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Meccanismi di regolazione della respirazione

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Il controllo della respirazione e' un meccanismo fisiologico implicato nella regolazione della ventilazione. La piu' importante funzione della respirazione e' lo scambio gassoso di ossigeno e anidride carbonica. Proprio per questo il controllo della respirazione e' volto a mettere i polmoni nelle condizioni ideali per svolgere tale scambio.

Regolazione della respirazione

Consente di mantenere costanti la PO2 e la PCO2 del sangue arterioso, attraverso I meccanismi nervosi di' controllo della ventilazione polmonare. I meccanismi di controllo della ventilazione devono essere in grado di eseguire due compiti:
a) Mantenere costanti la pO2 e la pCO2 arteriose.
b) Fornire lo schema motorio responsabile del ritmo respiratorio volontario ed involontario che porta alla ordinata contrazione dei muscoli respiratori.
Meccanismi di controllo centrali e periferici
 

La respirazione

La respirazione consiste in una sequenza di atti inspiratori ed espiratori che avvengono automaticamente, ma che possono essere controllati dalla volonta'.  Centro generatore del ritmo: la ritmicita' del respiro (alternanza inspirazione-espirazione) e' generata dall'attivita' di una rete neuronale, costituita da gruppi di neuroni diversi, con attivita' ritmica, localizzati a livello del bulbo e controllata da centri pontini. Qui, al ponte, troviamo il centro apneustico ed il centro pneumotassico.  L'attivita' ritmica dei neuroni respiratori e' correlata con una o l'altra fase del ciclo respiratorio, grazie a connessioni eccitatorie ed inibitorie esistenti tra gli elementi della rete.
Inspirazione ed espirazione sono regolate nella durata e nella profondita', da tre fasi ci'cliche di attivita' neuronali che portano alla contrazione di specifici muscoli inspiratori ed espiratori.
* Inspirazione (Fase I).
* Post-inspirazione (Fase PI o di espirazione passiva).
* Espirazione (Fase E2 o di espirazione attiva).

2) Livello corticale
Ha la sua sede nella corteccia cerebrale (Aree corticali motorie). E' responsabile del controllo volontario della ventilazione attraverso la via cortico-spinale. Nel sistema limbico per le modificazioni della ventilazione dovute alla emozioni.

3) livello o circuito respiratorio tronco-encefalico
E' composto da gruppi neuronali, con attivita' inspiratoria ed espiratoria reciprocamente connessi, localizzati nei bulbo e nel ponte, che formano il centro respiratorio o centro generatore del ritmo respiratorio involontario o automatico. e' indispensabile per la successione coordinata di atti in ed espiratori. Manda i suoi messaggi attraverso la via reticolo-spinale ai muscoli respiratori. e' organizzata in:

La Componente bulbare produce il ritmo

1) Gruppo respiratorio dorsale (G.R.D), localizzato nella regione del nucleo del tratto solitario. Costituito unicamente da neuroni attivi durante la inspirazione. Responsabile del controllo della inspirazione e del ritmo respiratorio.  I neuroni di questo gruppo si estendono per quasi tutta la lunghezza del bulbo, in particolare in gran parte si trovano all'interno del nucleo del tratto solitario a cui giungono afferenze da chemocettori, barocettori ed altri recettori coinvolti nella regolazione della respirazione. Il ritmo basale del respiro ha origine nei neuroni di questo gruppo. Il segnale che viene trasmesso da questi neuroni ai muscoli inspiratori primari come il diaframma non e' costituito da scariche istantanee ma da una serie di impulsi a frequenza crescente che terminano bruscamente dopo circa 2 secondi, corrispondenti all'inspirazione, successivamente restano silenti per circa 3 secondi, durante i quali il ritorno elastico del polmone e del torace determina l'espirazione. Il segnale inspiratorio di questi neuroni per questa sua caratteristica viene chiamato segnale "a rampa" ed ha il vantaggio di provocare un regolare e progressivo aumento del volume dei polmoni nell'inspirazione.

