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Terapia herpes

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Infezioni da herpes simplex

ATTENZIONE! La cura per le infezioni da herpes virus deve essere sempre prescritta dal vostro medico soprattutto per le complicazioni che si possono avere in corso di tale infezione. Questo articolo serve solo per lettura.

Le infezioni erpetiche di bocca, labbra e occhi sono di solito associate al virus dell'herpes simplex di sierotipo l (HS V-1 ); inoltre, soprattutto in caso di immunodeficienza, possono essere colpite anche altre aree cutanee. L'infezione genitale è associata per lo più al virus di sierotipo 2, HSV-2, ma talvolta anche al sierotipo 1, HSV-1. Il trattamento dell'infezione da herpes simplex deve essere iniziato appena possibile, generalmente entro 5 giorni dalla comparsa dei primi sintomi.

Esempi di eruzione erpetica al dorso,  lungo il decorso costale

Nei soggetti immunocompetenti con infezione lieve degli occhi (herpes oculare) e delle labbra (herpes labiale e afte) è indicato un farmaco antivirale topico. La gengivostomatite erpetica primaria è trattata con modificazioni della dieta e con farmaci analgesici. Il trattamento antivirale per via sistemica è indicato nelle infezioni gravi, nell'infezione erpetica neonatale e nelle infezioni nei soggetti immunocompromessi. Nell'infezione genitale da herpes simplex primaria o ricorrente è indicato un farmaco antivirale per via orale.

Lo zoster: introduzione

Lo zoster

La persistenza o la recidiva di una lesione nel paziente immunocompromesso potrebbero indicare lo sviluppo di forme di resistenza al trattamento. In caso di infezione da herpes simplex in gravidanza è necessaria la consulenza specialistica prima di iniziare un trattamento per via sistemica. Infezioni da varicella-zoster. Indipendentemente dalla funzione immunitaria e dall'uso di qualunque tipo di immunoglobulina, i neonati affetti da varicella devono essere trattati con un farmaco antivirale per via parenterale per il ridurre il rischio di una malattia grave. La varicella nei bambini altrimenti sani di età compresa tra 1 mese e 12 anni si manifesta generalmente in forma lieve, pertanto il trattamento antivirale non è richiesto.

La varicella è più grave negli adolescenti e negli adulti che nei bambini; negli adolescenti e negli adulti altrimenti sani, la terapia antivirale iniziata entro 24 ore dall'esordio del rash cutaneo può ridurre la durata e la gravità dei sintomi. Il trattamento antivirale è generalmente indicato nei pazienti immunocompromessi e in quelli con rischi particolari (per esempio gravi malattie respiratorie o cardiovascolari e patologie cutanee croniche); in questi casi è indicata una terapia antivirale per 10 giorni associata a somministrazioni per via parenterale per almeno 7 giorni. Le donne in gravidanza che contraggono una forma grave di varicella sono a rischio di complicazioni, soprattutto di polmonite varicellosa. In caso di infezione da virus della varicella in gravidanza, è necessario rivolgersi a uno specialista prima di iniziare una terapia antivirale.   La profilassi con immunoglobuline per varicella-zoster ( immunoglobuline specifiche) è necessaria nei soggetti che sono stati esposti al virus della varicella e sono a rischio di complicazioni. Nell'herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio) la terapia si nemica antivirale può ridurre la gravità e la durata del dolore, le complicazioni e la diffusione del virus. La cura deve essere iniziata entro 72 ore dall'esordio del rash cutaneo e va continuata in genere per 7-10 giorni. Un trattamento antivirale per via parenterale è indicato nei soggetti mmunocompromessi dal momento che essi sono a rischio elevato di sviluppare un'infezione grave o estesa. Per il dolore cronico persistente ( nevralgia post erpetica) è richiesto un trattamento specifico anche dopo la risoluzione del rash cutaneo.

