Come inquadrare e quantizzare le patologie neuromuscolari dal punto di vista della invalidita' civile. Diamo uno sguardo alle tabelle appresso riportare e ragioniamo circa le patologie stesse. In questo excursus parleremo di malattie muscolari primitive e di deficit del sistema nervoso centrale, epilessie, parkinson ed altre affezioni del sistema nervoso centrale e periferico che potete rivedere anche ai link corrispondenti.
Rientrano in questo capitolo le miopatie primitive.
Talora i muscoli diventano flaccidi
ed ipotrofici, cioe' scarsamente nutriti, in genere per causa secondaria al segnale
nervoso debole che li fornisce, dunque deboli e molli, con ridotta resistenza ai
movimenti, aumento della mobilita' e una gamma di movimenti maggiore del normale.
Le miopatie muscolari primitive viceversa si caratterizzano per una alterazione
strutturale e funzionale delle fibre muscolari. Possono essere legate a un processo
degenerativo geneticamente determinato come le distrofie muscolari, possono essere
la conseguenza di un alterato metabolismo cellulare, o il risultato di un processo
infiammatorio diretto contro il tessuto muscolare. Le conseguenze cliniche comprendono
un progressivo dimagramento delle masse muscolari dei quattro arti, piu' frequentemente
in modo simmetrico e a carico della muscolatura prossimale. I pazienti lamentano,
inoltre, una compromissione della forza muscolare, soprattutto nel sollevare le
braccia sopra la testa, nel camminare o salire le scale, o nell'alzarsi da una sedia
senza l'aiuto delle braccia. In alcuni casi sono colpiti prevalentemente i muscoli
distali degli arti (miopatia da corpi inclusi), o la muscolatura facciale con difficolta'
a fischiare, chiudere le palpebre, infossamento delle guance (distrofia facio-scapolo-omerale),
o viceversa palpebre che tendono a rimanere socchiuse (miopatia mitocondriale).
Altri pazienti possono lamentare un ritardo nella capacita' di decontrarre i muscoli
dopo una contrazione volontaria (es. tenendo il manubrio di una bicicletta) o provocata
da una stimolazione meccanica (distrofia o sindromi miotoniche).
La valutazione della forza muscolare puo' essere quantificata secondo il classico
schema del Medical Research Council (MRC) inglese:
Forza di grado 5: Normale
Forza di grado 4: spostamento contro resistenza moderata
Forza di grado 3: spostamento contro gravita'
Forza di grado 2: spostamento a gravita' eliminata
Forza di grado 1: contrazione senza spostamento del segmento
Forza di grado 0: assenza di contrazione
Deve essere precisato che in caso di malattie muscolari diffuse deve essere valutata
la capacita' in funzioni complesse quali salire le scale, alzarsi dalla posizione
seduta, inginocchiata, accovacciata, distesa, le caratteristiche della marcia, ecc.
nonche' tutte le ripercussioni che la patologia muscolare puo' avere nell'alimentazione,
respirazione, fonazione e sulla funzionalita' cardiaca. Per la stratificazione in
classi funzionali si e' fatto riferimento alla Muscular Disability Rating Scale (MDRS
modificata) sotto riportata
cfr
il paziente
con muscoli flaccidi
GRADO DESCRIZIONE
1 Assenza di compromissione muscolare
2 Segni muscolari minimi (ad es. miotonia, voce nasale, ptosi, ipotrofia localizzata,
generalmente forza di grado 4 nei segmenti interessati, di grado 3 in muscoli isolati).
3 ipostenia distale (forza di grado 4-3 nei segmenti distali degli arti).