2) Gruppo respiratorio ventrale (G.R.V), localizzato nell'ambito o nelle vicinanze del n. ambiguo (rostrale) e n. retro-ambiguo . Contiene neuroni sia inspiratori che espiratori. ** I neuroni di questo gruppo si trovano nel bulbo anteriormente e lateralmente a quelli del gruppo dorsale nell'ambito dei nuclei ambiguo e retroambiguo. Questi neuroni restano inattivi durante la normale respirazione ma vengono attivati dal gruppo dorsale quando la ventilazione aumenta. Alcuni neuroni di questo gruppo provocano inspirazione mentre altri espirazione. Il loro ruolo e' importante nell'inviare potenti segnali espiratori ai muscoli addominali durante l'espirazione forzata.

a) I neuroni del G.R.V sono inattivi durante la respirazione tranquilla.
b) I neuroni del G.R.V non partecipano alla oscillazione ritmica basale che controlla la respirazione.
c) I neuroni del G.R.V contribuiscono ad aumentare la ventilazione nel respiro forzate

 

La componente pontina regola il ritmo

 La componente pontina, e' costituita:
1) Centro apneustico: controlla la durata e la massima profondita' dell'inspirazione.
2) Centro pneumotassico: limita la durata e la profondita' del respiro ed aumenta la frequenza respiratoria

Il centro apneustico e' periodicamente inibito da impulsi:
a) originati dal centro pneumotassico.
b) Da fibre afferenti vagali sensitive provenienti dalle vie aeree.
Si trova nella porzione piu' caudale del ponte. Da questo centro partono segnali diretti ai neuroni del gruppo respiratorio dorsale che impediscono o ritardano l'interruzione del segnale a rampa. Il riflesso di Hering-Breuer e' originato nei polmoni ad opera di recettori da stiramento che quando distesi inviano tramite i nervi vaghi segnali al gruppo respiratorio dorsale. La loro attivazione provoca l'interruzione del segnale a rampa bloccando il protrarsi dell'inspirazione.  L'attivita' del centro pneumotassico dipende da impulsi provenienti dal centro inspiratorio bulbare lungo vie ascendenti. La regolazione della respirazione e' importante perche' consente di mantenere livelli ottimali e costanti di pO2 e pCO2 nel sangue arterioso. Il controllo avviene a livello della ventilazione polmonare, ovvero lo scambio di gas tra alveolo e ambiente esterno. La ventilazione polmonare interessa muscoli striati con impegno del sistema nervoso di relazione; abbiamo bisogno di uno schema motorio, indispensabile alla contrazione ordinata di muscoli inspiratori ed espiratori e chi detta questo schema motorio e' il sistema nervoso centrale. Le strutture periferiche hanno il compito di trasmettere gli impulsi alle strutture centrali che poi danno origine alla risposta.

Le strutture periferiche

e' costituito dal pool di motoneuroni spinali che innervano i muscoli respiratori. I motoneuroni spinali sono incapaci di attivita' autonoma.
Gli alfa motoneuroni, localizzati nel corno anteriore del midollo spinale, hanno il compito di innervare i muscoli inspiratori ed espiratori.
- il diaframma e' innervato dal nervo frenico, che origina da motoneuroni localizzati nel tratto cervicale tra C3-C5;
- i muscoli intercostali sono innervati dai motoneuroni localizzati nel tratto toracico tra T1-T7;
- i muscoli addominali, sia intercostali esterni espiratdfi sia intercostali interni inspiratori, (traverso, obliquo, retto) sono innervati dai motoneuroni che si trovano nel tratto toracico tra T7-T11.

Il normale ciclo respiratorio, ovvero il normale alternarsi di atti inspiratori ed espiratori (in genere la durata e' fra i 3-4 secondi), e' costituito da tre momenti:
- fase I che corrisponde alla fase inspiratoria;
- fase post inspiratoria, in cui ancora non si ha l'attivazione dei muscoli espiratori e l'attivazione dei muscoli inspiratori tende progressivamente a diminuire;
- fase di espirazione passiva.
I motoneuroni spinali sono incapaci di un'attivita' ritmica spontanea, per funzionare devono ricevere segnali da strutture sovra-assiali, esattamente neuroni che si trovano nel tronco dell'encefalo.
Di norma, il respiro e' involontario ma puo' anche essere volontario, e quindi c'e' una componente cosciente di moto-neuroni.

