L'invecchiamento della popolazione determina un'accentuazione dei problemi connessi con la sfera neurologica.
Su questo sito parlammo già del problema dell'anziano fragile.
Qui vogliamo parlare di disturbo della memoria.
La memoria è dovuta ad un complesso meccanismo di interazioni fra vari distretti del cervello: potete vedere la complessa relazione circuitale fra i vari distretti del cervello implicati nel processo della memoria nella foto di cui all'articolo su amnesia, la clinica.
Nel linguaggio medico, l'amnesia è un disturbo della memoria a lungo termine episodica. La persona affetta da amnesia può essere incapace di ricordare eventi della sua vita recente, o in casi gravi anche eventi remoti, e può non riuscire ad acquisire stabilmente nuovi ricordi, mentre in genere è preservata la capacità di imparare nuove azioni.
Per comprendere al meglio qual' è l'origine dell'amnesia si deve conoscere la
parte dell'encefalo conosciuta come il sistema limbico, che è la parte del
cervello deputata all'apprendimento, alle esperienze e quindi alla memoria. Essa
è costituita da un insieme di strutture encefaliche collegate fra di loro:
l'ippocampo, l'amigdala, l'ipotalamo e altre. Un'amnesia che riconosce un danno
encefalico su base organica, o amnesia vera, è causata da una disfunzione del
lobo temporale e, caratteristicamente, risparmia alcune parti della memoria, in
maniera irregolare. Sintomo comune dei pazienti con convulsioni o trauma
cranico, l'amnesia organica può essere anche un segno precoce della malattia di
Alzheimer. L'amnesia isterica ha un'origine psicogena e caratteristicamente
causa una perdita completa della memoria
La memoria si attua attraverso le seguenti fasi:
-
Registra di continuo eventi ed esperienze
-
Codifica le informazioni ricevute
-Recupera le informazioni archiviate
Se una di queste tre fasi viene alterata si può assistere alla amnesia
Essa può sopraggiungere in seguito ad un trauma cerebrale, oppure, può scaturite, per così dire, da un "trauma psicologico", per cui un soggetto con un evento spiacevole può cancellare dalla sua mente l'esperienza negativa, come per esempio la memoria di un violento attacco subito o uno stupro.
In questo caso la memoria è sempre memorizzata nei circuiti della memoria a lungo termine, ma l'accesso ad essa è compromessa a causa dei meccanismi di difesa psicologica.
Altre cause sono l'ipossia, disturbi derivanti dall'assunzione di elevate quantità di alcool, encefalopatia di Wernicke
Le persone con il passare del tempo e l'incombere della vecchiaia subiscono
danni alle facoltà mnemoniche, dimenticandosi prima di tutto i nomi delle
persone (cfr disturbo cognitivo).
Esistono vari tipi di amnesie:
-amnesia retrograda, significa che il soggetto che subito un trauma encefalico,
per esempio, non ricorderà i fatti antecedenti il trauma, ma completa lucidità
per tutto ciò che è successo in seguito. Va osservato, tuttavia, che vi sono
diversi tipi di memoria, ad esempio la memoria procedurale , cioè un soggetto
può aver appreso dei comportamenti e competenze automatizzate e la memoria
dichiarativa , cioè relativa ad episodi personali o fatti astratti, e spesso un
solo tipo è compromessa. Ad esempio, una persona può dimenticare i particolari
di identità personale, ma mantengono ancora un abilità apprese come la capacità
di suonare il pianoforte.
-amnesia anterograda, ovvero la perdita di memoria interessa i fatti nuovi ma rimane la memoria di quelli passati.
-amnesia globale, ovvero riguardanti entrambi gli aspetti sopra citati
-amnesia lacunare ovvero perdita di memoria che interessa uno specifico periodo
di tempo, limitato ad alcune ore o al massimo a giorni, ossia un breve periodo,
dopo il paziente non ricorda quanto accaduto durante le ore precedenti.
E' possibile, però, che l'amnesia abbia una durata differente nel tempo, cioè un
paziente, dapprima, sotto l'effetto del trauma encefalico, avrà amnesia
retrograda, che, tuttavia, con opportuno trattamento per esempio antiedemigeno,
regredirà in breve tempo.
Così possiamo avere:
un'amnesia transitoria, se tutto ritorna come prima ed il paziente ricorda;
un'amnesia stabile - se provocata da un evento morboso grave; il paziente per
esempio va in shock cardiogeno e l'encefalo in sofferenza; amnesia progressiva -
se riscontrata in malattie degenerative, che comportano l'andamento progressivo
della mancanza di memoria