4 Ipostenia prossimale (forza di grado 4-3 nei segmenti prossimali degli arti).
5 Grave astenia prossimale (forza di grado 3 o inferiore nei segmenti prossimali).
Rientrano in questo gruppo gli esiti paretici o plegici
di lesioni del sistema nervoso centrale. Per la valutazione del deficit funzionale
si rimanda schema del Medical Research Council (MRC) inglese:
Forza di grado 5: Normale
Forza di grado 4: spostamento contro resistenza moderata
Forza di grado 3: spostamento contro gravita'
Forza di grado 2: spostamento a gravita' eliminata
Forza di grado 1: contrazione senza spostamento del segmento
Forza di grado 0: assenza di contrazione
cfr Malattia di
Parkinson
Il paziente con
tremori
Gli aspetti clinici della Malattia di Parkinson sono riassunti nella classica triade
bradicinesia, tremore a riposo, rigidita'; grande importanza valutativa ha l'instabilita'
posturale e l'eventuale associazione con disturbi cognitivi/comportamentali, nonche'
la valutazione degli effetti collaterali a lungo termine della terapia con L-dopa
(fluttuazioni motorie e discinesie). La valutazione deve essere effettuata ascrivendo
i casi esaminati a una delle cinque classi di compromissione funzionale crescente,
elaborate sulla base della 66finteri ali clinica di Hohen-Yahr modificata di seguito
riportata:>
- Stadio 0: Nessun segno di malattia;
- Stadio 1: Malattia unilaterale;
- Stadio 1.5: Coinvolgimento unilaterale piu' assiale;
- Stadio 2: Malattia bilaterale, senza compromissione dell'equilibrio;
- Stadio 2.5: Malattia bilaterale lieve, con recupero al pull test;
- Stadio 3: Malattia bilaterale da lieve a moderata; instabilita' posturale; fisicamente
autonomo;
- Stadio 4: Severa disabilita'; ancora in grado di camminare o stare in piedi senza
assistenza;
- Stadio 5: Obbligato alla sedia a rotelle o costretto a letto, a meno che aiutato;
cfr epilessia
L'epilessia e' caratterizzata da crisi di origine corticale cronicamente ricorrenti;
non e', pertanto,corretto porre diagnosi di epilessia in presenza di eventi critici
unici.La valutazione medico legale presuppone un adeguato inquadramento delle caratteristiche
delle crisi: parziali o focali ad esordio localizzato, senza compromissione della
coscienza; parziali complesse ad esordio localizzato, con disturbo della coscienza;
generalizzate bilaterali, simmetriche, con perdita di coscienza; secondariamente
generalizzate con esordio localizzato e successiva perdita di coscienza. Fondamentale
e' inoltre la determinazione della frequenza delle crisi; tale parametro andra' dedotto
dall'esame di adeguata documentazione clinico-terapeutica. Nella valutazione si
deve tener conto anche dell'eventuale farmaco-resistenza, definibile come persistenza
di crisi nonostante tentativo terapeutico con due farmaci antiepilettici di prima
linea (carbamazepina, fenitoina, levetiracetam, valproato, oxcarbazepina, fenobarbital,
topiramato, lamotrigina, gabapentin, etosuccimide, clonazepam) sia in 66finteri
al che in combinazione purche' adeguatamente documentata, nonche' della presenza di
alterazioni di tipo psichico e/o cognitivo.
Le valutazioni tabellari proposte nella sezione terza stratificano l'epilessia in
7 classi funzionali elaborate sulla base della classificazione di Janz modificata:
Libero da crisi da due anni in costanza di terapia. 1
Crisi morfeiche, mensili. 2
Crisi morfeiche, settimanali.Crisi parziali, mensili.3
Crisi generalizzate, semestrali.Crisi parziali complesse, semestrali.4
Crisi generalizzate, mensili.Crisi parziali complesse, mensili.Crisi parziali, settimanali.5
Crisi generalizzate, settimanali.Crisi parziali complesse, settimanali.Crisi parziali,
plurisettimanali.6
Crisi generalizzate, plurisettimanali.Crisi parziali complesse, plurisettimanali
7
cfr Segni di afasia Causa di afasia Disartria ed afasia
L'afasia e' definita come un disturbo acquisito del linguaggio secondario a patologie
cerebrali; deve essere tenuta distinta dai disturbi motori della fonazione che consistono
in una compromissione nell'emissione del linguaggio parlato. Occorre siano valutati
i seguenti aspetti: linguaggio spontaneo, con la discriminazione tra afasie fluenti
e non fluenti, denominazione, comprensione, ripetizione, lettura, scrittura. In
base alla caratteristica della fluenza, definibile come la quantita' della produzione
in campo espressivo, possiamo suddividere le principali afasie corticali in:
. AFASIA DI BROCA (ripetizione compromessa, comprensione intatta);
. AFASIA GLOBALE (ripetizione e comprensione compromesse);
. AFASIA MOTORIA TRANSCORTICALE (ripetizione e comprensione intatte);
. AFASIA TRANSCORTICALE MISTA (ripetizione intatta, comprensione compromessa).
