cfr prima ematuria
Chi vi scrive ha seguito un giovane paziente che era stato curato per cistite acuta fino a quando fu operato d'urgenza per un'appendicite con peritonite circoscritta. Infatti circa il 15% dei pazienti con appendicite presenta un'ematuria microscopica o macroscopica accompagnata da dolorabilita' vescicale, disuria e urgenza a urinare. I reperti piu' tipici comprendono il dolore costante al quadrante inferiore destro (in particolare sopra il punto di McBurney), nausea e vomito, anoressia, resistenza addominale, dolorabilita' di rimbalzo (segno di Blumberg positivo), stipsi, tachicardia e febbricola.
Altre volte e' facile scambiare urine ipercromiche del paziente con ittero dall'ematuria franca del paziente con emorragia dalle vie urinarie
Causa primaria di macroematuria nell'uomo, questa alterazione puo' provocare
dolore alla vescica, al retto, al bacino, al fianco, alla schiena o alla gamba.
Altre frequenti caratteristiche sono nicturia, disuria, pollachiuria, urgenza a
urinare, vomito, diarrea e insonnia.
L'ematuria massiva e' caratteristica nella rottura traumatica oppure nella
perforazione della vescica. Tipicamente l'ematuria e' accompagnata da dolore nel
basso addome e, talvolta, da anuria nonostante un forte stimolo a evacuare. Il paziente
puo' anche sviluppare una tumefazione dello scroto, delle natiche o del perineo e
segni di shock, quali la tachicardia e l'ipotensione.
I calcoli della vescica e del rene provocano entrambi ematuria, che puo' essere associata a segni di infezione delle vie urinarie, come disuria, pollachiuria e urgenza a urinare. I calcoli della vescica causano solitamente un'ematuria macroscopica, dolore riferito alla parte inferiore della schiena o al pene o alla zona vulvare, e, in alcuni pazienti, distensione vescicole. I calcoli renali possono provocare ematuria macro o microscopica. Il sintomo cardinale, tuttavia, e' il dolore colico che si irradia dal ACV al fianco, alla regione sovrapubica e ai genitali esterni, quando un calcolo e' passato. Il dolore puo' essere straziante al momento del picco. Altri segni e sintomi possono includere nausea e vomito, agitazione, febbre, brividi, distensione addominale e probabilmente diminuzione dei rumori intestinali.
L'ematuria macroscopica e' spesso il primo segno di emorragia nei disturbi della
coagulazione, come la trombocitopenia o la coagulazione in-travascolare disseminata.
Altre caratteristiche possono essere epistassi, porpora (petecchie ed ecchimosi)
e i segni di sanguinamento gastrointestinale.
L'ematuria e' un segno significativo in tutti i tipi di cistite. La cistite batterica solitamente provoca ematuria macroscopica associata a urgenza a urinare, pollachiuria, nicturia e tenesmo. Il paziente lamenta un dolore perineale e lombare, un fastidio sovrapubico, astenia e occasionalmente una febbricola. Piu' comune nelle donne, la cistite cronica interstiziale occasionalmente causa ematuria macroscopica. Manifestazioni associate comprendono pollachiuria, disuria, nicturia e tenesmo. L'ematuria micro e macroscopica possono comparire entrambe nella cistite tubercolare, che puo' anche causare urgenza urinaria, pollachiuria, disuria, tenesmo, dolore lombare, astenia e anoressia. Una cistite virale solitamente provoca ematuria, urgenza urinaria, pollachiuria, disuria, nicturia, tenesmo e febbre
Quando questo disturbo coinvolge la vescica, generalmente causa ematuria microscopica,
pollachiuria e urgenza urinaria, disuria e nicturia. Reperti tipici comprendono
dolore al quadrante addominale inferiore sinistro, dolorabilita' addominale, stipsi
o diarrea, e, a volte, una massa palpabile, solida, fissa e dolente. Il paziente
puo' anche sviluppare una nausea lieve, flatulenza e una febbricola.
