La sindrome da privazione di alcol

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Cè un bere sociale, di chi beve con gli amici per divertirsi, con moderazione e c'è un bere del paziente depresso, che si compensa con bevande alcoliche che su di lui hanno azione di sedazione dall'ansia ed euforizzante, ma che in seguito lo fanno diventare dipendente dall'alcool.  La sindrome da privazione di alcol è un insieme di sintomi associati a un progressivo decremento del livello alcolico nel sangue in una persona con dipendenza cellulare dall'alcol. In questo gruppo sono compresi adattamenti neuronali alle elevate concentrazioni circolanti di etanolo; le cellule richiedono un certo livello alcolico nel sangue per funzionare normalmente. Quando si osserva un'eccessiva riduzione di tale livello, si rilevano i primi sintomi della sindrome da privazione di alcol: essa per gravità è assimilabile alla crisi da astinenza da oppiacei. Un paziente non sviluppa generalmente tutto il quadro sintomatologico e, nella maggior parte dei casi, il decorso clinico è di tipo medio. Il tipo più grave di sindrome da privazione di alcol è il delirium tremens.  La dipendenza cellulare è diversa dalla dipendenza psicologica nella quale i pazienti si sentono "a disagio" in assenza di alcol. La dipendenza cellulare da alcol è strettamente correlata alla quantità e alla durata del consumo di alcol. La soglia necessaria per instaurare la dipendenza è di 10-12 drink al giorno per 2 o 3 settimane. La severità della sindrome da privazione di alcol aumenta in proporzione al numero di drink e alla durata di tale aumento. La maggior parte degli etilisti accusa probabilmente sindrome da privazione di alcol di media gravità il mattino seguente a una notte senza alcol. Una bevuta appena svegli aiuta ad alleviare questi sintomi.

La sindrome da privazione di alcol

STADIO e PRINCIPALI SINTOMI DA PRIVAZIONE ALCOLICA  TEMPO APPROSSIMATIVO DI COMPARSA DELLO STADIO DALL'ULTIMA BEVUTA
- I  Insonnia, ansia, iperattività, nausea, 5-10 ore
- II Costante tremore, allucinazioni (uditive o visive; sensorio libero), ipertensione, tachicardia, episodi febbrili, tachipnea, diaforesi - 6-30 ore
- III Sindrome da astinenza, generalmente 1-4 attacchi; si sviluppano nel 5% circa di soggetti non trattati; precede quasi sempre la comparsa di delirium tremens - 8-48 ore
- IV Delirium tremens - delirio, sensorio occluso, disorientamento, allucinazioni uditive e visive, ipertensione, paranoia; il 5% dei soggetti non trattati presenta delirium tremens; la mortalità è del -5-15%, generalmente imputabile a comorbilità - 3-5 giorni(fino a 12 giorni).

Dopo un'astinenza di 12 ore compare solitamente il tremore, l'ittero e un forte bisogno di bere. Solamente un 5% degli etilisti sviluppa una grave sindrome da privazione di alcol, in modo particolare il delirium tremens. Una persistente sindrome da privazione di alcol comprende ansia, insonnia e altre disfunzioni potenzialmente persistenti per settimane o mesi dopo cessazione dell'abuso di alcol; questa sindrome da privazione protratta per lungo tempo può essere responsabile dell'elevata percentuale di ripresentazione. La dipendenza cellulare è facilmente reinstaurabile con la riassunzione di alcol.

Criteri diagnostici per la Dipendenza da Sostanze Psicoattive secondo il DSM-IV

Una modalità patologica d’uso della sostanza che conduce a menomazione o a disagio clinicamente significativi, come manifestato da tre (o più) delle condizioni seguenti, che ricorrono in un qualunque momento dello stesso periodo di 12 mesi:

tolleranza

,come definita da ciascuno dei seguenti:
a) il bisogno di dosi notevolmente più elevate della sostanza per raggiungere l’intossicazione o l’effetto desiderato.
b) un effetto notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità di sostanza.
 

astinenza

,come manifestata da ciascuno dei seguenti:
a) la caratteristica sindrome di astinenza per la sostanza (riferirsi ai Criteri A e B dei set di criteri per la Astinenza delle sostanze specifiche).
b) la stessa sostanza (o una strettamente correlata) è assunta per attenuare o evitare i sintomi di astinenza.
 