. AFASIA WERNIKE (ripetizione e comprensione compromesse);
. AFASIA DI CONDUZIONE (ripetizione compromessa, comprensione intatta);
. AFASIA ANOMICA (ripetizione e comprensione intatte);
. AFASIA SENSORIALE TRANSCORTICALE (ripetizione intatta, comprensione
compromessa).
Per la valutazione delle afasie sono state individuate 4 classi funzionali di crescente
gravita' sulla base della stratificazione secondo la APHASIA SEVERITY RATING SCALE
(ASRS modificata) di seguito riportata.
0 Il linguaggio non e' assolutamente informativo o non v'e' alcuna comprensione uditiva;
1 Il linguaggio e' caratterizzato da espressioni frammentate; e' necessario che l'interlocutore
intervenga con numerose domande o con deduzioni per realizzare uno scambio informativo
di limitate dimensioni;
2 e' possibile una comunicazione su temi abituali per il soggetto con l'aiuto dell'interlocutore;
si osservano frequenti fallimenti nell'espressione delle idee con una sostanziale
condivisione del senso della comunicazione tra il soggetto e l'interlocutore;
3 Il soggetto puo' discutere su tematiche quotidiane con un piccolo aiuto; puo' essere
difficile o impossibile la comunicazione su temi non abituali;
4 e' apprezzabile una perdita della fluenza verbale o della facilita' della comprensione,
senza una significativa limitazione nelle possibilita' comunicative o delle forme
espressive;
5 Apprezzabili minime difficolta' nel linguaggio.
cfr Segni neurologici e pratica medica il sistema cerebellare
Le atassie sono state valutate individuando 5 classi funzionali
di crescente gravita' sulla base dei criteri classificativi della RATING SCALE FOR
FRIEDREICH'S ATAXIA (FARS modificata) di seguito riportata.
DESCRIZIONE STADIO
Normale 0
1 Minimi segni rilevabili dal medico durante un esame. Puo' correre o saltare senza
perdita di equilibrio. Disabilita' assente.
2 Il soggetto riferisce sintomi lievi. Non puo' correre o saltare senza perdere l'equilibrio.
Il soggetto e' fisicamente in grado di condurre una vita indipendente; puo' presentare
qualche restrizione nelle attivita' quotidiane.
3 Sintomi evidenti e significativi. Richiede regolare o periodico appoggio a muro
o mobilio o l'uso di un bastone per la stabilita' e la deambulazione (Nota: molti
soggetti posticipano l'uso di un bastone evitando gli spazi aperti camminando con
l'aiuto di muri/persone etc. Questi soggetti afferiscono comunque allo stadio 3).
4 La deambulazione richiede deambulatore, canadesi o doppio bastone o altri ausili.
Puo' svolgere molte attivita' della vita quotidiana. Disabilita' moderata.
5 Obbligato su carrozzella che utilizza per gli spostamenti. Puo' svolgere alcune
attivita' della vita quotidiana che non necessitano della stazione eretta o della
deambulazione. Grave disabilita'.
