Solitamente associata a congiuntivite, la secrezione oculare è rappresentata dalla fuoriuscita di qualsiasi sostanza diversa dalle lacrime. Questa frequente manifestazione può interessare uno o entrambi gli occhi con un intensità variabile, da scarsa a copiosa. La secrezione può essere purulenta, schiumosa, mucoide, caseosa, sierosa, limpida o filamentosa bianca. Talvolta, la secrezione può essere provocata applicando una pressione sul sacco lacrimale, sul puntino lacrimale, sulle ghiandole di meibomio o sul canalino lacrimale. Una secrezione oculare è causata spesso da una patologia infiammatoria o infettiva dell'occhio ma può anche insorgere in alcune patologie sistemiche. Trattandosi di una manifestazione che può dipendere da una patologia in grado di compromettere la vista, deve essere valutata e trattata immediatamente.
Intraprendere la valutazione ricercando il punto da cui parte la secrezione.
Si verifica in determinati momenti della giornata o in coincidenza di particolari
attività? Se il paziente lamenta dolore, chiedere di mostrarne l'esatta localizzazione
e descriverne il carattere. Il dolore è sordo, continuo, acuto o trafittivo? E'
presente prurito o bruciore agli occhi? E' presente lacrimazione eccessiva?
Vedi anche
La fotofobia
Gli occhi sono ipersensibili alla luce? Il paziente avverte la
presenza di qualcosa negli occhi? Dopo aver rilevato i parametri vitali, esaminare
attentamente la secrezione oculare. Rilevarne attentamente la quantità e la consistenza.
Quindi, analizzate l'acuità visiva, con e senza correzione. Esaminare le strutture
esterne dell'occhio, iniziando dal lato sano, per prevenire l'autocontaminazione.
Ricercare la presenza di edema palpebrale, entropion, croste, lesioni e trichiasi.
Poi, chiedere al paziente di amiccare, per osservare alterazioni del movimento delle
palpebre. Se gli occhi sembrano sporgenti, effettuare una misurazione con l'esoftalmometro.
Esaminare le sei posizioni principali del campo visivo. Ricercare iniezione congiuntivale,
follicoli e opacamenti corneali o lesioni biancastre.
Questa rara patologia cronica causa scarsa secrezione purulenta, solitamente
dal canalicolo inferiore di un occhio. L'occhio è anossato e irritato e la caruncola
è un po' sporgente.
Sono cinque i tipi di congiuntivite che possono provocare secrezione oculare, con
anossamento, iperemia, sensazione di corpo estraneo, edema perioculare e lacrimazione.
Nella congiuntivite allergica, una secrezione vischiosa bilaterale si accompagna
a prurito e lacrimazione.
La congiuntivite batterica causa una moderata secrezione purulenta o muco purulenta
e può formare croste appiccicose sulle palpebre durante il sonno. La secrezione
è spesso bianco-verdognola e generalmente presente in un solo occhio. Il paziente
può anche avvertire prurito, disuria, lacrimazione eccessiva e sensazione di corpo
estraneo nell'occhio. Il dolore indica interessamento corneale. L'adenopatia preauricolare
è rara.
La congiuntivite virale è in genere più frequente delle forme batteriche. Si ha
di solito la presenza di una secrezione sierosa, chiara e di adenopatia preauricolare.
In anamnesi si ritrovano rinorrea, infezione delle alte vie respiratorie o recente
contatto con persone che presentavano questi sintomi. L'esordio è in genere unilaterale.
La congiuntivite micotica provoca un abbondante, densa, secrezione purulenta che
rende le palpebre crostose e appiccicose. Caratteristici sono anche edema palpebrale,
prurito, bruciore e lacrimazione. Dolore e fotofobia si verificano solo in caso
di interessamento corneale. La congiuntivite a inclusi provoca scarsa secrezione
mucoide specialmente al mattino in entrambi occhi, accompagnata da pseudoptosi e
follicoli congiuntivali.
Le ulcere, sia batteriche che micotiche danno luogo a copiosa secrezione purulenta
unilaterale. Reperti correlati sono palpebre crostose e appiccicose ed eventualmente
dolore intenso, fotofobia e riduzione dell'acuità visiva. Le ulcere corneali batteriche
sono anch'esse caratterizzate da un'irregolare zona grigio-bianca sulla cornea,
annebbiamento della vista, costrizione pupillare unilaterale e iniezione congiuntivale.