Talvolta, questa patologia provoca embolia, causando un infarto renale e un'ematuria
macro o microscopica. Reperti caratteristici comuni sono febbre costante, brividi,
sudorazione notturna, astenia, pallore, anoressia, calo ponderale, poliartralgia,
petecchie, dolore lombare, grave dolore dorsale, rigidita' del collo, soffi cardiaci,
tachicardia e splenomegalia.
Una glomerulonefrite acuta abitualmente esordisce con ematuria macroscopica
che pian piano diviene microscopica, con globuli rossi cilindrici e puo' durare per
mesi. Puo' anche provocare oliguria o anuria, proteinuria, febbre moderata, astenia,
dolore al fianco e all'addome, edema generalizzato, ipertensione arteriosa, nausea,
vomito e segni della congestione polmonare, quali crepitii e tosse produttiva. La
glomerulonefrite cronica generalmente causa ematuria microscopica associata a proteinuria,
edema generalizzato e aumento della pressione arteriosa. Negli stadi avanzati possono
anche comparire segni e sintomi dell'uremia.
Generalmente questa infezione causa ematuria microscopica.
Questo disturbo puo' causare ematuria micro o macroscopica, ma l'urina e' raramente
macroscopicamente ematica. Il paziente puo' riferire dolore addominale e colico
al fianco, dolorabilita' al ACV e anuria o oliguria che si alterna a poliuria.
Questa malattia ereditaria puo' causare un'ematuria ricorrente macro o microscopica.
Sebbene spesso asintomatica prima dei 40 anni, puo' provocare un aumento della pressione
arteriosa, poliuria, dolore lombare sordo e segni di infezione delle vie urinarie,
come disuria, pollachiuria e urgenza urinaria. Successivamente il paziente sviluppa
un tenue dolore addominale e lombare ingravescente, intensificato dall'attivita'
e alleviato dal clinostatismo. Puo' anche presentare proteinuria e dolore addominale
di tipo colico causato dal passaggio di coaguli o calcoli attraverso l'uretere.
Circa il 20% dei pazienti con ingrossamento della prostata presentano un'ematuria
macroscopica, di solito quando e' presente una significa un' ostruzione. L'ematuria
e' tipicamente preceduta dalla diminuzione del flusso urinario, da tenesmo e da
una sensazione di minzione incompleta. Puo' essere accompagnata da ritenzione urinaria,
pollachiuria e incontinenza, nicturia, dolore perineale e stipsi. L'ispezione evidenzia
una massa sulla linea mediana che rappresenta la distensione vescicale; la palpazione
rettale rivela un ingrandimento prostatico.
Una prostatite sia acuta che cronica puo' causare ematuria macroscopica, generalmente
alla fine della minzione. Puo' anche provocare pollachiuria, urgenza minzionale e
disuria seguite da distensione vescicale visibile. La prostatite acuta provoca anche
astenia, malessere, mialgia, poliartralgia, febbre con brividi, nausea, vomito,
dolore perineale e lombare e riduzione della libido. L'esplorazione rettale rivela
la presenza di una prostata aumentata di volume, tumefatta, fissa, molle. La prostatite
cronica spesso segue un attacco acuto. Puo' provocare una secrezione uretrale persistente,
dolore perineale sordo, dolore all'eiaculazione e riduzione della libido.
Questa infezione tipicamente provoca un'ematuria micro o macroscopica, che
progredisce fino a diventare franca. Dopo la risoluzione dell'infezione, puo' persistere
per alcuni mesi l'ematuria microscopica. Segni e sintomi correlati comprendono una
febbre persistentemente elevata, dolore al fianco uni o bilaterale, dolorabilita'
al ACV, brividi scuotenti, debolezza, astenia, disuria, pollachiuria e urgenza minzionale,
nicturia e tenesmo. Il paziente puo' anche presentare nausea, anoressia, vomito
e segni di ileo paralitico, come anche peristalsi ipoattiva o assente e distensione
addominale.