6 Obbligato su carrozzella o a letto con totale dipendenza per tutte le attivita'
della vita quotidiana. Totale disabilita'.
e' una delle affezioni derivante da anomalie di fusione della linea mediana dorsale
del canale neurale primitivo. L'espressione fenotipica puo' essere molto varia dovendosi
distinguere:
a) spina bifida occulta (midollo spinale all'interno del canale neurale);
b) meningocele (protrusione della dura madre e dell'aracnoide attraverso deiscenza
della lamina vertebrale con midollo all'interno del canale neurale);
c) mielomeningocele (midollo spinale espulso) associato o meno con malformazione
di Arnold-Chiari di tipo II e idrocefalo progressivo.
In base a tale variabilita' clinica sono state proposte tre classi funzionali, di
seguito riportate:
1 SPINA BIFIDA OCCULTA E MENINGOCELE (in assenza di lesioni radicolari lombosacrali)
2 MIELOMENINGOCELE (in associazione con deficit radicolari lombosacrali e sfinteri
ali)
3 MIELOMENINGOCELE ASSOCIATO A ARNOLD-CHIARI DI TIPO II E/O IDROCEFALO
340 cl . 1 SCLEROSI MULTIPLA EDSS 1-2 34- 40%
340 cl. 2 SCLEROSI MULTIPLA EDSS 2,5 – 3,5 41- 60%
340 cl. 3 SCLEROSI MULTIPLA EDSS 4 – 5 61- 80%
340 cl. 4 SCLEROSI MULTIPLA EDSS 5,5 81- 90%
340 cl. 5 SCLEROSI MULTIPLA EDSS PARI O SUPERIORE A 6 100%
310.1 DETERIORAMENTO COGNITIVO LIEVE SAI 30- 40%
290.40 cl. 1 DEMENZA VASCOLARE con CDR 1 81- 90%
290.40 2 DEMENZA VASCOLARE con CDR 2-5 100%
331.00 1 M. DI ALZHEIMER con CDR 1 81- 90%
331.00 2 M. DI ALZHEIMER con CDR 2-5 100%
332 cl- 1 M. DI PARKINSON - STADIO 1 DI Hohen- Yahr (MALATTIA UNILATERALE) 40 -50%
332 cl. 2 M. DI PARKINSON - STADIO 1,5 DI HY (COINVOLGIMENTO UNILATERALE PIu' ASSIALE)
51- 60%
332 cl. 3 M. DI PARKINSON - STADIO 2 – 2,5 DI HY (MALATTIA BILATERALE, SENZA COMPROMISSIONE
DELL'EQUILIBRIO - MALATTIA BILATERALE LIEVE, CON RECUPERO AL PULL TEST) 61 -70%
332 cl. 4 M. DI PARKINSON - STADIO 3 DI HY (MALATTIA BILATERALE DA LIEVE A MODERATA;
INSTABILITa' POSTURALE; FISICAMENTE AUTONOMO) 71 -90%
332 cl. 5 M. DI PARKINSON –STADIO 4 - 5 DI HY (SEVERA DISABILITa'; ANCORA IN GRADO
DI CAMMINARE O STARE IN PIEDI SENZA ASSISTENZA - OBBLIGATO ALLA SEDIA A ROTELLE
O COSTRETTO A LETTO, A MENO CHE AIUTATO) O STADIO 3 CON GRAVI EFFETTI COLLATERALI
DA FARMACI ANTIPARKINSONIANI 91- 100%
345 cl. 1 EPILESSIA CON ASSENZA DI CRISI DA DUE ANNI IN COSTANZA DI TERAPIA 11 -20%
345 cl. 2 EPILESSIA CON CRISI MORFEICHE MENSILI 21- 30%
345 cl. 3 EPILESSIA CON CRISI MORFEICHE SETTIMANALI O CON CRISI PARZIALI MENSILI
31- 40%
345 cl 4 EPILESSIA CON CRISI SEMESTRALI GENERALIZZATE O PARZIALI COMPLESSE 41 -50%
345 cl. 5 EPILESSIA CON CRISI MENSILI GENERALIZZATE O PARZIALI COMPLESSE OPPURE
