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Il dolore retto-anale

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  4. La ragade anale
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Il dolore rettale

Sintomo comune delle malattie anorettali è il dolore rettale che rappresenta un fastidioso disturbo che insorge nell'area anorettale.

Qui non stiamo parlando delle lesioni anali che si determinano a seguito di pratiche erotiche spesso discutibili che provocano lesioni della mucosa anale e contusioni pericolose del perineo.

A tale scopo esistono dei trattati di sessuologia che parlano addirittura di "fisiologia del rapporto anale" che deve essere sempre condotto con accortezza, evitando pericolose lesioni dello sfintere anale.

Ci preme in questa sede,  invece, messo in guardia il navigatore per quanto prima riportato, parlare delle patologie dolorose della regione ano-rettale che nascondono delle insidie.

Sebbene il canale anale sia separato dal resto del retto dallo sfintere interno,  il paziente può riferire come dolore rettale tutti i dolori che insorgono in quest'area. Talora può rappresentare la spia di patologie più facili da curare, come le emorroidi, oppure essere espressione di proctite e di rettocolite ulcerosa, di morbo di Crohn o di herpes genitale o di ragadi anali.

Altre volte è la conseguenza di traumi sulla regione anale, per violenze ed abuso o pratiche erotiche effettuate senza le dovute precauzioni del caso. Dal momento che il margine mucoso-cutaneo del canale anale e la cute perianale contengono fibre nervose somatiche, le lesioni di questa regione sono particolarmente dolorose. Tale dolore può essere causato o aggravato da diarrea, stipsi o passaggio di feci particolarmente dure.

Può anche essere aggravato da un intenso prurito e dal grattamento continuo, associati alla perdita di muco, sangue o materiale fecale che irritano la cute e le terminazioni nervose.

Anamnesi ed esame obiettivo

Se il paziente riferisce dolore rettale, eseguire un esame ispettivo alla ricerca di un sanguinamento rettale, perdite anomale come di pus. rigonfiamenti, quali appendici cutanei o le emorroidi trombizzate. Inoltre, ricercare i segni di un'infiammazione e di altre lesioni. Può essere necessario eseguire un'esplorazione rettale. Dopo l'esame, procedere con la valutazione raccogliendo l'anamnesi del paziente.

Chiedere al paziente di descrivere il dolore. è acuto o sordo, urente o trafittivo?

Con quale frequenza compare?

Chiedere se il dolore peggiora durante o subito dopo l'evacuazione. Il paziente evita i movimenti intestinali per paura del dolore? Inoltre, è utile scoprire ciò che allevia il dolore.

Assicurarsi di porre le domande appropriate sulla comparsa di ogni segno e sintomo associati.

Per esempio, il paziente sanguina quando ha dolore rettale? In caso positivo, bisogna scoprire con quale frequenza ciò si verifica e se il sangue compare sulla carta igienica, sulla superficie delle feci o nel water?

Il sangue è rosso vivo o scuro?

Inoltre, chiedere al paziente se ha notato la perdita di altre secrezioni, quali muco o pus e se presenta stipsi o diarrea.

Cause mediche di dolore ano-rettale

Ascesso perirettale

Questo ascesso può manifestarsi in diversi punti del retto e dell'ano, causando dolore nella regione perianale. Di solito, un ascesso superficiale causa un dolore locale costante, lancinante, che si aggrava sedendosi o camminando. Il dolore locale, associato a un ascesso profondo può iniziare in modo insidioso, spesso nella parte alta del retto o anche nei quadranti inferiori dell'addome e si accompagna alla presenza di una tumefazione anale di consistenza dura. Il paziente può anche presentare segni e sintomiassociati, quali febbre, malessere, edema e infiammazione dell'ano, secrezioni purulente e dolorabilità locale.

