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Lesioni dell'arto inferiore
Dolore arto inferiore
Cifosi dorsale (la gobba), lordosi lombare (schiena scavata), scoliosi (deviazione della colonna sul piano frontale
Con l'esame clinico della colonna vertebrale si ricerca l'esistenza di deviazioni:
- la cifosi: curvatura a concavità anteriore, sul piano sagittale. Normalmente
esiste una cifosi, poco accentuata, del tratto dorsale: se esagerata è patologica;
- la lordosi: curvatura a concavità posteriore, sul piano sagittale. E' normale
e poco accentuata in corrispondenza del tratto lombare della colonna; se di alto
grado è patologica, essa provoca in generale l'inclinazione del bacino in avanti.
- la scoliosi: deviazione laterale con rotazione dei corpi vertebrali sul loro asse. Bisogna distinguere l'atteggiamento scoliotico in cui la deviazione laterale della colonna si raddrizza con la flessione in avanti. Non c'è gibbosità costale, gli archi costali sono simmetrici e non vi è rotazione vertebrale. Questo atteggiamento si nota nei bambini, è di prognosi favorevole poiché scompare durante lo sviluppo. Bisogna distinguere l'atteggiamento scoliotico in cui la deviazione laterale della colonna si raddrizza con la flessione in avanti. Non c'è gibbosità costale, gli archi costali sono simmetrici e non vi è rotazione vertebrale. Questo atteggiamento si nota nei bambini, è di prognosi favorevole poiché scompare durante lo sviluppo.
La scoliosi vera è caratterizzata:
-dalla deviazione laterale della colonna vertebrale, che non scompare con la flessione
anteriore del tronco;
-da una gibbosità costale: gli archi costali posteriori spinti dal lato della convessità
rachidea, provocano una sporgenza posteriormente. Questa gibbosità si apprezza,
ancora meglio, con la flessione anteriore del tronco e la si può misurare in rapporto
al piano dell'arco vertebrale posteriore, dal lato della concavità rachidea;
-dalla rotazione delle vertebre sul loro asse che influenza pure la gibbosità costale.
Filo a piombo: è la prova per apprezzare la scoliosi. In caso di condizioni normali, il filo deve scendere lungo le apofisi spinose della colonna vertebrale. Nel caso illustrato si apprezza scoliosi |
Per apprezzare bene la deviazione scoliotica del rachide è opportuno segnare con
una matita dermografica i processi spinosi lungo tutta la colonna, e rilevarne la
curvatura riferendosi alla verticale tracciata con un filo a piombo. L'esame radiologico
della colonna vertebrale in antero-posteriore dimostra la deviazione del rachide
e la rotazione delle vertebre.
La deformazione può essere così valutata geometricamente:
Il punto di riferimento vertebrale inferiore è l'ultima
vertebra la cui base si inclina verso la concavità della curva. Si traccia una linea
dalla base di questa vertebra inferiore. Il repere superiore è dato dalla vertebra
più alta il cui margine superiore è inclinato verso la concavità. Si traccia una
linea dalla parte più alta di questa vertebra superiore.
Le due linee si incrociano; l'angolo che formano permette la misurazione della scoliosi che può
così essere controllata nei radiogrammi successivi.
E' opportuno eseguire i radiogrammi
sempre nella stessa posizione supina, in maniera da poterli meglio comparare essendo
eliminato l'effetto del peso. La rotazione vertebrale è dimostrata dal fatto che
le apofisi spinose non si proiettano al centro dei corpi vertebrali ma lateralmente.
La gibbosità della colonna, a gradino, a piccolo raggio, è apprezzabile dal dito
che risale lungo i processi spinosi e sente il salto netto di una delle apofisi.
Lo studio dei movimenti della colonna vertebrale fa parte dell'esame sistematico
di routine che si esegue invitando il paziente a flettere il tronco, in avanti ed
indietro, lateralmente, a destra ed a sinistra. Bisogna notare come si flette la
colonna nell'insieme e rilevare una eventuale rigidità segmentarla. Se è presente,
si può constatare che i movimenti della colonna non sono uniformi: un tratto di
alcune vertebre rimane costantemente rigido in tutti i movimenti. La maggior parte
delle affezioni della colonna provocano una contrattura riflessa dei muscoli pa-ravertebrali:
l'occhio vede e le dita palpano i muscoli contratti rigidi. Bisogna anche controllare
lo stato dei muscoli addominali e dei muscoli delle radici degli arti.
Segno del campanello: la pressione su L4-L5 evoca dolore che scende all'arto inferiore per radicolite |
Si possono avere due tipi di dolore provocato:
-con la percussione dei processi spinosi: per lesione della vertebra corrispondente.
-con la pressione paravertebrale: corrisponde, in genere, ad una lesione discale.
Questo dolore rimane localizzato al punto in cui si esercita la pressione ovvero,
in caso di irritazione radicolare associata, si irradia nel territorio della radice
interessata.
-Il segno del campanello. La pressione paravertebrale tra L4 ed L5 ,
evoca un dolore acuto che scende come un lampo (scossa) lungo l'arto omologo nel
territorio di L5 , radice nervosa che emerge a questo livello. Questo segno, quando
esiste, corrisponde alla sindrome radicolare da irritazione della V radice lombare.
Si può trovare anche in corrispondenza della prima radice sacrale.