PARZIALI A FREQUENZA SETTIMANALE 51- 70%
345 cl. 6 EPILESSIA CON CRISI SETTIMANALI GENERALIZZATE O PARZIALI COMPLESSE OPPURE
PARZIALI A FREQUENZA PLURISETTIMANALE 71- 90%
345 cl. 7 EPILESSIA CON CRISI PLURISETTIMANALI GENERALIZZATE O PARZIALI COMPLESSE
91 -100%
344.3 MONOPLEGIA ARTO INFERIORE 70% fisso
344.cl. 4 MONOPLEGIA ARTO SUPERIORE (IL RANGE e' IN FUNZIONE DELL'INTERESSAMENTO
O MENO DELL'ARTO DOMINANTE) 60- 65%
342 cl. 1 EMIPARESI DI LIEVE GRAVITA (FORZA DI GRADO 4 SCALA MRC) 20%
342 cl. 2 EMIPARESI DI GRAVITa' MEDIA (FORZA DI GRADO 3 SCALA MRC) 61- 70%
342 cl. 3 EMIPARESI GRAVE (FORZA DI GRADO 2: SCALA MRC) IL RANGE e' ANCHE IN FUNZIONE
DELL'INTERESSAMENTO O MENO DELL'ARTO DOMINANTE 71- 80%
342 4 EMIPLEGIA 81- 100%
344.1 cl.1 PARAPARESI DI GRADO LIEVE ( FORZA DI GRADO 4 SCALA MRC) 30%
344.1 cl.2 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO (FORZA DI GRADO 3 SCALA MRC) 71-
80%
344.1 cl.3 PARAPARESI CON DEFICIT GRAVE (FORZA DI GRADO 2 SCALA MRC) 81- 100%
344.1 4 PARAPLEGIA 100% fisso
344.0 cl.1 TETRAPARESI DI GRADO LIEVE ( FORZA DI GRADO 4 ) 45%
344.0 cl. 2 TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO ( FORZA DI GRADO 3 91- 100%
344.0 cl. 3 TETRAPLEGIA - TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE (FORZA DI GRADO
2) 100%
334 cl. 1 ATASSIA CEREBELLARE CON MINIMI SEGNI (FARS MOD. STADIO 1) 10%
334 cl. 2 ATASSIA CEREBELLARE CON SINTOMI LIEVI (FARS MODIFICATA STADIO 2) 21- 40%
334 cl. 3 ATASSIA CEREBELLARE CON SINTOMI EVIDENTI E SIGNIFICATIVI (FARS MODIFICATA
STADIO 3) 70% fisso
334 cl. 4 ATASSIA CEREBELLARE CON DISABILITa' MODERATA (FARS MODIFICATASTADIO 4)
81 -90%
334 cl. 5 ATASSIA CEREBELLARE CON GRAVE O TOTALE DISABILITa' (FARS MODIFICATA STADI
5 E 6) 100%
438.11 cl. 1 AFASIA NON FLUENTE DI LIVELLO 5 O 4 ALLA APHASIA SEVERITY RATING SCALE
(ASRS) 11 -20%
438.11 cl. 2 AFASIA FLUENTE DI LIVELLO 4 ALLA ASRS 21 -30%
438.11 3 AFASIA DI LIVELLO 3 ALLA ASRS 45 % fisso
438.11 4 AFASIA DI LIVELLO 2 ALLA ASRS 71- 80%
438.11 5 AFASIA DI LIVELLO 1 O 0 ALLA ASRS 81 -100%
756.17 SPINA BIFIDA OCCULTA - MENINGOCELE (IN ASSENZA DI LESIONI RADICOLARI LOMBOSACRALI)
11- 20%
741 MIELOMENINGOCELE IN ASSOCIAZIONE CON DEFICIT RADICOLARI LOMBOSACRALI E SFINTERIALI
81- 100%
741.0 MIELOMENINGOCELE ASSOCIATO A ARNOLD-CHIARI DI TIPO II E/O IDROCEFALO 100%
378.52 PARALISI COMPLETA DEL III NERVO CRANICO 30%
378.53 PARALISI COMPLETA DEL IV NERVO CRANICO 10%
378.54 PARALISI COMPLETA DEL VI NERVO CRANICO 20%
767.6 cl. 1 LESIONE COMPLETA DEL PLESSO BRACHIALE SUPERIORE (DI DUCHENNE- ERB) ARTO
NON DOMINANTE 40%
767.6 cl. 2 LESIONE COMPLETA DEL PLESSO BRACHIALE SUPERIORE (DI DUCHENNE- ERB) ARTO
DOMINANTE 45%