La classica triade di segni e sintomi comprende l'ematuria macroscopica,
dolore sordo al fianco e una massa al fianco liscia, dura, palpabile. Il passaggio
dei coaguli puo' essere accompagnato da dolore di tipo colico. Altri reperti includono
febbre, dolorabilita' all'ACV e aumento della pressione arteriosa. Negli stadi avanzati
il paziente puo' sviluppare calo ponderale, nausea e vomito ed edema della gamba
con varicoceli.
Di solito questa patologia provoca ematuria macroscopica. Il paziente
puo' lamentare un dolore costante, grave al fianco e all'addome superiore accompagnato
da dolorabilita' all'ACV, anoressia, nausea e vomito. Altri reperti caratteristici
sono oliguria o anuria, proteinuria, peristalsi ipoattiva, e, uno o due giorni
dopo l'infarto, febbre e aumento della pressione arteriosa.
Questa patologia solitamente provoca ematuria macroscopica, che puo' essere
accompagnata da intenso dolore al fianco, dolorabilita' all'ACV, resistenza e dolore
di tipo colico dell'addome, oliguria o anuria, piuria, febbre, brividi, vomito e
peristalsi ipoattiva. e' comune la presenza di artralgia e ipertensione.
Circa l'80% dei pazienti con un trauma renale presenta ematuria macro o microscopica.
Segni e sintomi di accompagnamento possono includere dolore e una massa palpabile
al fianco, oliguria, ematoma o ecchimosi sulla regione superiore dell'addome o al
fianco, nausea e vomito e peristalsi ipoattiva. Un trauma grave puo' scatenare segni
di shock, quali tachicardia e ipotensione.
L'ematuria massiva e' spesso il primo segno di questa patologia. Essa puo' essere
accompagnata da pollachiuria, disuria, piuria, tenesmo, coliche addominali, dolore
lombare e proteinuria.
In questo tipo di trombosi di solito si verifica un'ematuria macroscopica.
Nell'ostruzione venosa improvvisa, il paziente sperimenta un dolore grave al fianco
e lombare associato a epigastralgia e dolorabilita' all'ACV. Altri reperti caratteristici
comprendono febbre, pallore, proteinuria, edema periferico e, quando l'ostruzione
e' bilaterale, oliguria o anuria e altri segni di uremia. I reni sono facilmente
palpabili. Un'ostruzione venosa graduale causa la comparsa di segni della sindrome
nefrosica, proteinuria, e, talvolta, edema periferico.
Questa infezione di solito causa ematuria intermittente alla fine della minzione.
Puo' essere accompagnata da disuria, coliche renali e vescicali e dalla comparsa
di masse palpabili ai quadranti inferiori dell'addome.
In questa malattia ereditaria, la congestione delle papille renali puo'
causare una franca ematuria. Segni e sintomi associati possono includere pallore,
disidratazione, astenia cronica, poliartralgia, ulcera della gamba, dispnea, dolore
toracico, alterazioni della crescita e dello sviluppo, epatomegalia e possibile
ittero. L'ascoltazione rivela tachicardia e soffi diastolici e sistolici.
Quando questa malattia coinvolge i reni, puo' comparire ematuria macroscopica
e proteinuria. Manifestazioni cardinali associate possono essere dolore e rigidita'
articolare non deformanti, eritema a farfalla, fotosensibilita', fenomeno di Raynaud,
convulsioni o psicosi, febbre ricorrente, linfoadenopatia, ulcere orali o nasofaringee,
anoressia e calo ponderale.
Puo' manifestarsi un'ematuria iniziale, probabilmente associata alla presenza
di sangue nel meato urinario, dolore locale ed ecchimosi peniene o vulvari.
Quando questa infezione si propaga alle vie urinarie, puo' provocare ematuria
macroscopica. Segni e sintomi correlati possono includere pollachiuria e urgenza minzionale, nicturia, dolore perineale, prurito e perdite vaginali maleodoranti.
In questa patologia l'ematuria e' solitamente microscopica.