Comincia la scuola e si ripresenta l'annoso problema dei pidocchi tra i bambini e le madri vanno in tilt. Cosi cominciamo a prendersela con quel bimbo meno abbienti e di famiglie più trasandate.
Ma vediamo di che cosa sono i pidocchi.
Si distinguono 3 forme di pediculosi:
- del capo (Pediculus humanus capitis),
- del corpo (Pediculus humanus vestimenti) e
- del pube (Phthirius pubis).
I
pidocchi attaccano le loro uova (lendini) al fusto dei peli nel caso della pediculosi
del capo e del pube o alle fibre degli indumenti nel caso della pediculosi del corpo.
L'infestazione causa prurito; si possono verificare infezioni secondarie al grattamento.
L'infestazione in fase attiva puo' essere diagnosticata solo trovando i pidocchi
vivi, mentre le uova possono conservare un'apparenza vitale per settimane dopo la
morte e non sono una prova di infezione attiva. Reazioni di sensibilizzazione alla
saliva e alle feci dei pidocchi possono portare a irritazione locale e a comparsa
di eritema. L'infestazione del capo si verifica più spesso nei bambini in
età scolare.
Il trattamento mira ali'eradicazione dei parassiti attraverso l'uccisione o la rimozione dei pidocchi e delle loro uova. Sono segnalati fenomeni di resistenza a o più preparati antiparassitari.
La pediculosi del capo dovrebbe essere trattata con lozioni o formulazioni liquide. Gli shampoo in commercio sono troppo diluiti per essere efficaci. Le fomulazioni alcoliche sono efficaci, ma quelle acquose sono da preferirsi in caso di eczema grave e per pazienti asmatici e bambini piccoli. Per le lozioni e per le formulazioni liquide è raccomandato un tempo di posa di 12 ore o un trattamento durante l'intera notte; un trattamento di 2 ore non è sufficiente per garantire la morte delle uova. In generale, il ciclo di trattamento per la pediculosi dovrebbe essere di 2 applicazioni di prodotto a 7 giorni di distanza, per prevenire la nascita dei pidocchi da eventuali uova sopravvissute al primo trattamento. Per evitare lo sviluppo di resistenza è preferibile una strategia a mosaico qualora, in caso di fallimento terapeutico, si utilizzi un altro insetticida per il ciclo successivo. Se non si ottengono risultati con l'applicazione di permetrina o fenotrina, va adottato un trattamento a base di sostanze non piretroidi (carbarile, non in commercio in Italia, e malathion). I pidocchi del capo possono inoltre essere rimossi in modo meccanico pettinando in modo meticoloso i capelli con un pettine molto fine di plastica (per almeno 30 minuti ogni volta) ogni 4 giorni per un minimo di 2 settimane. Per facilitare l'operazione è consigliabile utilizzare un balsamo per capelli o un olio vegetale.
Carbarile (non in commercio in Italia), permetrina, fenotrina e malathion sono efficaci
nella pediculosi del pube. Occorre applicare la preparazione acquosa, lasciarla
asciugare all'aria e lavare via dopo 12 ore;è necessario un secondo trattamento
dopo 7 giorni per eliminare i parassiti nati da uova sopravvissute. Dovrebbero essere
valutate per un eventuale trattamento tutte le aree del corpo inclusi cuoio capelluto,
collo, orecchie e volto (prestando particolare attenzione a sopracciglia e barba).
Utilizzare un antiparassitario diverso se il primo trattamento fallisce. Non sono
indicate le lozioni alcoliche (perchè irritanti per cute escoriata e genitali).
La lozione acquosa di malathion è efficace per la pediculosi delle ciglia (indicazione
non registrata in Gran Bretagna, nè in Italia).
La permetrina (mom)è attiva contro Pediculus humanus capitis ma la formulazione
e i metodi di applicazione autorizzati dei prodotti disponibili li rendono inadatti
al trattamento della pediculosi del capo, mentre viene usata per la pediculosi del
pube.
Permetrina (nix, scabiacid, mom): applicare la crema al 5% su tutto il corpo, lasciare
asciugare all'aria e lavare dopo 12 ore o dopo una notte; ripetere l'applicazione
dopo 7 giorni;
Il malathion (in commercio in Italia come parafarmaco) è indicato per pediculosi del capo e del pube. Il rischio di effetti sistemici associati a 2 applicazioni di malathion è considerato a rischio basso; tuttavia applicazioni ripetute a intervalli minori di una settimana o applicazioni per più di 3 settimane consecutive devono essere evitate poichè non aumentano le probabilità di eradicazione del parassita è un insetticida organofosfato con tossicità relativamente bassa per l'uomo utilizzato per il trattamento della pediculosi, ossia contro i pidocchi del capo. Il farmaco, in grado di uccidere sia il parassita adulto che le uova (lendini),è reperibile in Italia con il nome commerciale di Aftir, sotto forma di gel, mentre lo Shampoo e la lozione della stessa linee sono prodotti cosmetici per la prevenzione dall'infestazione.
Se le infestazioni da pidocchi si dimostrano molto resistenti, il medico puo' decidere
di prescrivere dei prodotti ad uso orale. Uno dei due prodotti più usatiè un antibiotico,
il sulfametossazolo+trimetropim (Bactrim), che una volta ingerito dal parassita
tramite il circuito ematico uccide la flora batterica a livello gastrointestinale,
causando la morte del pidocchio per deficit di vitamina B.
Altri rimedi senza impiego di insetticidi
Per coloro che invece non volessero ricorrere ad alcun tipo di shampoo o lozione,
l'utilizzo di pettini ad hocè decisamente indicato è un metodo privo di controindicazioni:
basterà utilizzare una comune pettinella in acciaio (pettine lendix): dopo aver
impregnato di balsamo i capelli, la pettinella percorrerà tutto il cuoio capelluto
raccogliendo passo passo tutti gli esemplari di pidocchio, leggermente intontiti
dal balsamo, e anche le lendini.