767.6 cl. 3 LESIONE COMPLETA DEL PLESSO BRACHIALE INFERIORE (DI DEJERINE KLUMPKE)
ARTO NON DOMINANTE 50%
767.6 cl. 4 LESIONE COMPLETA DEL PLESSO BRACHIALE INFERIORE (DI DEJERINE KLUMPKE)
ARTO DOMINANTE 55%
353.0 c.1 LESIONE COMPLETA DEL NERVO SOTTOSCAPOLARE 5%
353.0 cl.2 LESIONE DEL N. CIRCONFLESSO 11- 20%
353.0 LESIONE DEL N. MUSCOLO-CUTANEO 11- 20% 354.1 cl.1 LESIONE COMPLETA DEL N.
MEDIANO AL POLSO ARTO NON DOMINANTE 10%
354.1 cl. 2 LESIONE COMPLETA DEL N. MEDIANO AL POLSO ARTO DOMINANTE 15%
354.1 cl. 3 LESIONE DEL N. MEDIANO AL BRACCIO ARTO NON DOMINANTE 21- 30%
354.1 4 LESIONE DEL N. MEDIANO AL BRACCIO ARTO DOMINANTE 25 -35 % 354.3 1 LESIONE
DEL N. RADIALE SOTTO LA BRANCA TRICIPITALE ARTO NON DOMINANTE 11- 20%
354.3 2 LESIONE DEL N. RADIALE SOTTO LA BRANCA TRICIPITALE ARTO DOMINANTE 15 - 25%
354.3 3 LESIONE DEL N. RADIALE SOPRA LA BRANCA TRICIPITALE ARTO NON DOMINANTE 21-30%
354.3 4 LESIONE DEL N. RADIALE SOPRA LA BRANCA TRICIPITALE ARTO DOMINANTE 25- 35%
354.2 1 LESIONE DEL N. ULNARE AL POLSO ARTO NON DOMINANTE 1-10%
354.2 2 LESIONE DEL N. ULNARE AL POLSO ARTO DOMINANTE 11- 20%
354.2 3 LESIONE DEL N. ULNARE AL BRACCIO ARTO NON DOMINANTE 11-20%
354.2 4 LESIONE DEL N. ULNARE AL BRACCIO ARTO DOMINANTE 15-25%
353.1 LESIONE DEL N. FEMORALE 25- 35%
355.0 LESIONE DEL N. SCIATICO (TRONCO COMUNE) 35-45%
355.3 LESIONE DEL N. PERONEO COMUNE (SPE) 15- 25%
355.4 LESIONE DEL N. TIBIALE (SPI) 20-30%
344.6 1 SINDROME DELLA CAUDA EQUINA COMPLETA CON DISTURBI SFINTERICI E ANESTESIA
A SELLA 71-80%
359.9 1 MIOPATIE CON SEGNI MUSCOLARI MINIMI GRADO 2 MDRS 30- 50%
359.9 2 MIOPATIE CON IPOSTENIA DISTALE GRADO 3 MDRS 51-70%
359.9 3 MIOPATIE CON IPOSTENIA PROSSIMALE GRADO 4 MDRS 71-90%
359.9 4 MIOPATIE CON GRAVE ASTENIA PROSSIMALE GRADO 5 MDRS 91-100%
359.1 DISTROFIA DI DUCHENNE 100
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO E % INVALIDITA'
7301 ATROFIA MUSCOLARE CRONICA PROGRESSIVA INFANTILE 95% fisso
3004 LESIONE BILATERALE DEI NERVI CRANICI IX-X-XI E XII CON DEFICIT GRAVE DELLA
DEGLUTIZIONE, FONAZIONE ED ARTICOLAZIONE DEL LINGUAGGIO 91-100%
7307 LESIONE DEL NERVO SOTTOSCAPOLARE (NON DOMINANTE) 1-10%
7308 LESIONE DEL NERVO CIRCONFLESSO (DOMINANTE) 11-20%
7309 LESIONE DEL NERVO CIRCONFLESSO (NON DOMINANTE) 1-10%
7310 lesione del nervo crurale 25%
7311 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL BRACCIO (DOMINANTE) 31-40%
7312 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL BRACCIO (NON DOMINANTE) 21-30%
7313 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL POLSO (DOMINANTE) 11-20%
7314 LESIONE DEL NERVO MEDIANO AL POLSO (NON DOMINANTE) 1-10%
7315 LESIONE DEL NERVO MUSCOLO-CUTANEO (DOMINANTE) 11-20%