Scelta del farmaco anti-erpetico

L'aciclovir è attivo sui virus erpetici ma non è in grado di eradicarli. E' inoltre efficace solo se la terapia viene iniziata all'esordio dell'infezione. Le indicazioni all'impiego dell'aciclovir comprendono il trattamento per via sistemica dell'infezione da varicella-zoster e il trattamento per ria sistemica e topica delle infezioni da herpes simplex cella cute e delle mucose . E' somministrato per via orale in caso di stomatite erpetica grave. L'aciclovir in pomata oftalmica è indicato per le infezioni oculari da herpes simplex; in caso di infezione oculare da herpes zoster va associato al trattamento sistemico. Il famciclovir, profarmaco del penciclovir, è simile all'aciclovir ed è registrato per il trattamento dell'herpes zoster e dell'herpes genitale. Anche il penciclovir viene utilizzato in forma di crema per l'herpes simplex labiale. Il valaciclovir è un estere dell'aciclovir registrato (in Gran Bretagna e in Italia) per il trattamento delle infezioni di cute e mucose da herpes zoster e da herpes simplex (compreso l'herpes genitale). Il valaciclovir è registrato anche in Italia per la prevenzione della malattia da citomegalovirus nei pazienti sottoposti a trapianto di rene. Il famciclovir e il valaciclovir sono un'alternativa all'aciclovir. Il valaciclovir assunto 1 volta al giorno può ridurre il rischio di contagio dell'herpes genitale ai partner eterosessuali (si raccomanda una consulenza specialistica). idoxuridina è stata impiegata per via topica nel trattamento delle lesioni da herpes simplex della cute e dei genitali esterni, con risultati variabili. La sua efficacia nel trattamento dell'herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio) è dubbia. L'inosina pranobex è stata impiegata per bocca nelle infezioni da herpes simplex, ma la sua efficacia non è accertata.

Aciclovir

Indicazioni Herpes simplex e varicella-zoster. Mantenere un'idratazione adeguata (soprattutto in caso di infusione endovenosa o per dosi alte); nei neonati controllare la conta dei neutrofili almeno 2 volte la settimana; insufficienza renale;) e allattamento. Effetti indesiderati Nausea, vomito, dolori addominali, cefalea, affaticamento, rash cutaneo, orticaria, prurito, fotosensibilizzazione; molto raramente epatite, ittero, dispnea, disturbi neurologici (comprese vertigini, confusione, allucinazioni, convulsioni e sonnolenza), insufficienza renale acuta, anemia, trombocitopenia e leucopenia; per infusione endovenosa, infiammazione locale grave (che porta a volte a ulcerazione) e molto raramente agitazione, tremori, psicosi, febbre.
Posologia
Per via orale, herpes simplex, trattamento, 200 mg (400 mg negli immunodepressi o in caso di ridotto as-sorbimento) 5 volte al giorno, in genere per 5 giorni (più a lungo se compaiono nuove lesioni durante la terapia oppure se la guarigione è incompleta; per l'herpes genitale nei soggetti immunodepressi aumentare la dose a 800 mg 5 volte al giorno); bambini: sotto i 2 anni, metà della dose per adulti; sopra i 2 anni, la stessa dose per adulti. Herpes simplex, prevenzione delle ricadute, 200 mg 4 volte al giorno oppure 400 mg 2 volte al giorno da ridurre, se possibile, a 200 mg 2 o 3 volte al giorno e interrotto ogni 6-12 mesi.
Herpes simplex, profilassi nell'immunodepresso, 200-400 mg 4 volte al giorno; bambini: sotto i 2 anni, metà della dose per adulti; sopra i 2 anni, la stessa dose per adulti. Varicella ed herpes zoster, trattamento, 800 mg 5 volte al giorno per 7 giorni; bambini: varicella, 20 mg/kg (massimo 800 mg) 4 volte al giorno per 5 giorni, oppure, sotto i 2 anni, 200 mg 4 volte al giorno; 2-5 anni, 400 mg 4 volte al giorno; sopra i 6 anni, 800 mg 4 volte al giorno. Attenuazione della varicella (se l'immunoglobulina per varicella-zoster è controindicata, uso non registrato), adulti e bambini 40 mg/kg al giorno in 4 dosi per 7 giorni iniziando 1 settimana dopo l'esposizione al virus. Per infusione endovenosa, trattamento dell'herpes simplex nell'immunodepresso, herpes genitale iniziale grave e varicella-zoster, 5 mg/kg ogni 8 ore in genere per 5 giorni; raddoppiare la dose (10 mg/kg ogni 8 ore) nelle infezioni da varicella-zoster dell'immunodepresso e nell'encefalite da herpes simplex (di regola continuare il trattamento per almeno 10 giorni nell'encefalite, possibilmente per 14-21 giorni); profilassi dell'herpes simplex nell'immunocompromesso, 5 mg/kg ogni 8 ore. Per evitare il sovradosaggio nei pazienti obesi, la dose parenterale deve essere calcolata in base al peso ideale. Neonati, fino a 3 mesi, herpes simplex diffuso, 20 mg/kg ogni 8 ore in genere per 14 giorni (21 giorni in caso di interessamento del sistema nervoso centrale); varicella-zoster (indicazione non registrata) 10-20 mg/kg ogni 8 ore per almeno 7 giorni; bambini: 3 mesi-12 anni, herpes simplex o varicella zoster, 250 mg/m2 ogni 8 ore in genere per 5 giorni, raddoppiabile a 500 mg/m2 ogni 8 ore per le infezioni da varicella-zoster nell'immunodepresso e nell'encefalite da herpes simplex (di solito somministrato per almeno 10 giorni nell'encefalite, possibilmente per 14-21 giorni).

