- Immediata defibrillazione, fino a 3 volte
- Se il paziente sopravvive, prevenzione delle recidive
Defibrillare fino a 3 volte
Cardioversione non sincronizzata con onda monofasica: 200 J, quindi 200-300 J, infine 360J
Un'onda bifasica permette un'energia inferiore rispetto a un'onda monofasica. Controllare il ritmo cardiaco fra le defibrillazioni
Se la defibrillazione non ha successo:
- Adrenalina o vasopressina
- Seguita da cardioversione non sincronizzata
a 360J
Bretilio
* 1-2 mg/kg/min e.v. fino a carico totale, 5-10 mg/kg/min
* Mantenimento: 0,5-2 mg/kg/min
Amiodarone
* Bolo e.v. di 150 mg, seguito da 1 mg/min
Lidocaina
* Bolo e.v. di 1-1,5 mg/kg, seguito da 1-2 mg/min per infusione e.v.; ripetere con
0,5-0,75 mg/kg dopo 5-10 minuti, fino a un totale di 3 mg/kg
Procainamide
* 20 mg/min per infusione e.v. continua fino a quando l'aritmia viene soppressa,
compare ipotensione, il QRS diventa del 50% più ampio del valore di base o viene
raggiunta una dose massima di 600 mg
Dopo che l'aritmia è stata annullata, si può infondere a una velocità continua
di 1-4 mg/min In caso di TV/FV refrattaria, si può somministrare un bolo e.v. di
100 mg
ogni 5 minuti
- Magnesio solfato
* 2-4 g e.v. una sola volta
- Ripetere la cardioversione
Liberare le vie aeree
Mantenere la ventilazione mediante respirazione bocca a bocca
Supporto vitale avanzato
Intubazione endotracheale con ventilazione
Inserire un catetere endovenoso
Arresto cardiaco o sincope da FV o TV e non da causa transitoria o reversibile
TV sostenuta spontanea in associazione con cardiopatia strutturale
Sincope di origine indeterminata con TV o FV sostenuta, clinicamente rilevante
ed emodinamica mente significativa indotta durante uno studio elettrofisiologico
TV non sostenuta in pazienti con malattia coronarica, pregresso IM, disfunzione
del
VS e TV inducibile o sostenuta allo studio elettrofisiologico e TV sostenuta spontanea
in pazienti che non presentano cardiopatia strutturale passibile di altra terapia
Pazienti con frazione di eiezione< o =30%, 1 mese o più dopo IM e 3 mesi o
più dopo rivascolarizzazione coronarica
Patologie familiari o ereditarie con rischio elevato di tachiaritmie potenzialmente
fatali, come sindrome del QT lungo o cardiomiopatia ipertrofica ad alto rischio
dì morte improvvisa
II trattamento primario della FV è la cardioversione elettrica. La prevenzione
principale consiste nel cardiovertitore/defibrillatore impiantabile. I farmaci antìaritmici
si usano per facilitare la cardioversione dopo un fallimento iniziale e per ridurre
il numero di scariche nei portatori del cardiovertitore/defibrillatore impiantabile
Beta-bloccanti
- Metoprololo
Iniziare con 5-10 mg e.v. ogni 5 min per 3 volte, quindi 25-100 mg per os 2 volte/die
- Antiaritmici di classe 1A
Procainamide
40-50 mg/min e.v., fino a un totale di 10-20 mg/kg
500-1000 mg per os ogni 6 ore (preparazioni a rilascio prolungato)
Effetti collaterali: sindrome simil-lupus, anoressia, nausea
Amiodarone
Carico con 800-1600 mg/die per os per una settimana, poi 400-600 mg/die per 3 settimane,
quindi 200-400 mg/die
- Effetti collaterali: infiltrati e fibrosi polmonare, epatite, ipotiroidismo, ipertiroidìsmo,
fotosensibilità, neuropatia periferica, tremore
Durante la degenza in ospedale
- Ricoverare il paziente in un'unità di terapia intensiva per monitorare una
possibile recidiva di FV
- Trattare la patologia di base
- Valutare l'eventuale danno ischemia) al sistema nervoso centrale, al miocardio
e ad altri organi durante il periodo privo di pulsazioni
Dopo la dimissione
Complicanze
Ustioni cutanee
Lesioni da rianimazione cardiopolmonare
Danno ischemia) al sistema nervoso centrale
Danno miocardico
Aritmie ricorrenti
Polmonite da aspirazione
La prognosi dei sopravvissuti a FV è fortemente correlata al tempo trascorso
fra l'esordio e l'intervento medico, nonche' all'entità del danno subito dal sistema
nervoso centrale
La prognosi è sfavorevole dopo 4-6 minuti senza intervento
La situazione clinica in cui si verifica la FV è importante:
FV primaria entro le prime 48 ore dall'esordio di un IM acuto
Prognosi favorevole a lungo termine
Percentuale molto bassa di recidive e di rischio di morte cardiaca improvvisa
La mortalità a lungo termine può essere lievemente aumentata
FV non associata a IM acuto o che si verifica più di 48 ore dopo l'insorgenza
dell'IM
Percentuale di recidiva del 20-30% nell'anno che segue l'evento
La maggior parte degli episodi di FV inizia con TV; la prevenzione delle recidive
è quindi focalizzata sulla prevenzione della TV ricorrente
Prevenzione delle recidive
- Posizionamento di un cardio vertitore/defibrillatore impiantabile, che può
comprendere anche pacing antitachicardico
- Nei portatori di defibrillatore impiantabile, tarmaci antiaritmici per ridurre
la necessità di scariche da parte del dispositivo (vedi sopra)
- Ablazione transcatetere per trattare la TV ripetitiva che porta a FV