Fotofobia

  1. Un Medico per Tutti
  2. Pronto Soccorso
  3. Fotofobia
  4. Il paziente col calo di vista
  5. Secrezione occhio
  6. esoftalmo

Sintomo comune, per fotofobia si intende un'ipersensibilità alla luce. In molti pazienti, la fotofobia indica semplicemente un aumento di sensibilità dell'occhio senza nessuna patologia sottostante.  Essa può per esempio derivare da un uso prolungato di lenti a contatto o lenti poco adatte. In altri soggetti, tuttavia, questo sintomo può derivare da malattie sistemiche, disturbi oculari o traumi, oppure dall'assunzione di alcuni farmaci specifici.

congiuntivite, fotofobia

Anamnesi ed esame obiettivo

Se il paziente lamenta fotofobia, è opportuno capire quando è cominciata e quanto essa sia grave, se è comparsa dopo un trauma dell'occhio, dopo il contatto con sostanze chimiche o dopo esposizione ai raggi di una lampada solare, se la fotofobia deriva da trauma, evitare di manipolare l'occhio.

Il paziente può presentare la sensazione di un corpo estraneo nell'occhio, oppure avere altri segni e sintomi, come aumento della lacrimazione e modificazioni della visione. Successivamente, occorre che il medico rilevi i parametri vitali del paziente e che ne valuti il suo stato neurologico. In seguito, va eseguito un accurato esame dell'occhio, ispezionando le strutture esterne per individuare eventuali anomalie. Si esaminano congiuntiva e sclera, in particolare se ne valuta il colore. Caratterizzare quantità e consistenza di qualsiasi secrezione. Quindi controllare la reattività pupillare alla luce. Valutare la funzionalità dei muscoli extraoculari testando le sei direzioni cardinali dello sguardo ed esaminare l'acuità visiva in entrambi gli occhi.
Durante l'esame, è importante tenere a mente che la fotofobia può accompagnare una meningite potenzialmente letale, per quanto non rappresenti un segno fondamentale di irritazione meningea.

Cause mediche

La fotofobia si puņ avere ne:

• Ustioni.
Nelle ustioni chimiche, fotofobia e dolore possono essere accompagnati da eritema e bolle su volto e palpebre, miosi, iniezione congiuntivale diffusa e alterazioni della cornea. Il paziente riferisce annebbiamento della vista e può essere incapace di tenere uno o entrambi gli occhi aperti. Nelle ustioni da ultravioletti, la fotofobia si accompagna a dolore moderato o grave. Questi sintomi si sviluppano circa 12 ore dopo l'esposizione ai raggi di un arco voltaico o di una lampada solare.
• Congiuntivite.
Quando la congiuntivite interessa la cornea, causa fotofobia. Altri reperti comuni sono l'iniezione congiuntivale, l'aumento della lacrimazione, la sensazione di corpo estraneo, la sensazione di ripienezza intorno agli occhi e dolore, bruciore e prurito all'occhio. La congiuntivite allergica si distingue per una secrezione filante dell'occhio e un'iniezione rossa lattescente. La congiuntivite batterica tende a causare un'abbondante secrezione mucopurulenta e flocculare che può fare incollare le palpebre, nonché una congiuntiva di un colore rosso brillante. La congiuntivite micotica provoca una secrezione purulenta densa, intenso eritema e palpebre crostose e appiccicose. La congiuntivite virale causa abbondante lacri-ma/ione con scarsa secrezione e tumefazione dei linfonodi preauricolari.
• Abrasione corneale.
Reperto frequente in caso di abrasione corneale, la fotofobia è di solito accompagnata da un'eccessiva lacrimazione, iniezione congiuntivale, lesione corneale visibile e sensazione di corpo estraneo nell'occhio. Possono anche verificarsi annebbiamento della vista e dolore.
• Corpo estraneo corneale.
Può comparire fotofobia con miosi, dolore intenso, sensazione di corpo estraneo, vista leggermente alterata, iniezione congiuntivale c profusa lacrimazione. Un punto scuro può essere visibile sulla cornea.

