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Cloro, calcio, magnesio e Fosfato

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Il Cloro

La concentrazione del cloro (CI) in circolo segue per lo più V andamento di quella del sodio; le sue variazioni sono compensale da opposte variazioni dello HC03. il cloro diminuisce nell' acidosi respiratoria e nell' alcalosi metabolica Un aumento relativo del cloro rispetto al sodio si verifica nell' alcalosi respiratoria. Na+, CI- ed HC03- costituiscono gli elementi fondamentali di ogni discorso clinico sull' equilibrio ionico. Minore importanza rivestono il Ca, il Mg e gli altri anioni, specie in condizioni di emergenza.

Il Calcio

Il Calcio ( Ca++) è un elemento che ha funzione di elettrolita e che assolve nel contempo ad una funzione di sostegno nel contesto delle strutture ossee, che costituiscono quindi un grande deposito di calcio, al quale l' organismo ricorre in caso di necessità.

Dei 9(X)-1000 mg di calcio assunti con la dieta, solo il 35 % viene assorbito nel tenue, grazie all' intervento della vitamina 1,25 (OH) D prodotta dal rene. 1150-200 mg di calcio assorbiti giornalmente vanno a sostituire i 150-200 mg persi giornalmente nelle urine e nelle feci.

Il rene e l'osso sono i modulatori dei livelli calcemici. I livelli più critici a livello renale sono due :

1°) a livello della ansa di Henle. dove il calcio viene riassorbito parallelamente al sodio, per cui ogni intervento inibitorio sull' assorbimento del sodio (diuretici dell' ansa), coinvolge anche il calcio che non viene riassorbito e quindi va perso con le urine; 2°) a livello del tubulo distale nel quale vi è un riassorbimento del calcio sotto stimolo del paratormone.

Il riassorbimento distale del calcio viene favorito dall' alcalosi metabolica ed inibito dalla acidosi metabolica e dalla deplezione di fosfato. A livello osseo si ha l' intervento:

1 °) della osteolisi osteocitica che mobilizza rapidamente il calcio senza intaccare le strutture: è sotto stretto controllo del paratormone;

2°) la più lenta osteolisi osteoclastica, che invece attacca le strutture dell' osso per intervento degli osteoclasti e la cui attività può sfuggire all' azione del paratormone e può essere messa in moto anche da stimoli diversi dal paratormone.

 

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Il Fosfato

Il fosfato circolante (F) si trova in forma organica od inorganica. La forma organica è quella costituita da fosfolipidi legata alle proteine. La forma inorganica è per il 20% legata alle proteine e per 1' 80 % è libera, ultrafiltrabile.

Di quest'ultima il 47 % è legata sotto forma di sali di sodio, calciche magnesio, mentre il restante 57 % si trova in forma dissociata come H2PO e HP04 nella proporzione di I a 4. L'apporto normale di fosforo con la dieta e di 1200 mg, del quale il 55-65% viene assorbito.

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Circa 400 mg vengono persi con le urine 'e con le feci. L'80% del fosfato inorganico è filtralo dal glomerulo. L'assorbimento avviene soprattutto a livello del tubulo prossimale sotto lo stimolo del paratormone ed in parte anche a livello del tubulo distale. Nelle urine il fosforo viene eliminato sotto forma di HP04 e di HPO .

Il rapporto fra i due è determinato dal pH : nelle urine acide aumenta la forma monobasica.

Il Magnesio

Il magnesio ( Mg ) è il catione più importante dopo il potassio. Il magnesio forma con il calcio e con il fosforo il tessuto osseo, mentre solo una piccola quota è localizzata nei liquidi intracellulari e nel plasma.

Il fabbisogno giornaliero per l'uomo adulto ammonta a 300-500 mg ed è facilmente soddisfatto grazie alla sua presenza in numerosi alimenti come: noci, cacao, semi di soia, fagioli, grano intero e tutti i vegetali verdi (il magnesio è infatti parte integrante della clorofilla). E

' necessario per numerose reazioni enzimatiche legate alle fosforilazioni, all' attivazione dell'adenilciclasi (ATP-> cAMP) ed alla sintesi del DNA, al metabolismo dei carboidrati.

 La quantità presente nell'organismo è di circa 25 grammi, distribuita soprattutto nel compartimento intracellulare. 

 Il 60 % è contenuto nelle ossa in gran parte legato ai cristalli di idrossiapatite. Il 20 % è presente nei muscoli :il 20-30 % può essere scambiabile, mentre il restante è legato al le nucleoproteine, agli acidi ribonucleici, all'ATP. L'introito giornaliero di Mg di un normale è di 300 mg ed avviene attraverso i vegetali verdi, il pesce ed il grano.

La maggior parte è contenuta nei vegetali verdi, dato I' elevato contenuto della clorofilla. Viene assorbito a livello del tenue ed eliminato attraverso le feci (200 mg) e le urine (100 mg).

La filtrazione glomerulare di Mg avviene per le quote non legate alle proteine od al fosfato, citrato o carbonato. Il Mg filtrato viene riassorbito per 20% dal tubulo prossimale per il 70 % dalla branca ascendente dell' ansa di Henle che determina la quantità di Mg eliminata nelle urine, poiché solo il 10% del filtrato può essere riassorbito dal tubulo distale.

Ipomagnesemia

E' stata riscontrata dopo attività prolungate con possibili ripercussioni sulla performance per il ridursi dell'azione protettiva che il magnesio esercita sull'integrità della cellula muscolare.

Al contrario nell'ipermagnesemia plasmatico determina depressione del Sistema Nervoso Centrale (SNC) causando torpore, prostrazione, disturbi dell'attività cardiaca e respiratoria (evenienza piuttosto rara che verifica quando la quota di magnesio eliminata con l'urina aumenta a causa di una scarsa funzionalità renale o surrenale accompagnata ad una diminuita secrezione di aldosterone).


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