Famciclovir

NOTA II famciclovir è un profarmaco del penciclovir. Indicazioni Herpes zoster, herpes simplex genitale ac e soppressione dell'herpes genitale ricorrente. Avvertenze Insufficienza epatica; insufficienza renale. Effetti indesiderati: di rado nausea, cefalea, confusioni molto raramente vomito, ittero, vertigini, sonnolenza, allucinazioni, rash cutanei, prurito; nei pazienti immunodepressi sono stati segnalati dolore addominale e febbre.



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Posologia
Herpes zoster, 250 mg 3 volte al giorno pei giorni oppure 750 mg 1 volta al giorno per 7 giorni (negli immunodepressi, 500 mg 3 volte al giorno per 10 giorni), Herpes genitale, primo episodio, 250 mg 3 volte al giorni per 5 giorni (più a lungo se compaiono nuove lesioni oppa re se la guarigione è incompleta); infezione ricorrente, 125 mg 2 volte al giorno per 5 giorni (negli immunodepressi, in tutti gli episodi, 500 mg 2 volte al giorno per 7 giorni). Herpes genitale, soppressione, 250 mg 2 volte al giorno (nei soggetti HIV positivi, 500 mg 2 volte al giorno) da interrompere ogni 6-12 mesi. Bambini: uso sconsigliato.
Inosina pranobex
Indicazioni > posologia.
Controindicazioni Gravidanza. Effetti indesiderati Incremento reversibile dell'acido urico sierico e urinario; meno frequenti nausea, vomito, malessere epigastrico, cefalea, vertigini, affaticamento, artralgia, rash cutaneo e prurito: di rado diarrea, stitichezza ansia, alterazioni del sonno e poliuria.
Posologia Herpes simplex mucocutanco, 1 g 4 volte giorno per 7-14 giorni.
Trattamento adiuvante delle verruche genitali. 1 g 3 voli al giorno per 14-28 giorni.
Panencefalite subacuta sclerosante, 50-100 mg/kg al giorno in 6 dosi.

Valaciclovir

II valaciclovir è un profarmaco dell'aciclovir. Indicazioni Trattamento dell'herpes zoster; trattamento delle infezioni primarie da herpes simplex della cute e delle mucose e soppressione di quelle ricorrenti, compreso l'herpes genitale primario e ricorrente; riduzione della trasmissione dell'herpes genitale; prevenzione della malattia da citomegalovirus nei pazienti sottoposti a trapianto di rene.
Effetti indesiderati: reazioni neurologiche sono più frequenti a dosaggi alti. Posologia Herpes zoster, 1 g 3 volte al giorno per 7 giorni. Herpes simplex, primo episodio, 500 mg 2 volte al giorno per 5 giorni (più a lungo se compaiono nuove lesioni oppure della trasmissione dell'herpes genitale, ricorrere alla consulenza di uno specialista, somministrare al partner.

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