• Ulcera corneale.
Questa patologia pericolosa per la vista causa intensa fotofobia e dolore, aggravato dall'ammiccamento. La diminuzione dell'acuità visiva può accompagnare l'offuscamento, la secrezione oculare e le palpebre appiccicose. Può essere presente iniezione congiuntivale anche se la cornea appare bianca e opaca. Un'ulcera batterica può anche presentarsi come un'ulcerazione corneale di forma irregolare e miosi pupillare unilaterale. Un'ulcera micotica può essere circondata da anelli progressivamente più chiari.
• Sindrome dell'occhio secco.
Questa alterazione può produrre fotofobia ma più generalmente causa dolore, iniezione congiuntivale, sensazione di corpo estraneo, prurito, eccessiva secrezione di muco, diminuzione della lacrimazione e difficoltà nel muovere le palpebre.
• Irite (acuta). Questo disturbo può causare fotofobia grave, nonché una marcata iniezione congiuntivale, dolore moderato o grave e vista offuscata. La pupilla può apparire ristretta e scarsamente reagente alla luce.
• Cheratite (interstiziale).

 Pronto Soccorso

Pronto soccorso

gastroenterologia

Gastroenterologia

Diabetologia

cuore attacco

Cardiologia

endocrinologia

Endocrinologia

urologia

Urologia Nefrologia

aritmie

Aritmie

Tale infiammazione corneale causa fotofobia, dolore, annebbiamento della vista, intensa iniezione congiuntivale e cornea rosa-grigiastra.
• Meningite (batterica acuta).
Sintomo comune di questa patologia, la fotofobia può comparire con altri segni di irritazione meningea, come rigidità nucale, iperreflessia e opistotono. Possono insorgere i segni di Brudzinski e di Kernig. La febbre, reperto precoce, può essere accompagnata da brividi. Segni associati sono cefalea, vomito, paralisi oculare, astenia facciale, anomalie pupillari e riduzione dell'udito. Nella meningite grave, possono verificarsi convulsioni con stupor progressivo fino al coma.
• Emicrania.
Fotofobia e sensibilità ai rumori sono segni caraneristici dell'emicrania comune. Generalmente grave, questo dolore o cefalea pulsante può anche causare astenia, annebbia-mento della vista, nausea e vomito.
• Sclerite.
Questa malattia può causare fo-tofobia, grave dolore oculare, iniezione con-giuntivale, una sclera bluastro-purpurea e abbondante lacrimazione.
• Sclerocheratite. L'infiammazione della sclera e della cornea causa fotofobia, dolore, bruciore e irritazione.
• Tracoma.
Inizialmente, il tracoma ricorda la congiuntivite batterica e provoca fotofobia, follicoli congiuntivali visibili, palpebre rosse ed edematose, dolore, lacrimazione elevata e secrezione. Senza cure follicoli congiuntivali aumentano di volume fino a divenire papille infiammate, che in seguito diventano di colore giallo o grigio; piccoli vasi sanguigni invadono la cornea sotto la palpebra superiore. Infine, è possibile la comparsa di entropion con cicatrici corneali, distorsione della vista e, talvolta, occhi asciutti.
• Uveite.
L'uveite, sia anteriore che posteriore, può causare fotofobia. Generalmente, {'uveite anteriore provoca anche dolore oculare moderato o forte, grave iniezione congiuntivale e una pupilla piccola non reagente. L'uveite posteriore progredisce lentamente, provocando mosche volanti nel campo visi- vo, dolori, distorsioni della pupilla, iniezioni congiuntivali e annebbiamento della vista.
Altre cause
• Farmaci.
I midriatici, come fenilefrina, atropina, scopolamina, ciclopentolato e tropicamide, possono causare fotofobia in quanto causano dilatazione pupillare. La fotofobia è inoltre provocata da amfetamine, cocaina e farmaci oftalmici antifungini come trifluridina, vidarabina e idrossiuridina.