Respiro involontario

Il controllo del respiro involontario avviene a livello del tronco dell'encefalo. Nel tronco dell'encefalo esiste un centro respiratorio o centro generatore del ritmo respiratorio. La componente tronco-encefalica agira', anch'essa, direttamente sul midollo spinale, attraverso una via che potremmo chiamare reticolo-spinale. I nuclei coinvolti sono suddivisi nelle regioni:

Centri Bulbari
La componente bulbare e' costituita da due raggruppamenti neuronali, che prima si chiamavano "centro inspiratorio" ed "espiratorio", poiche' innervavano i rispettivi muscoli attraverso i motoneuroni del midollo spinale, oggi si chiamano:
-gruppo dorsale, localizzato in vicinanza del nucleo del tratto solitario.
Questa componente puo' ricevere segnali dalla periferia; e' costituita clinicamente da (Neuroni inspiratore che sono sempre attivi, ed e' responsabile "del controllo della inspirazione e del ritmo respiratorio. -> respiro basale
-gruppo ventrale, posto in vicinanza del nucleo ambiguo e del nucleo retro-ambiguo.

Questa componente e' costituita sia da neuroni inspiratori che espiratori. Qui c'e' sempre un'innervazione reciproca: il centro inspiratorio con i relativi neuroni da un lato attivano i muscoli inspiratori, dall'altro inibiscono i muscoli espiratori, inibendo i neuroni espiratori.
Nell'eupnea questi neuroni sono inattivi, e risulta attivo solo il gruppo dorsale. I neuroni del gruppo ventrale sono attivi nell'espirazione forzata. In questo caso, il gruppo di neuroni inspiratori attiva i muscoli accessori (sternocleidomastoideo, deltoide, pettorali e cosi' via). Se si facesse un taglio in modo da separare il midollo spinale dal bulbo, si avrebbe l'apnea, ovvero l'arresto del respiro per mancata ventilazione polmonare; se si facesse un taglio tra bulbo e ponte, ci sarebbe l'alternarsi di atti inspiratori espiratori, quindi il centro bulbare e' quello che innesca il respiro, ma non ci sarebbe il giusto ritmo.

Centri Pontini

Per avere un'attivita' ritmica e' necessario che il centro bulbare sia controllato da centri situati al di sopra del bulbo, ovvero i centri pontini. Vi sono due componenti:
- centro apneustico, ovvero il centro pontino caudale, con un ruolo inspiratorio. Controlla la durata e la massima profondita' del respiro. Quando si effettua un taglio fra il centro pontino inferiore e quello superiore vi sono due possibilita':
- creare un respiro di tipo apneustico, ovvero un respiro profondo
- apneusi, ovvero un arresto del respiro in fase inspiratoria. L'Apnea, invece, e' l'arresto del respiro in fase espiratoria
- centro pneumotassico (situato nella parte rostrale del ponte: limita la durata e la profondita' del respiro, quindi controlla il centro
apneustico, permettendo il normale - ritmo respiratorio e la normale frequenza respiratoria.
I suoi neuroni hanno la capacita' di inibire il dentro apneustico quindi interrompono la fase inspiratoria.
Quando si effettua un taglio fra ponte e mesencefalo, il respiro e' normale, perche' il centro pneumotassico agisce inibendo il centro apneustico.
Secondo alcuni autori, nel respiro forzato il centro pneumotassico oltre ad inibire il centro apneustico, eccita i neuroni espiratori, e quindi vi e' un'estensione forzata.
Il centro apneustico, oltre ad essere inibito dal centro pneumotassico, e' inibito da strutture che provengono dai polmoni, i quali inviano segnali vago-afferenti (fibre sensitive vagali).
Infatti in caso di sezione delle strutture preposte avremo:

I-Sopra-pontina: Ventilazione normale
II-Medio-pontina Respiro a ridotta frequenza e maggiore ampiezza. Accentuato da vagotomia bilaterale (respiro apneustico)
III-Bulbo-pontina Respiro irregolare (gasping), accentuato da vagotomia bilaterale
IV-Bulbo-spinale Arresto respiro
 

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