7316 LESIONE DEL NERVO MUSCOLO-CUTANEO (NON DOMINANTE) 1-10%
7317 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOPRA LA BRANCA TRICIPITALE (DOMINANTE) 31-40%
7318 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOPRA LA BRANCA TRICIPITALE (NON DOMINANTE) 21- 30%
7319 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOTTO LA BRANCA TRICIPITALE (DOMINANTE) 21-30%
7320 LESIONE DEL NERVO RADIALE SOTTO LA BRANCA TRICIPITALE (NON DOMINANTE) 11-20%
7321 LESIONE DEL N. SCIATICO (TRONCO COMUNE) 21-30%
7322 LESIONE DEL NERVO SCIATICO POPLITEO ESTERNO 25%
7323 LESIONE DEL NERVO SOTTOSCAPOLARE (DOMINANTE) 11-20%
7324 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL BRACCIO (DOMINANTE) 21-30%
7325 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL BRACCIO (NON DOMINANTE) 11-20%
7327 LESIONE DEL NERVO ULNARE AL POLSO (NON DOMINANTE) 1-10%
7328 LESIONE RADICOLARE - TIPO DEJERINE KLUMPKE (DOMINANTE) 51-60%
7329 LESIONE RADICOLARE - TIPO DEJERINE KLUMPKE (NON DOMINANTE) 31-40%
732S LESIONE DEL NERVO ULNARE AL POLSO (DOMINANTE) 11-20%
7330 LESIONE RADICOLARE - TIPO ERB-DUCHENNE (DOMINANTE) 41-50%
7331 LESIONE RADICOLARE - TIPO ERB-DUCHENNE (NON DOMINANTE) 31 - 40%
7103 MIELOMENINGOCELE LOMBARE 45% fisso
7333 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PARAPLEGIA ASSOCIATA O NON A DISTURBI
SFINTERICI 100% fisso
7334 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 31-40%
7335 PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 51-60%
7336 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA 41-50%
7337 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA ASSOCIATA AD
INCONTINENZA SFINTERICA 71-80%
7338 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 11-20%
7339 PARESI DELL'ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 21-30%
7340 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 21-30%
7341 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 41-50%
7342 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA 61-70%
7343 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA LIEVE 21 -30%
7344 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 31-40%
7345 PARESI DELL'ARTO SUPERIORE NON DOMINANTE CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PLEGIA
51-60%
5110 PLEGIA DEI NERVI OCULOMOTORI ESTRINSECI (III N. CRANICO) 1-10%
5111 PLEGIA DEI NERVI OCULOMOTORI ESTRINSECI (IV O V N. CRANICO) 1-10%
9101 SINDROME DELLA CAUDA EQUINA COMPLETA CON DISTURBI SFINTERICI E ANESTESIA A
SELLA 61-70%
7350 TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO 71-80%
7351 TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O TETRAPLEGIA CON ASSOCIAZIONE O NON
A INCONTINENZA SFINTERICA 100%