aploidi. Le due divisioni, separate da una breve intercinesi, sono indicate come I e II divisione meiotica, ognuna delle quali si può suddividere in fasi corrispondenti a quelle della mitosi: profase, metafase, anafase e telofase. Tuttavia nella meiosi queste fasi presentano caratteristiche peculiari anche se la cellula, che entra in profase I, presenta la stessa quantità di DNA di una cellula che si avvia alla mitosi. La profase della I divisione meiotica (A-D), durante la quale ^avvengono molti eventi intracellulari cruciali, è molto lunga e può ^essere ulteriormente divisa in cinque sottostadi: leptotene, zigotene, pachitene, diplotene e diacinesi
Le fibre del fuso si collegano ai cromosomi: ogni cromosoma, diviso in 2 cromatidi
tenuti insieme per il centromero, è legato alle fibre del fuso di un solo polo:
i cromosomi omologhi sono connessi ai poli opposti. Si completa l'allineamento dei
cromosomi sul piano equatoriale. Rispetto alla Mitosi si ha una differenza sostanziale:
nella mitosi ogni cromosoma è collegato ad entrambi i poli della cellula e con la
rottura del centromero i cromatidi fratelli si separano e migrano verso i poli opposti
della cellula; nella meiosi invece ogni cromosoma è collegato ad un solo polo della
cellula, con l'omologo collegato al polo opposto
A differenza dell'anafase mitotica, durante questa fase i cromatidi fratelli restano
attaccati per i centromeri, mentre i cromosomi omologhi si separano e migrano ai
poli opposti della cellula. In questo modo si ha un corredo cromosomico aploide
proprio perché sono gli omologhi parentali a separarsi.
In questa fase si completa la prima divisione meiotica: ai due poli della cellula
madre si formano due gruppi di cromosomi, in cui è presente un solo cromosoma (costituito
dai due cromatidi fratelli) per ciascun tipo. Il citoplasma delle due cellule si
ripartisce e avviene la divisione della cellula originaria in due cellule figlie
distinte. Le fibre del fuso si disgregano; i cromosomi si despiralizzano.
(Interfase)
In alcuni casi, terminata la Meiosi I, può avvenire l'Interfase in cui i cromosomi
si despiralizzano; in molte specie si passa invece direttamente dalla Telofase I
alla Profase II.
Telofase II
Ai poli opposti della cellula si cominciano a formare i due nuclei e avviene
quindi la divisione cellulare e i microtubuli del fuso scompaiono. I 4 nuclei contengono
un numero aploide di cromosomi.