sostanza è spesso assunta in quantità maggiori

o per periodi più prolungati rispetto a quanto previsto dal soggetto.
 

desiderio persistente

o tentativi infruttuosi di ridurre o controllare l’uso della sostanza.
5) una grande quantità di tempo viene spesa in attività necessarie a procurarsi la sostanza (per esempio, recandosi in visita da più medici o guidando per lunghe distanze), ad assumerla (per esempio fumando”a catena”), o a riprendersi dai suoi effetti.
6) interruzione o riduzione di importanti attività sociali, Iavorative o ricreative a causa dell’uso di sostanza.
7) uso continuativo della sostanza nonostante la consapevolezza di avere un problema persistente o ricorrente, di natura fisica o psicologica, verosimilmente causato o esacerbato dalla sostanza (per esempio, il soggetto continua ad usare cocaina malgrado il riconoscimento di una depressione indotta da cocaina, oppure continua a bere malgrado il riconoscimento del peggioramento di un’ulcera a causa dell’assunzione di alcool).

L'alcol e la dipendenza cellulare

Il segni e i sintomi caratteristici della sindrome da privazione di alcol, quale ipertensione tachicardia, sudorazione e tremore, sono correlati a un'iperattività del sistema nervoso autonomo. Ne consegue che l'esposizione cronica agli effetti depressivi dell'alcol provoca un adattamento nel sistema nervoso centrale responsabile di aumentati output simpatici. Quando l'alcolemia diminuisce, la depressione del sistema nervoso centrale decresce con adattamento peraltro molto lento, talvolta di diverse settimane. Gli sbilanciati output eccitatori provocano la sindrome da privazione di alcol. I meccanismi di adattamento e le modalità di attivazione degli stessi, imputabili all'alcol, non sono ancora chiari. L'alcol è rapidamente permeabile nelle membrane biologiche e alcuni dei suoi effetti possono essere dovuti ad alterazioni delle proprietà di tali membrane, causando cambiamenti di alcune proteine delle stesse, come le pompe ioniche, e dei neurotrasmettitori o dei recettori ormonali. L'intossicazione alcolica, per esempio, aumenta laddove l'astinenza riduce l'attività dei neuroni GABAminergici, con un effetto inibitorio sul sistema nervoso centrale. Si osserva il danneggiamento di altre funzioni neuronali, sia eccitatorie, che inibitorie. Il rilascio della noradrenalina è aumentato dall'alcol e i livelli plasmatici della noradrenalina e dei suoi metaboliti risultano elevati durante l'intossicazione alcolica e la sindrome da privazione di alcol.  Il quadro completo della sindrome, che varia da una iniziale o media sindrome di astinenza, ad un delirio da astinenza (delirium tremens), si osserva raramente. Le cause della sindrome di astinenza non sono conosciute, le ipotesi includono una alterazione nel sistema ormonale (per es. cortisolo), dell’equilibrio elettrolitico, e carenze nutrizionali. L’astinenza può insorgere durante altre malattie, l’ospedalizzazione per una patologia non correlata, per la mancanza di soldi per l’acquisto di alcool, o per una riduzione dell’assunzione che porta verso una parziale astinenza.

La sindrome da astinenza precoce insorge entro il primo giorno e raggiunge il picco dopo circa 24 ore dalla cessazione o dalla parziale astensione. Raramente la sindrome può manifestarsi diversi giorni dopo l’ultima assunzione di alcool. I sintomi possono diventare chiari in poco tempo, poche ore, così come possono prendere forma completamente entro due settimane.  Il tremito è il primo ed è il segno più comune. I tremori sono generalizzati, grossi, e irregolari. I tipici sintomi da complicazioni, che possono durare per 10-14 giorni, comprendono la nausea, il vomito, la tensione e l’insonnia. L’allucinosi è di solito costituita da allucinazioni uditive, ma possono esservi anche quelle visive. Il sensorio è lucido quando la sindrome insorge entro i primissimi giorni; l’allucinosi può persistere dopo che si sono risolti tutti i sintomi di astinenza. L’epilessia (epilessia alcoolica) è un’epilessia motoria generalizzata che comunemente si manifesta senza che vi sia un disturbo epilettico sottostante e si presenta dopo 12-48 ore dalla cessazione dell’assunzione di alcool. Un terzo dei pazienti presenta solo una crisi. Meno del 2% va incontro a uno stato epilettico

astinenza alcolica 2

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