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Ileo fisiologico ed attività sfinteriale

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Lo sfintere, in anatomia, è un muscolo circolare (risultante dall'unione di due muscoli semiorbicolari, sulla linea mediana) che, disposto intorno a un passaggio naturale o ad un orifizio, si contrae per restringerlo o chiuderlo e che, al contrario, si rilassa quando richiesto dai normali processi fisiologici.

Classificazione degli sfinteri

Si dividono in funzionali ed anatomici, volontari ed involontari:

Gli sfinteri possono essere ulteriormente classificati in sfinteri funzionali e anatomici:
Sfinteri anatomici: hanno un ispessimento muscolare localizzato e spesso circolare, per facilitare la loro azione.
Sfinteri funzionali: non hanno questo ispessimento muscolare localizzato e raggiungono la loro azione indirettamente, attraverso la contrazione dei muscoli intorno (estrinseco) o entro (intrinseco) della struttura.
Gli sfinteri possono anche essere controllati volontariamente o involontariamente:

Sfinteri volontari sono serviti dai nervi somatici.
Sfinteri involontari sono stimolati dal sistema nervoso autonomo.

Gli sfinteri si trovano in molti animali, ce ne sono più di 50 nel corpo umano, alcuni microscopici, come gli sfinteri precapillari.

Ileo fisiologico

cfr anche ipoperistaltismo

Si definisce ileo fisiologico la condizione di assenza d'attività motoria nell'intestino tenue e crasso. Si tratta di un'importante condizione funzionale, in cui l'assenza d'attività contrattile muscolare è programmata dal SNE. Infatti, l'ileo fisiologico scompare dopo rimozione chirurgica (o inattivazione) del SNE e quando il SNE è danneggiato da un processo patologico. In queste condizioni si osserva a livello intestinale la continua insorgenza di contrazioni disordinate non propulsive di origine miogena. Il silenzio funzionale che si verifica nello strato di muscolatura circolare intestinale sarebbe il risultato di un programma nervoso in cui le comunicazioni sinaptiche reclutanti, sia all'interno del singolo blocco di circuiteria sia fra blocchi contigui, sono inattivate. In questa condizione, si ha uno stato di continua attività dei motoneuroni inibitori che determina, in corrispondenza delle onde elettriche lente, l'assenza di risposta contrattile dello strato di muscolatura circolare. L'ileo fisiologico è presente in differenti tratti intestinali, per periodi di tempo di durata variabile, e dipende da vari fattori, primo fra tutti il tempo intercorso dall'ultimo pasto.

L'ileo fisiologico si trasforma in ileo paralitico quando l'assenza d'attività motoria si prolunga eccessivamente nel tempo per un anomalo persistere dell'inattivazione delle comunicazioni sinaptiche reclutanti sia all'interno del singolo blocco di circuiteria sia fra blocchi contigui. In questa condizione si ha un'attività ininterrotta dei motoneuroni inibitori, che impedisce ogni attività miogena.

Sfinteri

Le strutture sfinteriali sono costituite da muscolatura liscia in persistente stato di contrazione sono presenti alla giunzione gastroesofagea (sfintere esofageo inferiore), alla giunzione gastroduodenale (sfintere pilorico), allo sbocco nel duodeno del coledoco e del dotto di Wirsung {sfintere di Oddi), alla giunzione ileocecale {sfintere ileocecale o valvola ileocecale) e a livello dell'ano {sfintere anale interno). Peraltro, non tutti gli sfinteri sono costituiti da muscolatura liscia: lo sfintere esofageo superiore (anatomicamente corrispondente al muscolo cricofaringeo) e lo sfìnte-re anale esterno sono infatti costituiti da fibre muscolari striate.
Il risultato della contrazione tonica di queste strutture sfinteriali è l'occlusione luminale nel punto di passaggio fra due regioni a diversa specificità funzionale o, nel caso dell'ano, fra l'intestino e l'esterno. Con l'eccezione di quelli anali, gli sfinteri svolgono la funzione di valvole unidirezionali, deputate cioè a impedire movimenti a ritroso dei contenuti luminali.


Lo sfintere esofageo inferiore (figura 2)previene il reflusso in esofago del contenuto acido gastrico. La non perfetta funzionalità di questo sfintere causa l'esposizione della mucosa esofagea all'acido gastrico con conseguente sintomatologia dolorosa (bruciore retrosternale), ma soprattutto alterazioni istologiche della mucosa (esofago di Barrett) che possono sfociare nel cancro dell'esofago. Lo sfintere pilorico (detto anche gastroduodenale) previene il reflusso nello stomaco del contenuto duodenale. La non perfetta funzionalità di questo sfintere causa l'esposizione della mucosa gastrica agli acidi biliari che danneggiano gravemente la barriera mucosale gastrica con possibile insorgenza di ulcera gastrica.

Lo sfintere di Oddi previene il reflusso nell'albero biliare e nei dotti pancreatici del contenuto duodenale. Se l'incontinenza di questo sfintere comporta gravi effetti lesivi sul sistema dei dotti biliari e pancreatici, il cui deficit può determinare distensione del sistema duttulare che può sfociare in un ittero ostruttivo secondario ad ipertono dello sfintere di Oddi, per l'appunto. Lo sfintere ileocecale previene il reflusso di materiale proveniente dal colon; la non perfetta funzionalità dello stesso sfintere è responsabile della risalita di materiale fecale infetto verso l'ileo dove i batteri possono rimanere ma solo in concentrazione ridotta. lo sfintere anale interno impedisce la fuoriuscita di materiale fecale. Lo stato di contrazione tonica della muscolatura liscia sfinteriale è una caratteristica intrinseca del muscolo liscio, a prescindere da influenze esterne nervose. Viceversa se giungono dei segnali dai centri nervosi questi sono a carattere inibitorio  con crollo del tono sfinteriale. Nell'ano, ci sono due sfinteri che controllano l'uscita delle feci dal corpo (vedi muscolo sfintere anale interno e muscolo sfintere anale esterno). Lo sfintere interno è involontario e l'esterno è volontario.

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