Crampi muscolari, cause

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Definizione

contrazioni (di solito) involontarie e dolorose della muscolatura scheletrica la cui durata può variare da alcuni secondi fino a svariati minuti e che possono insorgere in maniera isolata oppure ripetutamente ad intervalli di tempo non stabiliti. Quadro clinico del sintomo predominante: contrazioni molto dolorose andamento accessuale di singoli gruppi muscolari con indurimenti palpabili che, di regola, si risolvono esercitando una distensione e/o un movimento passivo o attivo.

Suddivisione (secondo l'eziologia):
• Muscolari.
• Neurologici.
• Internistici.
• Da altre cause.

Eziopatogenesi dei crampi muscolari

Medicinali che possono determinare la comparsa di crampi muscolari

Gruppi di principi attivi: Beta-bloccanti, diuretici, contraccettivi, lassativi, neurolettici, veratrum alcaloidi
singoli principi attivi: - Alloppinolo, - Chinidina, - Cimetidina, - Danazolo- Isoniazide- Litio- Metisergide - Morfina- D-penicillamina - Terbutalina, - Salbutamolo - Scopolamina - Succinilcolina - Alotano - Vincristina

Cause internistiche

- Tetania calciopriva,   Ipoparatiroidismo ,  Pseudoipoparatiroidismo,  Tetania normocalcemica

Distrofia muscolare progressiva

Quadro caratteristico con distrofia muscolare che esordisce nella prima infanzia con un decorso a progressione rapida; interessa inizialmente il bacino e, in seguito, il cingolo scapolare; andatura "anserina", eventuale comparsa di aritmie cardiache. Laboratorio: CKT, spesso si osserva anche l'aumento di altri enzimi muscolari come GOT, GPT e LDH, soprattutto a seguito di leggeri sforzi fisici. EMG, biopsia muscolare. Negli stadi successivi: spesso vengono riscontrate cardiomiopatia e modificazioni all'ECG

Tetania da iperventilazione

Iperventilazione con crampi che interessano le zone distali e periorali, bocca a carpa, spasmi carpopodalici. Alcalosi respiratoria, regressione dei sintomi in caso di reinspirazione dell'aria espirata attraveso una busta di plastica

Ipotiroidismo

Il deficit di secrezione o di azione del paratormone (PTH) determina la condizione di ipoparatiroidismo. L’ipoparatiroidismo si caratterizza dal punto di vista laboratoristico per ipocalcemia associata a iperfosforemia e dal punto di vista clinico per sintomi legati all’ipereccitabilità neuromuscolare. La causa più frequente di ipoparatiroidismo è l’asportazione chirurgica delle paratiroidi (paratiroidectomia). Questa può avvenire durante gli interventi di asportazione della tiroide (tiroidectomia) o per rimozione involontaria o per lesione dei vasi che irrorano la paratiroide. Il rischio di ipoparatiroidismo è inversamente proporzionale all’esperienza del chirurgo (dal 0.5 al 10%). In ogni modo l’ipoparatiroidismo che ne deriva può essere transitorio o permanente. La mancata formazione delle paratiroidi (agenesia) può essere isolata o associata ad alterazioni di altre ghiandole come il timo (Sindrome di Di George).
La produzione di anticorpi anti-paratiroidi determina, invece, il quadro di ipoparatiroidismo autoimmune che può essere isolato o associato ad altre malattie autoimmuni come il morbo di Addison, la gastrite atrofia e il diabete tipo 1 (Sindrome Polighiandolare Autoimmune).

Miopatia steroidea

Affezione muscolare conseguente alla somministrazione di corticosteroidi o a un eccesso di cortisolo endogeno. La miopatia da corticosteroidi è la conseguenza di una terapia corticosteroidea prolungata (spesso somministrata per patologie che provocano esse stesse astenia muscolare, come la miastenia gravis o le miopatie infiammatorie) oppure di condizioni patologiche associate con l’aumento dei livelli corticotropinici (p. es., morbo di Cushing).

Disidratazione di genesi diversa

L'anamnesi ed i reperti indicativi dipendono dalla natura/dalla causa della disidratazione: acqua, sangue, secreto
Spostamenti degli elettroliti

 Carenza di calcio, sodio, potassio, magnesio, indolenzimento muscolare? Sudorazione profusa? Determinazione degli elettroliti
 

Rigid spine syndrome

si tratta di una malattia che esordisce nell'infanzia; presenta debolezza dei gruppi muscolari prossimali e rigidità continua del tronco e crampi muscolari dolorosi
Determinazione degli enzimi muscolari, biopsia muscolare, esame neurologico specialistico

Sindrome fibromlalgica e Polimialgia reumatica

Cause neurologiche

Polineuropatie, mononeuropatie, neuropatie Radicolopatie Distonia delle estremità

Disturbi ad insorgenza spontanea, o in relazione all'attività, riguardanti lo svolgimento di vari movimenti, che portano a contrazioni involontarie di singoli gruppi muscolari dalla durata variabile. Cocontrazioni dei flessori e degli estensori .È preferibile eseguire un esame neurologico specialistico poiché, di solito, alla base c'è una malattia neurodegenerativa (la causa, per lo più, è una lesione cerebrale centrale)
 

Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)

Paralisi indolori, a progressione lenta di diversa localizzazione, disturbi della deglutizione e della fonazione, atrofie muscolari, crampi muscolari marcati, eventualmente sintomi motori- extrapiramidali. Il quadro clinico dipende dalla localizzazione: primo motoneurone, secondo motoneurone, esordio spinale o bulbare, Elettroneurografia, MEP, EMG, RM cerebrale e spinale, valutazione di laboratorio completa. È preferibile indagare anche sull'eventuale presenza di un tumore poiché la SLA può insorgere come una paraneoplasia

Diagnostica di base dei crampi muscolari

Anamnesi:
L’anamnesi è già quasi sempre indicativa; attraverso di essa, è possibile distinguere innanzitutto se ci si trova davanti a crampi muscolari (per quanto riguarda il sintomo predominante) o a disturbi muscolari/dolori/rigidità
• In caso di crampi indotti da cause neurogene, di regola sono individuabili altri sintomi neurologici e lesioni centrali e/o periferiche, crampi diffusi, paralisi, disturbi della sensibilità.
Fra le cause internistiche, quelli più frequentemente e prevalentemente accertabili all'anamnesi sono i crampi surali notturni, la tetania da iperventilazione, i disturbi dovuti a un difetto della regolazione psicogena e le alterazioni degli elettroliti.
Esame obiettivo:
• Esame internistico generale, facendo attenzione soprattutto ai possibili sintomi concomitanti con documentazione, oppure esclusione, di un aumento dell'eccitabilità neuromuscolare: segno di Chvostek, segno di Lust, segno di Trousseau, prova di iperventilazione.
• Esame neurologico generale, da eseguirsi soprattutto per escludere o per documentare una malattia del sistema nervoso cerebrale/periferico.
Diagnostica specialistica

La diagnostica di laboratorio e la diagnostica specialistica si orientano sul sospetto diagnostico che viene posto sulla base dell'anamnesi, dell'esame clinico e di eventuali sintomi concomitanti presenti.

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