Ascesso prostatico

Talvolta, questa patologia provoca dolore rettale. Reperti associati abituali comprendono ritenzione urinaria e pollachiuria, disuria e febbre. Un'esplorazione rettale può rivelare dolorabilità prostatica e presenza di un'area fluttuante.

Ragade anale

Questa fìssurazione longitudinale del canale rettale (ragade anale) causa dolore anale intenso durante l'evacuazione. Di solito il paziente avverte una sensazione di bruciore e di dolore lancinante che può continuare fino a 4 ore dopo l'evacuazione. La paura di questo dolore può condurre alla stipsi acuta. II paziente può avere anche prurito anale e intenso dolore e può riferire la presenza di tracce di sangue sulla carta igienica dopo l'evacuazione.

Fistola anorettale

La fistola sviluppa un dolore che si determina quando il tramite tra cute e canale anale si chiude temporaneamente. Persiste fino alla ricomparsa delle secrezioni.

Gli altri disturbi principali comprendono prurito e secrezioni di pus, sangue, muco e, occasionalmente, di feci.

Criptite

Questo disturbo si verifica se residui di feci presenti nel canale anale si decompongono e provocano infezione, causando dolore sordo o fastidio e prurito anale.

Emorroidi

Le emorroidi prolassate o trombizzate provocano dolore rettale che può peggiorare durante l'evacuazione e scomparire al termine di questa. La paura del dolore del paziente può condurre alla stipsi. Spesso, il dolore rettale è accompagnato da intenso prurito. Le emorroidi interne possono causare anche un sanguinamene) lieve e incostante che si manifesta tipicamente sotto forma di macchie di sangue sulla carta igienica o sulla superficie delle feci. Le emorroidi esterne sono visibili al di fuori dello sfintere anale.

Proctalgia fugace

In questa patologia, gli spasmi muscolari del retto e del pavimento pelvico, causano episodi di dolore rettale intenso e improvviso che si protrae per alcuni minuti e poi scompare. Il paziente può riferire di essere svegliato dal dolore, che è talvolta associato a stress o ad ansia.

Cancro rettale

Dolore rettale, emorragia, tenesmo e la presenza di una massa dura non dolente, rappresentano i segni caratteristici di questa rara forma di cancro.

Considerazioni particolari

Utilizzare pomate analgesiche o supposte e, se necessario, somministrare emollienti fecali. Se il dolore rettale deriva da emorroidi prolassate, applicare compresse fredde per favorirne la retrazione, evitare la trombosi e ridurre il dolore. Se le condizioni del paziente lo consentono, posizionarlo in Trendelenburg con le natiche sollevate al fine di alleviare ulteriormente il dolore. Preparare il paziente per un esame ano-scopico e rettosigmoidoscopico per determinare la causa del dolore rettale.

Dal momento che il paziente può provare imbarazzo per i trattamenti e gli esami diagnostici riguardanti il retto, è opportuno fornire un supporto emotivo nonché la maggior riservatezza possibile. Dal momento che gli anziani, in genere, sottostimano i loro sintomi e presentano un rischio più elevato di malattie neoplastiche, devono essere sempre studiati attentamente.

Consigli per il paziente

è opportuno insegnare al paziente come applicare le compresse calde e umide e a farsi da soli un semicupio; quest'ultimo allevierà il fastidio riducendo lo spasmo dello sfintere, associato alla maggior parte delle malattie anorettali. Sottolineare l'importanza di seguire un'alimentazione corretta per mantenere la morbidezza delle feci evitando, in tal modo, di aggravare il dolore durante l'evacuazione. Inoltre nelle dieta vanno evitate le spezie, il peperoncino ed altri cibi irritanti ( cfr alimenti, frutta e verdura ).

Si possono impiegare creme cortisoniche per uso locale (es. proctolyn) con blandi anestetici e farmaci venotropi (es. arvenum, daflon ecc.); talora è opportuna una cura con fans e con 5ASA per uso topico. Ma occorre, sempre, rivolgersi per tempo dal vostro medico curante.

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