Sintomo comune, per fotofobia si intende un'ipersensibilità alla luce. In molti pazienti, la fotofobia indica semplicemente un aumento di sensibilità dell'occhio senza nessuna patologia sottostante. Essa può per esempio derivare da un uso prolungato di lenti a contatto o lenti poco adatte. In altri soggetti, tuttavia, questo sintomo può derivare da malattie sistemiche, disturbi oculari o traumi, oppure dall'assunzione di alcuni farmaci specifici.
Se il paziente lamenta fotofobia, è opportuno capire quando è cominciata e quanto essa sia grave, se è comparsa dopo un trauma dell'occhio, dopo il contatto con sostanze chimiche o dopo esposizione ai raggi di una lampada solare, se la fotofobia deriva da trauma, evitare di manipolare l'occhio.
Il paziente può presentare la sensazione di un corpo estraneo nell'occhio, oppure avere altri segni e sintomi,
come aumento della lacrimazione e modificazioni della visione. Successivamente,
occorre che il medico rilevi i parametri vitali del paziente e che ne valuti il
suo stato neurologico. In seguito, va eseguito un accurato esame dell'occhio, ispezionando
le strutture esterne per individuare eventuali anomalie. Si esaminano congiuntiva
e sclera, in particolare se ne valuta il colore. Caratterizzare quantità e consistenza
di qualsiasi secrezione. Quindi controllare la reattività pupillare alla luce. Valutare
la funzionalità dei muscoli extraoculari testando le sei direzioni cardinali dello
sguardo ed esaminare l'acuità visiva in entrambi gli occhi.
Durante l'esame, è importante tenere a mente che la fotofobia può accompagnare una
meningite potenzialmente letale, per quanto non rappresenti un segno fondamentale
di irritazione meningea.
La fotofobia si puņ avere ne:
Ustioni.
Nelle ustioni chimiche, fotofobia e dolore possono essere accompagnati da eritema
e bolle su volto e palpebre, miosi, iniezione congiuntivale diffusa e alterazioni
della cornea. Il paziente riferisce annebbiamento della vista e può essere incapace
di tenere uno o entrambi gli occhi aperti. Nelle ustioni da ultravioletti, la fotofobia
si accompagna a dolore moderato o grave. Questi sintomi si sviluppano circa 12 ore
dopo l'esposizione ai raggi di un arco voltaico o di una lampada solare.
Congiuntivite.
Quando la congiuntivite interessa la cornea, causa fotofobia. Altri reperti comuni
sono l'iniezione congiuntivale, l'aumento della lacrimazione, la sensazione di corpo
estraneo, la sensazione di ripienezza intorno agli occhi e dolore, bruciore e prurito
all'occhio. La congiuntivite allergica si distingue per una secrezione filante dell'occhio
e un'iniezione rossa lattescente. La congiuntivite batterica tende a causare un'abbondante
secrezione mucopurulenta e flocculare che può fare incollare le palpebre, nonché
una congiuntiva di un colore rosso brillante. La congiuntivite micotica provoca
una secrezione purulenta densa, intenso eritema e palpebre crostose e appiccicose.
La congiuntivite virale causa abbondante lacri-ma/ione con scarsa secrezione e tumefazione
dei linfonodi preauricolari.
Abrasione corneale.
Reperto frequente in caso di abrasione corneale, la fotofobia è di solito accompagnata
da un'eccessiva lacrimazione, iniezione congiuntivale, lesione corneale visibile
e sensazione di corpo estraneo nell'occhio. Possono anche verificarsi annebbiamento
della vista e dolore.
Corpo estraneo corneale.
Può comparire fotofobia con miosi, dolore intenso, sensazione di corpo estraneo,
vista leggermente alterata, iniezione congiuntivale c profusa lacrimazione. Un punto
scuro può essere visibile sulla cornea.
Ulcera corneale.
Questa patologia pericolosa per la vista causa intensa fotofobia e dolore, aggravato
dall'ammiccamento. La diminuzione dell'acuità visiva può accompagnare l'offuscamento,
la secrezione oculare e le palpebre appiccicose. Può essere presente iniezione congiuntivale
anche se la cornea appare bianca e opaca. Un'ulcera batterica può anche presentarsi
come un'ulcerazione corneale di forma irregolare e miosi pupillare unilaterale.
Un'ulcera micotica può essere circondata da anelli progressivamente più chiari.
Sindrome dell'occhio secco.
Questa alterazione può produrre fotofobia ma più generalmente causa dolore, iniezione
congiuntivale, sensazione di corpo estraneo, prurito, eccessiva secrezione di muco,
diminuzione della lacrimazione e difficoltà nel muovere le palpebre.
Irite (acuta). Questo disturbo può causare fotofobia grave, nonché una marcata
iniezione congiuntivale, dolore moderato o grave e vista offuscata. La pupilla può
apparire ristretta e scarsamente reagente alla luce.
Cheratite (interstiziale).
Tale infiammazione corneale causa fotofobia, dolore,
annebbiamento della vista, intensa iniezione congiuntivale e cornea rosa-grigiastra.
Meningite (batterica acuta).
Sintomo comune di questa patologia, la fotofobia può comparire con altri segni di
irritazione meningea, come rigidità nucale, iperreflessia e opistotono. Possono
insorgere i segni di Brudzinski e di Kernig. La febbre, reperto precoce, può essere
accompagnata da brividi. Segni associati sono cefalea, vomito, paralisi oculare,
astenia facciale, anomalie pupillari e riduzione dell'udito. Nella meningite grave,
possono verificarsi convulsioni con stupor progressivo fino al coma.
Emicrania.
Fotofobia e sensibilità ai rumori sono segni caraneristici dell'emicrania comune.
Generalmente grave, questo dolore o cefalea pulsante può anche causare astenia,
annebbia-mento della vista, nausea e vomito.
Sclerite.
Questa malattia può causare fo-tofobia, grave dolore oculare, iniezione con-giuntivale,
una sclera bluastro-purpurea e abbondante lacrimazione.
Sclerocheratite. L'infiammazione della sclera e della cornea causa fotofobia,
dolore, bruciore e irritazione.
Tracoma.
Inizialmente, il tracoma ricorda la congiuntivite batterica e provoca fotofobia,
follicoli congiuntivali visibili, palpebre rosse ed edematose, dolore, lacrimazione
elevata e secrezione. Senza cure follicoli congiuntivali aumentano di volume fino
a divenire papille infiammate, che in seguito diventano di colore giallo o grigio;
piccoli vasi sanguigni invadono la cornea sotto la palpebra superiore. Infine, è
possibile la comparsa di entropion con cicatrici corneali, distorsione della vista
e, talvolta, occhi asciutti.
Uveite.
L'uveite, sia anteriore che posteriore, può causare fotofobia. Generalmente, {'uveite
anteriore provoca anche dolore oculare moderato o forte, grave iniezione congiuntivale
e una pupilla piccola non reagente. L'uveite posteriore progredisce lentamente,
provocando mosche volanti nel campo visi- vo, dolori, distorsioni della pupilla,
iniezioni congiuntivali e annebbiamento della vista.
Altre cause
Farmaci.
I midriatici, come fenilefrina, atropina, scopolamina, ciclopentolato e tropicamide,
possono causare fotofobia in quanto causano dilatazione pupillare. La fotofobia
è inoltre provocata da amfetamine, cocaina e farmaci oftalmici antifungini come
trifluridina, vidarabina e idrossiuridina.