Le ulcere corneali micotiche sono anch'esse caratterizzate da iniezione congiuntivale
con edema ed eritema palpebrali. Si sviluppa lentamente un'ulcera centrale densa,
grigio chiaro che può successivamente essere circondata da aloni più chiari.
Questa patologia può causare una moderata secrezione purulenta associata a dolore
temporale, iniezione congiuntivale bilaterale, con edema ed eritema palpebrali gravi.
Tuttavia, il suo segno più caratteristico è l'esoftalmo unilaterale.
Le infezioni del sacco lacrimale possono dare luogo a una secrezione scarsa ma purulenta che viene facilmente esteriorizzata dal sacco lacrimale. Ulteriori segni e sintomi comprendono eccessiva lacrimazione, dolore e dolorabilità vicino al sacco lacrimale. Infiammazione ed edema palpebrali sono più evidenti attorno alla caruncola.
Questa patologia è caratterizzata da una secrezione purulenta. Altre manifestazioni oculari sono intenso dolore oculare, entropion, trichiasi, fotofobia e ridotta formazione di liquido lacrimale. Tipiche sono anche le lesioni eritematose, orticarioidi, bollose che improvvisamente erompono sulla cute.
Questa patologia causa una secrezione oculare sierosa da moderata ad abbondante, accompagnata da eccessiva lacrimazione. L'esame obiettivo evidenzia edema ed eritema palpebrali, iniezione congiuntivale e aspetto biancastro, nebuloso della cornea. Il paziente inoltre lamenta dolore oculare e un grave dolore facciale unilaterale che si presenta diversi giorni prima dell'eruzione vescicolare
Meglio nota come sindrome dell'occhio secco, questa patologia causa solitamente secrezione mucoide eccessiva e continua con insufficiente lacrimazione. Segni e sintomi associati comprendono dolore, prurito e bruciore oculari, sensazione di corpo estraneo e intensa iniezione congiuntivale. Il paziente può anche avere difficoltà a chiudere gli occhi.
Questa patologia può produrre una continua secrezione schiumosa degli occhi. Applicando una pressione sulle ghiandole di Meibomio, fuoriesce una secrezione molle, fetida, caseosa, gialla. Gli occhi presentano inoltre un arrossamento cronico con infiammazione dei bordi palpebrali
Sebbene l'esoftalmo sia il segno più evidente di questa patologia, può essere presente anche una secrezione purulenta unilaterale. Reperti correlati sono rappresentati
da edema palpebrale, iniezione congiuntivale, cefalea, dolore orbitario, riduzione
dell'acuità visiva, limitazione dei movimenti extra-oculari e febbre.
Questa rara patologia può causare una spessa secrezione mucoide. Inizialmente, il paziente può lamentare una congiuntivite unilaterale o bilaterale resistente al trattamento; successivamente, possono insorgere entropion e. talora, un'ulcerazione corneale che non viene individuata dal trattamento. Altri sintomi comprendono dolore, bruciore, irritazione e offuscamento visivo.
Spesso, la psoriasi volgare causa una sostanziale secrezione mucosa in entrambi gli occhi, accompagnata da arrossamento. Le lesioni caratteristiche, che procura a livello delle palpebre, possono estendersi fino alla congiuntiva, provocando irritazione, lacrimazione eccessiva e sensazione di corpo estraneo.
In questa patologia si verifica una secrezione oculare bilaterale associata
a dolore intenso, eccessiva lacrimazione, fotofobia, edema palpebrale, arrossamento
e follicoli congiuntivali visibili.
Applicare bagni caldi per ammorbidire le croste su palpebre e ciglia. Quindi
pulire delicatamente gli occhi con una garza morbida. Eliminare accuratamente tutte
le garze, i tessuti e i batuffoli di cotone utilizzati, per prevenire la diffusione
di infezioni. Insegnate al paziente come evitare di contaminare l'occhio sano. Inoltre,
assicurarsi di sterilizzare lo strumentario oftalmico dopo l'uso.
Ricorrere a tutti i test diagnostici, compresi l'esame culturale e l'antibiogramma,
per identificare l'agente infettivo. Nei lattanti, i farmaci preventivi per gli
occhi (nitrato d'argento) causano spesso irritazione oculare e secrezione. Tuttavia,
nei bambini, le secrezioni derivano generalmente da traumi oculari, infezioni oculari
o infezione delle alte vie respiratorie.